[Traduzioni] Several Shades of Sadism Minami Capitolo 11

SEVERAL SHADES OF SADISM MINAMI CAPITOLO 11

Quest’articolo contiene la traduzione della route con Minami capitolo 11 del gioco Several Shades of Sadism. Safira è il nome che ho scelto per la protagonista di questa storia. Spero vi piaccia e cercherò di essere più precisa possibile! Per qualsiasi appunto o correzione, non esitate a scrivermi!

 

minami capitolo 11

“DETERMINAZIONE”

11.01
Safira: Stai mentendo!
Gli urlai e lui sbatté gli occhi sorpreso
Minami: Huh? Perchè mi parli in questo modo? E comunque, cosa ne sai tu?
Safira: A-andrai alle feste ogni notte se non starai con me
Minami: E allora?
Safira: ‘E allora’?
Minami: Che t’importa se esco e vado ad una festa? Non ti riguarda.
Safira: Mi riguarda!
Scuotei la testa furiosa e mi aggrappai di nuovo al suo braccio
Minami: Perchè? Cosa vuoi, Safira?
Safira: Voglio stare con te. Io…io voglio che vai a dormire ogni notte
Minami: Huh?
(Scommetto che da quando se n’è andato non ha dormito molto) Le sue occhiaie sotto gli occhi parlavano chiaro
Safira: Non ti sto dicendo di tornare in Giappone. Ma tutti sono preoccupati per te
Minami: Ah! Sono preoccupati per me? Si, certo. A nessuno di loro importa di me
Disse con amarezza, scrollando il mio braccio con durezza. Mi fece perdere l’equilibrio e per un momento cercò di tenermi ma dopo ci ripensò.
Minami: Parlare non ci porterà da nessuna parte. Come ho già detto, non ho bisogno di te
Safira: Signor Minami! 
Si voltò e s’incamminò. Mi congelai sul posto, rimasi lì a fissarlo mentre scomparve dietro l’angolo (Non sarò più il suo giocattolo..Forse non ha davvero bisogno di me?)

11.02
Non mi ha mai detto che ha bisogno di me, ma molte volte ha detto cose che lo lasciavano intendere.
Alan: Non vuoi che te la porti via?
Minami: Si. È mia. Non la darò a nessuno. Nemmeno a te Alan. 
Alan: Dovevi dirglielo sin dall’inizio 
Minami: Io faccio quello che voglio. Comunque, hai finito con lei perciò restituiscimela. 


Minami: Tempismo perfetto! Ho bisogno che tu mi faccia un favore
Safira: Cosa? 
Minami: Prepararmi del caffè!
Safira: Huh?
Minami: Ho provato a prepararlo, ma non è venuto bene Sembra che riesca a bere solo il caffè che mi prepari tu.


Safira: Sei rimasto sveglio per tutto questo tempo!
Minami: No, ho dormito un’ora in più del solito. Sei un cuscino davvero comodo e ho dormito davvero bene.
(Diceva che ero sua. Diceva che non voleva altri caffè oltre il mio. Erano tutte bugie?) Forse mi sbagliavo sul fatto che ci eravamo avvicinati. Forse ero l’unica ad essere felice della nostra vicinanza. I pensieri continuavano a ronzarmi in testa mentre ritornai in hotel con un peso sul cuore. (Minami…) Non riuscivo a smettere di pensare alla sua fredda voce e ai suoi occhi (Pensavo di trovarlo qui. Ma è inutile se non vuole più vedermi. Non ha alcun senso per me stare qui.) Non riuscii nemmeno ad entrare. Rimasi immobile di fronte all’entrata.
Donna: Safira!
Safira: Oh…

