[Traduzioni] Shall we date? Blood in Roses Alfred Capitolo 1

ALFRED CAPITOLO 1

Questo articolo contiene la traduzione del gioco Shall we date? Blood in Roses+ con il personaggio Alfred Capitolo 1

Spero vi possa essere utile! Se notate degli errori o per qualsiasi richiesta scrivetemi nei commenti!

alfred capitolo 1

 

                              SHALL WE DATE? BLOOD IN ROSES ALFRED CAPITOLO 1

 

Il suono della porta riecheggiò nella stanza. Non ricevendo risposta, si fece più insistente (ho una brutta sensazione) guardai Spade per avere qualche risposta ma continuò a rotolarsi sul letto.
Lisa:….adesso aprirò la porta
???: Sei in ritardo! Non devi farmi aspettare
La sua voce mi sgridò ancor prima di aprire completamente la porta
Lisa: Alfred…
Non aveva intenzione di nascondere la rabbia mentre mi lanciava un’occhiataccia
Alfred: Cosa pensi di me? Dimmelo
Lisa: huh..?
Alfred: basta dire che mi ami. Dimmelo.
Lisa: …perché?
Il suo atteggiamento prepotente mi stava facendo arrabbiare
Lisa: perché mai dovrei dirtelo?!
I suoi occhi si spalancarono di sorpresa quando replicai
Alfred: Che succede..?
Avrei dovuto fargli io questa domanda, ma rimasi in silenzio e continuai a fissarlo
Alfred: Guardami negli occhi
Portò le mani su di me e mi sollevò il mento
Alfred: Cosa sei–
Mi forzò a guardarlo negli occhi (i suoi occhi..) i suoi occhi si stavano gradualmente trasformando in rosso sangue. Quegli occhi color cremisi mi erano familiari. Quando Rupert mi succhiò il sangue, aveva gli stessi occhi (no…non di nuovo..) Pensando che Alfred mi volesse succhiare di nuovo il sangue, mi preparai, ma ciò Alfred fece fu ripetere la stessa frase.
Alfred: Dimmi che mi ami
Lisa: non posso dire ‘ti amo’ a qualcuno che non amo
Gli risposi guardandolo negli occhi color cremisi
Alfred: Questo è assurdo… Mi sta guardando negli occhi
Il suo volto si avvicinò al mio, sembrò frustrato.
Lisa: H-hey, Alfred!
Cercai disperatamente di allontanarmi dal suo viso che si avvicinava sempre di più. Ma mentre mi teneva il mento non riuscivo a muovere nemmeno un dito.
???: Alfred non puoi forzare una signorina. Non sembra felice
Detto questo, Rupert lo spinse via
Rupert: Sembra tu non voglia diventare di sua appartenenza. il suo potere non sembra avere effetto su di te
Lentamente Rupert si avvicinò a me
Rupert: Che ne dici di me allora? Sei diventata di mia appartenenza, è per questo che il suo potere non funziona
Alfred: Rupert, cos’hai in mente?
Rupert: Sto solo verificando. Vuoi baciarmi Lisa?
Il viso di Rupert si avvicinò al mio, ed io

[1] Giro la testa. (+5 Raggi di Sole, +2 Raggi di Luna)
[2] Gli pesto un piede. (+5 Raggi di Luna, +2 Raggi di Sole)

+ 5 Raggi di Sole+ 5 Raggi di Luna

[1] Giro la testa. (+5 Raggi di Sole, +2 Raggi di Luna)

Lisa: No!
Girai il viso dall’altra parte quando il suo viso era a pochi centimetri dal mio
Rupert:”oh, che sfortuna”
Rupert mi guardò dopo aver brontolato. I suoi occhi si erano colorati di rosso

[2] Gli pesto un piede. (+5 Raggi di Luna, +2 Raggi di Sole)

Rupert: Adesso, Lisa…
Lisa: Te lo scordi! non bacerei mai qualcuno che non mi piace!
Seguendo il mio istinto il più possibile, gli pestai un piede più forte che potei.
Rupert: Ouch..
Rupert per un momento fece una smorfia, ma presto il suo dolce sorriso riapparve (i suoi occhi..) i suoi occhi erano rossi proprio come quelli di Alfred.

