[Traduzione] Azusa Kuze Capitolo 2 Parte 2

Questo articolo contiene la Traduzione del gioco Shall we date? Wizardess Heart+ con il personaggio Azusa Kuze capitolo 2 parte 2.

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER

azusa kuze

 

2.8
???: Suppongo tu sia la nuova studentessa.
Mi sono voltata verso quella voce sconosciuta.
Il mio sguardo è stato accolto da un ragazzo con splendidi capelli dorati e un portamento regale.
(Non ci siamo già visti prima?)
(…Oh giusto! Ora ricordo!)
Nyanie: Non sei il ragazzo di ieri?
???: …Prego? Io non ti ho mai vista prima.
Nyanie: Non ricordi? Abbiamo parlato ieri, sulle gradinate.
Nyanie: È vero. Tu sei Klaus!
???: Klaus… No, lui è il mio fratello maggiore.
Nyanie: Cosa? Davvero?! Chiedo scusa!
(Sono praticamente identici!)
Elias: Io sono Elias. Elias Goldstein.
Nyanie: Piacere di conoscerti Elias. Io sono Nyanie Nyan.
Elias: Il piacere è mio. Se hai qualche domanda puoi venire da me per un aiuto.
Nyanie: Grazie!
Elias: È meglio cominciare bene fin da subito che mandare tutto a rotoli e causare problemi a tutti gli altri.
Nyanie: Ugh…
(Proprio quando stavo iniziando a pensare che fosse una brava persona…)
(Quindi è molto simile a suo fratello sotto questo punto di vista…)
???: Che diamine c’è di sbagliato in te, Principino Elias? Così spaventerai questa povera ragazza.
In quel momento un ragazzo dall’aria matura e i capelli verdi si è intromesso nella nostra conversazione.
Nyanie: Um…
Luca: Come va? Sono Luca Orlem. Piacere di conoscerti.
Luca ha allungato la sua mano verso di me e ha aspettato che glie la stringessi.
Nyanie: P-piacere mio…
Quando stavo per stringergli la mano Elias si è messo nel mezzo.
Elias: Non lo farei se fossi in te. Luca non fa altro che causare problemi.
Luca: Aw, cavoli. Questo non è affatto carino.
Elias: Comunque, cosa ci fai in classe? Non vieni mai a lezione, soprattutto al mattino.
Luca: Dovevo vedere una cosa con i miei occhi.
Luca: L’intera Accademia sta parlando della ragazza nuova.
Luca: Sei Nyanie, no?
Nyanie: C-come fai a sapere il mio nome?
Luca: Tutti sanno di te. Tu sei quella che si è accesa durante il suo primo giorno.
Elias: Cosa?! Il tuo primo giorno? Con chi?
Nyanie: Um… Con Azusa.

2.9
Luca: Azusa Kuze? Non è lo studente proveniente da Hinomoto?
Luca: Mai piaciuto quel tipo — cerca eccessivamente di essere carino. Segno che è sicuramente uno stronzo.
Elias: Attento a come parli, Luca.
Luca: Come mi dispiace. Avevo dimenticato che ad Elias il perfettino non piacciono le parolacce.
Elias: …Mi prendi in giro?
Luca: Io? Impossibile. Come potrei?
Luca: Sto semplicemente constatando la realtà.
La tensione ha colmato l’aria mentre i ragazzi si squadravano a vicenda.
(È piuttosto ovvio che questi due non vadano molto d’accordo…)
Fortunatamente la loro scaramuccia è stata conclusa da uno scampanellio che ha  risuonato attraverso la stanza.
Elias: …La lezione sta per iniziare.
Luca: In tal caso, è giunto il momento di ritirarmi.
Luca ha oltrepassato tutti i posti a sedere ed è uscito dalla classe.
Nyanie: L-Luca?!
Elias: Non ti preoccupare. Lo fa sempre.
Elias: In primo luogo sono più sorpreso del fatto che si sia presentato durante la mattinata .
Nyanie: Davvero?
(Che tipo di persona deve essere questo Luca?)
Elias: Bene. Me ne torno al mio posto.
Nyanie: Okay!
Elias è tornato al suo banco e si è seduto.
Ma allora…
Schuyler: Ai vostri posti, ora.
Il professor Schuyler ha raggiunto velocemente la cattedra.
La stanza, prima movimentata, è istantaneamente diventata silenziosa.
Schuyler: Prima che la lezione abbia inizio, c’è una cosa… Nyanie Nyan.
Nyanie: S-si?!
Di riflesso sono saltata su dalla sedia quando ha pronunciato il mio nome.
Schuyler: Lei è una nuova studentessa ammessa all’Accademia per il periodo di prova.
Nyanie: Uh, um… Sono Nyanie Nyan. Piacere di conoscervi!
Quando mi sono inchinata gli studenti hanno battuto le mani.
Schuyler: Molto bene… Ora, seduti.
Nyanie: Si!
(Questa cosa era terribile per i nervi!)
Schuyler: La lezione di oggi sarà a proposito degli oggetti magici.
(E così si comincia… Spero di essere allo stesso livello degli altri!)
Schuyler: In particolare quelli provenienti da altri paesi. Questo perché uno studente proveniente da Hinomoto è stato recentemente ammesso all’Accademia.
Schuyler: Fareste bene ad interagire con coloro che provengono da altre culture per espandere i vostri orizzonti.
(Oggetti magici esotici! Sembra divertente!)