11.03
La mia amica che lavorava nell’hotel uscii per salutare gli ospiti e poi corse verso di me.
Donna: Lo hai trovato?
Safira: …Si
Donna: Che succede? Sembri triste?
Mi guardò preoccupata mentre annuii debolmente.
Safira: Dice che non ha più bisogno di me come sua personale portinaia 
Donna: Cosa…?
Safira: Se non ha più bisogno di me, allora è inutile che rimanga qui. Penso che tornerò a casa in Giappone. 
Donna: Safira…
Mi prese la mano e mi diede un bigliettino
Safira: Cos’è?
Donna: La lista dei bar, club e ristoranti che frequenta il signor Minami
Safira: Cosa..?
Donna: Sono sicura che dopo andrà in uno di questi posti. Ho chiesto a tutte le persone dell’hotel che conosco di aiutarmi a preparare questa lista. 
Safira: Tutte?
(Ha fatto tutto questo per aiutarmi?) La guardai sorpresa. Lei sorrise annuendo.
Donna: Safira…ho sempre ammirato il tuo impegno e la tua allegria 
Safira: Aww….
Donna: Non rinunceresti così facilmente. So che starai bene. E sono sicura che il signor Minami cambierà opinione quando vedrà che sei così devota a lui. 
(Esatto….sono qui e non lo lascerò da solo. Non posso rinunciare. Non posso deludere i fratelli Kira. Loro sono stati i primi ad incoraggiarmi.)
Safira: Grazie mille! Proverò in questi posti. 
Donna: Buona fortuna!
(Non ti abbandonerò, Minami!)
Minami: Cavolo, da quando sei diventata così spaventosa?
Safira: Non sono cambiata nemmeno un po’!
Minami: Si, credo tu abbia ragione. Sei sempre stata testarda e con un bel caratterino. 
(Mettendo da parte il mio bel caratterino…sono testarda, e giuro che lo troverò!)

11.04
Il giorno dopo, ero determinata a trovare Minami e cominciai a camminare per la città
Safira: Hm…Oh, c’è un bar!
Mi fermai per riprendere fiato ed entrai. Questo bar era sulla lista che mi aveva dato la mia amica. Sembra che a Minami piaccia bere il caffè qui. Mi schiarii la gola ed entrai.
Safira: Mi scusi
Mi avvicinai ad un dipendente e gli descrissi Minami, dopo gli chiesi se lo avesse visto. Il cameriere m’informò che non era lì, ma che mi avrebbe chiamato se lo avesse visto. (D’accordo, uno è andato. Adesso proviamo con l’altro.) Quando sono diventata la portinaia di Minami, non avrei mai pensato che mi avrebbe fatto girare per le strade di New York per cercarlo. (Comunque, se andassi in tutti questi posti…sono sicura che lo troverò)
Safira: …Ah!
Proprio in quel momento, lo vidi camminare verso la mia direzione
Safira: Signor Minami!
Minami: Ah!
Appena mi vide, si voltò per cambiare direzione.
Safira: Aspetta!
Ma m’ignorò e velocemente scomparve tra la gente.
Safira: ugh!
Ero frustrata dal fatto che non potessi raggiungerlo, ma almeno sapevo che la lista era giusta. (Se continuo così, so che riavrò l’opportunità di parlare con lui.  Perchè io NON mi arrenderò) Alcuni giorni dopo- Minami continuava ad evitarmi ogni volta che mi vedeva
Safira: Signor Minami! Per favore aspetta!
Minami: ….Se io aspetto, tu mi raggiungerai. 
Quel giorno ero riuscita di nuovo a trovare Minami, e stava proprio per scappare via da me. (Non importa come, oggi gli parlerò!)
Safira: Signor Minami!
Minami: Chiudi il becco!

[1] Corri se vuoi fuggire!
[2] Sei così dolce, signor Minami. (+5)
[3] Non starò zitta!

Sei così dolce, signor Minami. (+5)

Safira: Sei così dolce
Minami: Huh?
Safira: Cammini così lento , presto ti raggiungerò!  Signor Mina-Whoa!