Rupert: lascia che te lo ripeta. Lisa, baciami
Lisa: Ogni volta che me lo chiederai, sarà sempre la stessa risposta. No!
Rupert alzò le spalle quando lo rifiutai completamente
Rupert: Che delusione.. Non diventerà neanche di mia proprietà
Alfred: Il nostro potere non ha effetto su di lei
Rupert: Già, è difficile da conquistare…
Alfred: Ti arrendi di già?
Rupert: Ovviamente no. Sto pensando alla prossima mossa
(Di cosa stanno parlando…?)
Guardandoli confusa, vidi Rupert tendere le mani verso me
Rupert: Bene… Per adesso..
Il mio corpo cominciò a tremare quando mi prese le mani.
Lisa: C-cosa stai facendo?! lasciami!
Rupert: Sei così allarmata al punto che tremi, eh? Oh bhè, non posso aiutarti
Rupert lasciò andare le mie mani, e cominciò a camminare.
Rupert: Ti porterò a visitare il castello. Lisa vieni con me.
(Portarmi …a visitare il castello?) ero sorpresa dalla sua improvvisa offerta, ma non desiderai altro che cercare il giardino delle rose (ma..) non lo seguii subito, pensando che poteva essere una trappola
Alfred: Aspetta, Rupert!… Tu, devi venire con noi adesso
Corsi dietro Rupert, Alfred si fermò per guardarmi.
Lisa: Lo so…
Sarebbe stato meglio essere obbediente, e cominciai a camminare a pochi passi dietro di loro. Ricordai il posto dove mi avevano catturata. (ero così spaventata ieri perchè non c’era nessuno..) Oggi era pieno di persone
Rupert: Questo è l’atrio dell’hotel dove accogliamo i nostri ospiti
Lisa: ..Hotel?
Alfred: Questo è l’hotel Libra Sincera
Rupert: Questo hotel è stato ristrutturato da un castello, quindi è chiamato sia Hotel che castello
Mi guardai attorno e vidi i portinai accogliere gli ospiti
Lisa: Se questo è un Hotel, come mai ieri non c’era nessuno?
Rupert: Ieri si stava tenendo una cerimonia per la prima volta dopo tanto tempo..quindi, tutte le persone sono rimaste nelle loro stanze. Ti parlerò dopo della cerimonia. Torniamo agli affari.
Alfred: Questo posto funziona come intermediario tra gli esseri umani e non.
Lisa: Posso visitare un posto dove non ci sono altri esseri umani?
Rupert: Esatto. Comunque, devono pagare un prezzo considerevole in cambio. Nessuno escluso.
Lisa: Perché siete qui?
Rupert: Tutti i vampiri eletti sono messi a capo dell’hotel. Ci sono tre tipi di lavori in quest’Hotel…il proprietario; la persona che verifica il prezzo per visitare altri mondi; e i dipendenti
Lisa: Quindi voi dovreste essere i proprietari dell’hotel
Rupert: Magari. Il manager e responsabile del prezzo è proprio lì. Te lo presenterò dopo. Questa è l’introduzione dell’atrio. Dopo…ti parlerò delle nostre grandi ‘origini’.
Dopo aver camminato un po’, Rupert si fermò sul pianerottolo sopra la scala. C’era un enorme ritratto sul muro.
Lisa: Chi è..?
Alfred: Harold. L’uomo più anziano e fastidioso che ci ha lasciato solo problemi.
Rupert: ..Frena la lingua, Alfred. Lui è il padre dei vampiri. dovremmo avere rispetto
Vedevo sentimenti contrastanti nei loro occhi mentre fissavano il ritratto
Lisa: Alfred, cosa intendi per problemi..?
La mia domanda rimase in sospeso per il grido e i passi di una bambina
???: Alfreeeeeeeeeed!!!