2.10
Schuyler: Ad esempio, questo è un oggetto proveniente dal villaggio di quello studente di Hinomoto.
Il professor Schuyler ha appoggiato sulla cattedra una catena di sfere scarlatte simile ad una collana.
Schuyler: Qualcuno sa dirmi di cosa si tratta? …Tu.
Nyanie: I-io?!
Schuyler: Qual è lo scopo di questo oggetto magico?

[1] È un rosario (+7 Intimità!)
[2] È per moda
[3] Non lo so
[4] Probabilmente è un dolciume

Nyanie: È un rosario, vero?
Schuyler: Corretto. Questo è un Juzu — Un rosario di Hinomoto.
Schuyler: Si indossa in vita in questo modo.
Il Professor Schuyler lo ha infilato in vita e l’ha sollevato perché tutti potessero vederlo.
Schuyler: A questo Juzu è stato applicato un incantesimo.
Schuyler: Quando viene utilizzato, forma un cerchio di luce che circonda l’obiettivo impedendogli di muoversi.
Schuyler: Tuttavia, io non sono in grado di farvi una dimostrazione di questa magia.
Nyanie: Come mai?
Schuyler: Perché questo Juzu può essere controllato solamente tramite la magia di Hinomoto.
Schuyler: Quindi, questo potere magico non può essere utilizzato con il sistema che insegniamo a Gedonelune.
Nyanie: Wow…
Schuyler: Questo accade spesso con oggetti magici provenienti da altri paesi.
Schuyler: Inoltre, se qualcuno provasse a forzarlo, l’incantatore potrebbe venire maledetto.
Schuyler: Se in qualche modo riuscite ad ottenere un dispositivo del genere sarebbe meglio limitarsi ad ammirarne la bellezza senza cercare di usarlo.
Schuyler: È tutto per oggi.
(Dunque immagino che non sia possibile utilizzare oggetti magici realizzati in un altro paese…)
(Non lo sapevo.)

(…)

Alla fine la campanella che segnalava il termine dell’ultima lezione del giorno ha riecheggiato attraverso i corridoi.
Nyanie: Whew… Credevo non sarebbero mai finite.
(Resistere potrebbe rivelarsi più difficile di quel che credevo. Avrei dovuto rendermi conto che un’accademia così prestigiosa non sarebbe stata facile.)
Proprio in quel momento le urla stridule di alcune ragazze eccitate hanno catturato la mia attenzione.
Studentessa A: Guarda, guarda! Quello non è Azusa Kuze?!
Studentessa B: È un ragazzo da sogno! Cosa ci fa qui?!
Nyanie: Hmm?
Osservando l’ingresso della classe ho notato Azusa.