11.05
Improvvisamente, il mio tacco si bloccò in un tombino e caddi sul marciapiede
Safira: Oww….
Non stavo sanguinando, ma colpii forte il ginocchio sul cemento
Minami: Sul serio, cosa diamine stai facendo?
Safira: Oh!
Un’ombra mi sovrastò e lentamente alzai lo sguardo. Minami si fermò di fronte a me sorridendomi ironicamente
Minami: Sei così imbranata
Safira: Sono così mortificata…
Minami: Ti sei fatta male?
Safira: No…ho solo battuto un po’ il ginocchio
Minami Tieni
Allungò una mano verso di me. La fissai e poi alzai di nuovo lo sguardo
Safira: Um-
Minami: Non puoi sederti qui. Sei proprio nel bel mezzo del marciapiede. Sbrigati e afferra la mia mano
Safira: O-ok..
Presi con esitazione la sua mano tirandomi su. Scrollò accuratamente la gonna per me e dopo tirò un sospirò di sollievo
Minami: Almeno non ti sei sbucciata un ginocchio.
Safira: Già
Minami: Anche se si sono smagliate le calze
Safira: Oh!
Minami: Ma sei ancora tutta intera. Arrenditi e vai a casa
Safira: Non andrò a casa!
Minami: Di nuovo? Non c’è niente di cui dobbiamo discutere.
Safira: Bhè, ho qualcosa da dire!
Sospirò di nuovo e cominciò a salutarmi con la mano
Minami: Ok, me ne sto andando. Perciò non continuare a seguir-
Safira: No!!!
Lo interruppi e presi di nuovo il suo braccio
Minami: …Safira. Sono davvero occupato
(Non sembra affatto occupato!) È stato gentile ad aiutarmi. Non sembra che si comporti come se non gli importasse. Il mio cuore cominciò a riempirsi di tristezza. (…Non posso lasciarmi convincere di rinunciare)
Safira: Voglio sapere perchè hai lasciato improvvisamente il Giappone. 
Minami: E cosa farai quando saprai la risposta?

11.06
Safira: Bhè…
(Voglio che ritorni a casa con me..e voglio che stia con me) Con un forte desiderio nel cuore, lo fissai negli occhi. Distolse lo sguardo.
Minami: …Bene
Safira: Cosa?
Sorrise tristemente e tirò fuori un biglietto dal taschino della sua giacca
Safira: Cos’è?
Minami: È il biglietto del ristorante dove vado sempre. Ci sei andata anche tu ricordi? Per cercarmi.
Safira: ….si
(Era sulla lista) Sul biglietto c’era scritto il nome del ristorante, l’indirizzo, e il numero di telefono.
Minami: Vieni qui domani sera. Così possiamo parlare. 
Safira: ….Davvero?
Minami: Continuerai a cercarmi se non lo faccio giusto?
Safira: Si!
Minami: ….Davvero?! Ahah. Sei così testarda
Sorrise e stavolta se ne andò sul serio. (Adesso potremo parlare. Spero che domani riuscirò a capirlo di più) La sera dopo- Mi recai al ristorante che Minami mi aveva indicato. (Quando sono entrata mentre lo cercavo, non ci avevo fatto attenzione, ma..questo è un ristorante a tre stelle) Guardai sulla mia guida turistica e vidi che era il ristorante preferito dei ricchi e famosi NewYorkesi.) Indossavo il vestito più sofisticato e delle belle scarpe, e quando entrai dentro, la direttrice di sala mi accompagnò in un tavolo sul retro. Mi guardai intorno sentendomi un po’ in imbarazzo (Ho già visto quell’uomo sulla rivista di affari che legge sempre Minami. E quel famoso ballerino di Broadway laggiù) Improvvisamente mi sentii fuori luogo e mi guardai la pancia. (Spero che arrivi presto) Guardai l’orologio e notai che era in ritardo di 10 minuti. Cominciai a preoccuparmi che non venisse più, ma dopo scuotei la testa. (No, non lo farebbe. Ieri mi ha promesso che sarebbe venuto. Devo dargli fiducia e aspettare) Sospirai appena e guardai verso l’entrata. (Probabilmente è in ritardo per colpa del lavoro o qualcosa del genere) Aspettai lì al tavolo fino al momento di chiusura. E Minami non si fece vivo.