Mi girai e vidi una ragazzina con gli occhi a forma di cuore correre verso di noi
Rupert: il nostro ospite di prima classe sembra ti stesse cercando,Alfred
Rupert rise di gusto, e Alfred al contrario alzò le spalle
???: Hey Alfred, ti stavo cercando! non hai idea di come mi sei mancato!
Alfred: Sono veramente dispiaciuto per averle creato problemi, signorina Bridget.
Alfred si abbassò al livello dei suoi occhi e si scusò con lei. La ragazza chiamata Bridget mi lanciò un occhiataccia e dopo prese le mani di Alfred.
Bridget: Vieni a prenderti una tazza di tè con me. Non puoi dirmi di no.
Rupert: Ovviamente no, piccola ragazzina.
Bridget: Non l’ho chiesto a te, Rupert.
Rupert: Mi scusi per essere stato così duro. Alfred, perché non vai con la piccola?
Alfred: …Tornerò presto.
Rispondendo a Rupert, Alfred scese le scale con Bridget. Anch’io scesi le scale e mi diressi di fronte al grande portone d’entrata. (Sono venuta da questa porta. Mi chiedevo se potessi entrare e uscire liberamente) Poso cautamente la mano sul pomello.
Lisa: Whoa..
La porta era così pesante che non si mosse di un millimetro
???: Solo poche persone autorizzate dal proprietario dell’hotel possono aprire questa porta
Voltandomi vidi un uomo dietro di me che indossava un cappuccio tirato fin sotto gli occhi, ma l’ombra del suo mantello fallì nel coprire la grande ferita sul suo viso.
Lisa: Chi sei tu…? Cosa intendi per persone autorizzate…
Rupert: Signor Daniel
Rupert m’interruppe prima di ricevere una risposta.
Rupert: C’è qualcosa di cui vorrei discutere con lei. Ci scusi, Signor Daniel
Lisa: Rupert..?
Rupert: Lisa, vieni da questa parte.
Rupert mi prese la mano e cominciò a camminare con uno sguardo serio, rimasi troppo sorpresa per togliere la mano. Rupert ritornò calmo nel momento in cui entrammo nella stanza. C’era Alfred e sembrava ci stesse aspettando
Rupert: Le hai dato un permesso per uscire?
Alfred: Zitto, Rupert.
Alfred gli rispose in modo brusco, dopo mi guardò e mi disse–
Alfred: ….Tu devi lavorare qui.
Lisa: …Scusami??
Guardai Alfred sorpresa dall’improvvisa richiesta.
Alfred: L’unico posto disponibile adesso è la cameriera.
Lisa: La cameriera?
Rupert: L’uomo incappucciato te l’ha detto poco fa.
Alfred: Puoi lasciare questo castello solo con il permesso del proprietario, questo, è il tuo permesso.
(lo sapevo. Alfred e Rupert erano i proprietari dell’hotel… Non avrei mai pensato di lavorare qui come cameriera… Se lavorerò qui, potrò muovermi liberamente) Sarebbe stato semplicissimo per me trovare il giardino delle rose.
Alfred: Fino a quando sarai costretta a stare qui, non potrai fare nulla. Sarebbe meglio che tu ti dedicassi al tuo lavoro.
La sua arroganza mi faceva innervosire, ma dovevo ubbidirgli per il momento. Avevo bisogno di più informazioni per trovare il giardino e tornarmene a casa da umana.
Lisa: …D’accordo. Lavorerò qui.
Rupert: Sembra così ubbidiente… Oh bene… Hey, Raymond!
Dopo avermi guardata in modo sospettoso, Rupert mostrò il suo solito sorriso. L’uomo che aveva chiamato si mostrò.
Rupert: lui è Raymond. È il direttore generale dell’Hotel.
Alfred: Raymond, lei è una nuova dipendente. Mostrale cosa deve fare.