2.11
Azusa: Hey! Nyanie!
Quando mi ha visto, Azusa ha sorriso, mi ha salutato con la mano e mi si è avvicinato.
Studentessa A: Chi sta salutando?
Studentessa B: È lei! Quella nuova studentessa che si è accesa con lui!
All’improvviso tutti i loro sguardi mi hanno trafitto contemporaneamente.
(Ugh. Mi sento come se mi stessero pugnalando da tutte le direzioni…)
Mi sono sbrigata a raccogliere i libri nella borsa e sono corsa verso Azusa.
Nyanie: Azusa! Cosa ci fai qui?
Azusa: Speravo potessimo rientrare.
Nyanie: I-insieme?
Azusa: Già. I nostri destini sono intrecciati, ricordi?
Il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata quando il suo sguardo dolce si è concentrato su di me.
Nyanie: I-immagino di si…
(Quando lo dice in questo modo lo fa suonare come se fossimo sposati o qualcosa del genere…)
(…Whoa! Aspetta! Non essere troppo precipitosa!)
Azusa: Ti va?
Con naturalezza Azusa mi ha preso per mano e mi ha portato via.
Nyanie: …!!
(C-ci stiamo tenendo per mano?!)
Nyanie: U-Uh, um… Azusa?
Azusa: Si?
Nyanie: La tua — um, la tua mano?
Azusa: Cosa ha?
Nyanie: P-perché mi stai tenendo per mano?
Azusa: È un problema?
Nyanie: Non sei imbarazzato? Ci stanno guardando tutti.
Azusa: Per niente. Dai!
Nyanie: A-aspetta!

(…)

Azusa: Ora alle scale.
Nyanie: Okay…
Per tutto il tempo che abbiamo trascorso camminando non mi ha mai lasciato, facendo pulsare di calore la mia mano.
Azusa: Oh, già. Ti dispiace se prendiamo una deviazione?
Nyanie: Una deviazione?
Azusa: Voglio parlarti un po’ di più.
Nyane: Va bene suppongo…
Azusa: Grande. Da questa parte.

(…)

Nyanie: Wow…
Siamo entrati nei boschi dell’area nord dell’Accademia.

2.12
Era calmo e silenzioso, la luce arancione del tramonto che filtrava tra le foglie sparpagliandosi al suolo con i colori di un caleidoscopio.
La pace e la serenità erano incantevoli e facevano sembrare l’intera area come divina.
Nyanie: Che posto meraviglioso è questo…
Azusa: È il mio luogo segreto.
Nyanie: Ah si?
Azusa: Mi sentivo così fuori posto durante i miei primi giorni in Accademia, così spesso venivo qui e pensavo a casa mia.
Azusa: Qualcosa nell’aria di questa foresta mi ricorda Hinomoto.
Azusa: Tutto il paese è coperto da meraviglie della natura. Giocavo sempre nella foresta da piccolo.
Azusa: Si diceva che le divinità della foresta abitassero lì.
Azusa: Tutti dicevano di starne lontano perché era un luogo sacro, ma io mi intrufolavo sempre…
Nyanie: Hehe. Devi essere stato un monello.
Azusa: …Heh. Forse lo ero.
Azusa si è seduto sul tronco di un albero lì vicino.
Azusa: Perché non ti unisci a me?
Nyanie: M-ma sarà stretto con due persone…
Azusa: Dai. C’è spazio a sufficienza.
Nyanie: Okay…
Lentamente mi sono avvicinata e seduta sul bordo del tronco.
Azusa: Non aver paura. Non mordo.
Facendo scivolare il braccio attorno alla mia spalla, Azusa mi ha avvicinato a sé.
Nyanie: !
Nyanie: Q-questo potrebbe essere un po’ troppo vicino…
Azusa: E in quale altro modo potremmo stare entrambi seduti qui?
Nyanie: Questo è vero, ma…
(Non è per niente imbarazzato a stare così vicino ad una ragazza?)
(O forse questo genere di cose sono normali ad Hinomoto?)
Azusa: Visto che siamo qui, perché non cerchiamo di conoscerci un po’ meglio?
Nyanie: Come?
Azusa: Dai, chiedimi qualcosa.

[1] Perché sei venuto in questa Accademia?
[2] Com’è Hinomoto?