11.07
Ritornai in hotel senza nemmeno aver visto Minami. Per sicurezza lo cercai anche lì ma sfortunatamente nessuno lo aveva visto. (Non posso continuare così) Sembrava che non potessi fare nient’altro per fargli cambiare idea. Le lacrime mi pizzicavano gli occhi e la tristezza cominciò a prendere il sopravvento (Penso sia il momento di tornare in Giappone. Non importa quanto io ci provi, è inutile se continua ad evitarmi.) Sperai di rivederlo ancora una volta. Pensai, e mi voltai ritornando nella mia suite quando improvvisamente-
???: Safira,  sei tu?
Safira: Huh?
Un uomo mi chiamò ed io alzai lo sguardo sorpresa
Alan: Sapevo fossi tu!
Safira: Alan…!
Era appena uscito dalla macchina parcheggiata e rimanemmo entrambi scioccati
Safira: Cosa ci fai qui?
Alan: Potrei chiederti la stessa cosa!
Donna: Bentornato, signor Mason. Hm? Safira?
Safira: Oh…!
La mia amica che lavorava nell’hotel uscì per accogliere Alan
Donna: Conosci il signor Mason, Safira?
Safira: Si…
Alan: Mi ha aiutata per qualche lavoro quando ero in Giappone. Come fate a conoscervi?
Safira: Abbiamo cominciato insieme a lavorare nell’hotel. E da allora siamo diventate amiche 
Alan: Wow, com’è piccolo il mondo. 
Alan sorrise picchiettandomi sulla spalla. Quando lo guardai, mi ricordai cosa era successo dopo aver finito di fare la modella per lui.
Alan: Sei sei nervosa di tornare da Minami…perchè non lavori per me? Come ho già detto, ti tratterò meglio di lui. Ti tratterò come la donna che sei, non come un giocattolo.
Safira: C-cosa stai face- A-Alan…
Alan: Per tutto il tempo hai lavorato così duramente sfilando per questi vestiti…non riesco a non pensare a quanto tu sia adorabile.
Safira: Cosa?
Alan: Diventa mia, Safira
Alan venne da me quel giorno, dopo aver finito di sfilare per la sua linea di lingerie. In quel momento, non sapevo quanto fosse serio, così non gli risposi. Adesso mi sentivo un po’ in colpa (Proprio in quel momento, arrivò Minami e mi trascinò via non lasciandomi nemmeno salutarlo.)
Safira: Alan, voglio davvero scusarmi con te per prima.

11.08
Alan: Hm? L’ultima volta che ci siamo visti?
Safira: Si…
Alan: Hey, non preoccuparti! È stato Minami. Non mi ha per niente infastidito.
Agitò la mano sorridendo allegro, ma dopo il suo viso ritornò serio.
Safira: Alan…
Alan: Parlando di Minami..ho bisogno di parlarti di lui
Safira: Cosa?
(Su Minami?) Annuì e mi portò nella sua stanza per parlare.
Safira: Vivi qui?
Alan: Si, questo posto, è dove vivo di solito quando sono a New York. Da quando Minami è diventato il proprietario di questo hotel ho ricevuto un sacco di vantaggi. Oh per favore siediti! Vuoi un po’ di caffè?
Safira: L-lascia- Alan
Velocemente mi avvicinai al Alan e presi la caffettiera dalle sue mani.
Alan: Cosa? Ma sei una mia ospite. 
Safira: Non posso lasciare che un amico di Minami mi prepari il caffè. 
Alan: Sei sicura? D’accordo allora. Minami ha detto che prepari del buon caffè. Non vedevo l’ora di provarlo. 
Safira: Cosa…?
(Lo ha detto Minami? Forse dopotutto mi vuole bene?) Anche se per una piccola cosa, cominciai a sorridere. Quando il caffè fu pronto, passai la tazza ad Alan e subito si affrettò a farmi sedere di fronte a lui
Safira: Quindi vuoi parlarmi di Minami?
Alan: Si. Sono tornato a New York  proprio dopo che hai finito di sfilare per me. Recentemente ho visto Minami. 
Safira: Davvero?
Alan mi fissò negli occhi, sorridendo ironicamente.
Alan: Lo sapevi?
Safira: Cosa?
Alan: Gli ho chiesto dov’eri…e lui mi ha detto che non sei più il suo giocattolo
Safira: Oh!
Anche se me lo aveva già detto Minami, sentirlo di nuovo mi rattristò
Alan: Quando ti ho incontrata per la prima volta in Giappone…Sentivo come se Minavi si comportasse in modo diverso. 