Nyanie: Perché sei venuto in questa Accademia?
Azusa: Hmm… Tutto ha avuto inizio quando il mio attuale compagno di stanza è venuto a visitare Hinomoto.
Azusa: L’ho incontrato con il padrone per il quale lavoravo.
Azusa: È rimasto ad Hinomoto per un po’, ma un giorno, all’improvviso, ha deciso di tornare all’Accademia.
Azusa: Sentirlo parlare così tanto di questo posto in Gedonelune mi ha fatto desiderare di provarci anche io.
Azusa: E, a quanto pare, quando ho cercato di iscrivermi, sono stato abbastanza fortunato da venire accettato.
Nyanie: Capisco…

[1] Com’è Hinomoto?

Nyanie: Com’è Hinomoto?
Azusa: Tutti lo definiscono il luogo dove vivono le divinità.
Azusa: È formato da un gruppo di isole.
Azusa: La maggior parte del territorio è rimasta inviolata, piena di natura e mistero.
Azusa: Essendo isolato dal resto del mondo possiede una cultura unica e speciale.
Nyanie: Grande!
Azusa: Le “divinità” di Hinomoto sono quelle che in Gedonelune vengono definite “Creature Magiche”.
Nyanie: Le creature magiche sono… le vostre divinità? Ma non attaccano anche le persone certe volte?
Azusa: Vero… Ce ne sono alcune non molto amichevoli con gli umani.
Azusa: A volte coloro che incorrono nell’ira delle divinità ne pagano le conseguenze.
Azusa: Ad Hinomoto c’è una lunga storia di guerre tra umani e dei.
Nyanie: La tua gente combatte contro le divinità?
Azusa: Hinomoto è un piccolo paese — non c’è abbastanza spazio per entrambi.
Azusa: Per proteggere il nostro territorio certe volte è necessario sfidarli.
Nyanie: Che posto strano. Sembra così interessante! Mi piacerebbe visitarlo prima o poi…
Azusa: Saresti la benvenuta. Mi piacerebbe molto accompagnartici a fare un giro.
Nyanie: Grazie. Quindi le creature magiche sono divinità, hmm… Immagino che nel mondo ci siano luoghi di tutti i tipi.

2.13
Azusa: C’è altro che vuoi chiedermi?
Nyanie: Um…

[1] Com’è la tua magia?
[2] Hai qualche domanda per me?

Nyanie: Oh, giusto! Com’è la tua magia? È diversa dalla nostra?
Azusa: Penso si possa dire che è un po’ differente.
Azusa: In Hinomoto utilizziamo un tipo di magia chiamato Onmyodo.
Azusa: Questo collega le parole magiche con dei simboli.
Nyanie: Con… simboli?
Azusa: Haha. Facciamo prima se te lo mostro direttamente.
Azusa si è alzato in piedi e si è messo di fronte a me.
Azusa: Pronta?
Dopo aver preso un respiro profondo ha tracciato a mezz’aria dei caratteri con l’indice e il medio.
Uno strano cerchio magico si è formato dai suoi movimenti, fluttuando verso l’alto come fuoco.
Sembravano lettere ma, non conoscendo il linguaggio di Hinomoto, non sono riuscita a decifrarle.
Azusa: (En)!
Nel momento in cui ha parlato, una fiamma ha iniziato a bruciare partendo dal simbolo per poi svanire velocemente.
Nyanie: Wow…! Fantastico!
Azusa: Questo è ciò che viene definito fuoco magico qui a Gedonelune.
Nyanie: È completamente diverso! non avevo mai visto niente del genere!
Nyanie: È stato fantastico! L’hai addirittura evocato senza bacchetta!
Azusa: Noi non utilizziamo bacchette, c’è un sistema magico che utilizza gli Ofuda.
Nyanie: …Ofuda?
Azusa: Esatto. Sono talismani di carta incantati.
Nyanie: Whoa!
Azusa: Hey, perché non mi mostri un po’ della tua magia?
Nyanie: Uh, beh…
Azusa: Cosa c’è che non va?
Nyanie: Non sono affatto brava… Se lancio un incantesimo su un bersaglio che non sia un animale fallisco sempre…
Azusa: Davvero?
Nyanie: Già. Non c’è una singola magia con cui ho confidenza…
Nyanie: L’unica cosa che so fare bene è parlare con gli animali.
Azusa: Con gli animali? …Comprese le creature magiche?
Nyanie: Uh huh. Posso capire anche loro.
Azusa: Impressionante! È un talento del quale dovresti andare fiera!
Nyanie: tu dici?
Azusa: Non ho mai sentito di uno studente in grado di utilizzare questo tipo di magia qui, mai.
Nyanie: Davvero? Credevo che un sacco di persone lo sapessero fare.
Azusa: Assolutamente no! Sei l’unica! È fantastico, Nyanie!
Nyanie: Grazie…
(È una piacevole sensazione – sapere di avere un potere speciale.)