11.09
Alan: Probabilmente saprai già che Minami è andato a divertirsi molte vole. È sempre stato un po’ irrequieto. 
Safira: …Si
E per questo, che mi ha trascinata dappertutto. Improvvisamente mi ha portata nei club, e mi ha messa in situazioni pericolose. Ma adesso capivo il perchè ci fossimo così avvicinati (…anche se adesso siamo lontani)
Alan: Si è sempre stato irrequieto, ma con te era diverso. Non ha mai avuto una ragazza speciale prima d’ora. Ma sembra che tu eri davvero importante per lui.
Anche i fratelli Kira mi avevano detto la stessa cosa.
Shizuka: Sembra che Minami cerchi di non far vedere che siete così vicini. Anche se probabilmente non ha intenzione di farlo. Non ha ancora capito quanto tu sia importante per lui.
Safira: Non lo so..
Toma: Non so cosa prova per te..ma sembra che sia davvero attaccato a te.
(..Ma si sbagliavano tutti. E anche Alan. A Minami non importa più di me)
Alan: Non posso credere che ti abbia lasciata andare così facilmente
Safira: Alan..
Alan: Ti ha messa da parte come se non fossi niente..Perchè ha fatto tante storie quel giorno dicendomi che stavo cercando di allontanarti da lui?
Disse Alan, improvvisamente si avvicinò
Alan: Safira. È successo qualcosa fra voi due?
Safira: Bhè..
Esitai per un momento ma dopo gli dissi che Minami mi aveva detto che non aveva più bisogno di me. Dopo Alan sospirò
Alan: Ha detto che sta bene senza di te, hm? Ne dubito davvero.

11.10
Safira: huh? Ma-
Alan: È ovvio che non ha dormito molto di recente
Safira: Huh? Cosa vuoi dire?
Alan: L’ho visto di recente e gliel’ho chiesto. Ha detto che poteva perdere tempo ed era troppo occupato con il lavoro e con le feste. Sostiene che non ha tempo per dormire.
Safira: Ma perchè..?
Alan: Quando sei annoiato, finisci per pensare a molte cose, vero? Cose che nemmeno vuoi pensare
(È annoiato? E per questo che va così tanto alle feste?) Strabuzzai gli occhi e lui sorrise
Alan: È annoiato perchè tu non sei con lui. Non lo ammetterà mai, ma posso dirtelo io. SI comporta in modo diverso quando sei con lui.
Safira: Cosa?
(È annoiato perchè non sono con lui?)

[1] Davvero?
[2] Spero sia vero (+5)
[3] Non posso crederci

Spero sia vero (+5)

Safira: Spero sia vero
Alan: Ne sono sicuro. Ho sempre saputo che aveva problemi a dormire. Ma questa volta sono preoccupato
Disse sorridendomi dolcemente, ed io strinsi i pugni. (Minami ha detto che sta bene senza di me? Ma fammi il piacere! Non sta bene per niente!) Fino ad oggi mi sono sempre presa cura di Minami e non ha mai pensato che fossi d’intralcio. Non mi sentivo più di camminare con i piedi di piombo (Non ce la faccio più!) Nonostante quello che aveva detto, sapevo che aveva bisogno di qualcuno al suo fianco. Perchè se non ha qualcuno che gli stia accanto, potrebbe fare qualcosa di cui si pentirebbe. (Potrei sembrare egoista, ma ne sono sicura. Devo stare con lui!) Saltai in piedi e gli allungai una mano.
Safira: Alan. Vieni con me. Troviamo Minami e riportiamolo a casa. E forziamolo ad andare a dormire. Lo farò dormire.
Dissi con determinazione supplicando Alan di aiutarmi. Spalancò gli occhi sorpreso ba dopo ridacchiò.
Alan: Sai, per qualche ragione oggi sembri molto più bella, Safira. Ok, andiamo!
Ci stringemmo la mano e immediatamente uscimmo per cercare Minami. (Non lo ascolterò quando mi dirà che non ha bisogno di me. Starò con lui, non importa quel che dirà!)

Capitolo 10 Capitolo 12

 

 

Anticipazioni Capitolo 12

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Ricordando la sua confessione, ti sei aperta ad Alan. 
Anche se, sai che il tuo cuore appartiene a Minami. 
La tua ricerca continua. Riuscirai a trovarlo?!

 

 

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