[1] Hai qualche domanda per me?

Nyanie: Hai qualche domanda per me?
Azusa: Vediamo… Che tipo di strega vorresti diventare?
Nyanie: Hmm… Vorrei essere come Serge Durandal un giorno.
Azusa: Serge?
Nyanie: Oh, Immagino tu non ne abbia mai sentito parlare.
Nyanie: È uno stregone davvero potente. È famoso per riuscire ad addomesticare qualsiasi tipo di creatura.
Nyanie: Mi piacciono già gli animali, quindi diventare un addestratore penso sia una naturale conseguenza.
Azusa: Immagino sia un grande traguardo per te.
Azusa: In più, ho sentito che ci sono delle creature davvero rare qui a Gedonelune.
Nyanie: Tipo?
Azusa: Hai mai sentito parlare di un unicorno?
Nyanie: Si. Ho sentito leggende che parlano di alcuni abituati a vivere anche in quest’area.
Azusa: Ne hai mai visto uno?
Nyanie: Impossibile! Sono delle creature nobili e rarissime!
Azusa: Non credevo fossero così difficili da trovare.
Nyanie: Però mi piacerebbe vederne uno.

2.14
Nyanie: È stato bello. Ora so qualcosa in più su di te.
Azusa: Anche a me ha fatto piacere ascoltarti.
Azusa: Sono così fortunato.
Azusa: Non solo ho trovato una compagna carina come te, ma anche una con un talento davvero fantastico.
Azusa: Credo sia stato il destino a farmi venire in questo posto.
Nyanie: Destino? Si, dai… stai un po’ esagerando.
Azusa: No… io non credo.
Azusa: Sono tanto grato di essere venuto qui quanta è la distanza a separare questa Accademia da casa mia.
Azusa: Posso solo sperare di andare ancora più d’accordo con te d’ora in poi.
Nyanie: Lo so… Anche io.
(Azusa è proprio un gentiluomo.)
(Con lui come mio compagno dubito che la mia vita accademica possa essere migliore di così.)

(…)

Amelia: Allora come è stato il tuo primo giorno di lezione?
Nyanie: Positivo! Anche se tutte le cose da studiare potrebbero essere un po’ antipatiche.
Nyanie: Però sembrano tutti davvero carini! Penso che sarà molto divertente!
Amelia: Fantastico!
Mentre si stava spazzolando i capelli, Amelia si è avvicinata al letto per sedersi al mio fianco.
Amelia: È vero? Ho sentito un pettegolezzo su Azusa che sarebbe venuto a prenderti dopo le lezioni.
Nyanie: Cosa?! Ci sono già pettegolezzi a riguardo?!
Amelia: Stai scherzando? Stiamo parlando di Azusa qui! Certo che è una grande notizia!
Amelia: Cielo, è così bello! Credevo che il mio cuore sarebbe esploso quando mi ha parlato questa mattina!
Nyanie: Già… Credo sia carino.
Amelia: Non dirmi che… siete già andati così avanti?!
Nyanie: N-no! Abbiamo solo fatto una piccola chiacchierata, ecco tutto.
Nyanie: Sul nostro lavoro insieme come compagni, e altre cose.
Amelia: Si, ma non si sa mai! Potrebbe diventare qualcosa di più!
Nyanie: D-di cosa stai parlando?! No non può!
Amelia: Guarda! Il tuo viso è tutto rosso!
Nyanie: N-No, non lo è!
Amelia: Piccola bugiarda!
Amelia si è avvicinata e mi ha pizzicato le guance con le dita.
Nyanie: Amelia! Smetti!
Amelia: Ahaha!
Il mio primo giorno in Accademia è terminato.
Con questo ho dato il benvenuto alla fantastica vita accademia che stava iniziando.
Tutte le preoccupazioni sul periodo di prova sembravano una cosa così sciocca per allarmarsene ora.

 

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