Raymond: Che lavoro…. Ma non ho scelta..
Raymond era molto riluttante, ma cominciò a spiegarmi del mio lavoro. (Anche lui è un vampiro..? Essendo il direttore dovrebbe saperlo… Lui è il custode della porta della mia patria..) Ad un tratto Raymond mi sgridò per essermi persa nei miei pensieri
Raymond: MI STAI ASCOLTANDO?
Lisa: C-certamente. Il mio lavoro è pulire le stanze degli ospiti, giusto?
Raymond: Hmph. Hai molta motivazione. Vieni ti mostrerò cosa fare
Lisa: Certo
Solo quando lasciai la stanza per seguire Raymond–
Lisa: Ugh!
Tutto diventò bianco fino a quando non ebbi una visione. Le visioni di una donna che emergeva da lontano. Lei guardò un uomo sdraiato per terra. Si scambiarono qualche parola, dopo, le loro labbra lentamente si toccarono. (cosa… ho appena… visto..) Appena finì la visione, tutto diventò completamente nero. Cercai di piantare i piedi per terra, per non lasciarmi cadere.
Raymond: Che succede?
Lisa: Niente..
Provai a spremermi le meningi per trovare una risposta da dare, ma la visione che avevo appena avuto era ancora nella mia testa (la coppia che avevo visto… eravamo io e… Alfred… perché mai dovrei baciare Alfred…)
Raymond: Lisa ti sei ammalata?
Lisa: No, sto bene..
Risposi perlopiù per convincere me stessa, dopo cominciai a seguire Raymond (devo soltanto cercare di non pensarci) più provavo a non farlo, più pensavo alla scena del bacio tra me e Alfred.
Mi distrassi e le istruzioni di Raymond mi entrarono da un orecchio e mi uscirono dall’altro.
Raymond: Ovviamente, questa è la cucina. Gli umani devono mangiare, giusto?
Lisa: Suona come se non lo facessi.
Raymond: Noi vampiri non abbiamo l’abitudine di mangiare come gli umani. Succhiare il sangue una volta all’anno è abbastanza per noi. Anche se ci sono quelli che fanno dei banchetti per sbandierare le loro ricchezze in pubblico. Dillo al cuoco quando hai fame. Ti cucinerà qualcosa. Hey, c’è Jack qui?
Raymond lo chiamò nel retro della cucina.
???: Qualcuno mi ha chiamato?
Avevo come la sensazione di averlo già visto prima d’ora
Raymond: Lei è una nuova cameriera, Lisa
???: Woo hoo! Il tuo nome è Lisa. Sono Jack il cuoco, piacere di conoscerti! Stringiamoci la mano.
Jack strinse deliziato la mia mano (lui è…)
Jack: Ero dietro di te, così non ti ho potuta vedere bene al buio la scorsa notte… Sei uno schianto! profumi di fiori. Aww…sei così sexy!
Lisa: Ieri… Al buio..? Tu devi essere…
Jack: Oh, lo hai capito? Ricordi di questa sensazione sul collo, non è vero?
Con queste parole, Jack mi mostrò un coltello
Lisa: Questo è…
(…la lama fredda di ieri poggiata sul mio collo. Sapevo fosse un coltello) Ricordando il freddo tocco e il terrore nel buio, un brivido mi percorse la schiena.
Jack: Whoa….stai tremando? Cosa? Hai paura di me? Non essere spaventata! Non ti mangerò subito. Te l’ho detto ieri. Er…ma, averne un piccolo morso non farà male vero?
Jack rise allegramente. Guardando il suo sguardo eccessivamente gioioso, cominciai a non avere più paura di lui.

[1] “Ti ucciderò con quel coltello se ti avvicinerai a me” (+5 Raggi di Luna, +2 Raggi di Sole)
[2]
 “Comunque, perché indossi un nastro?” (+5 Raggi di Sole, +2 Raggi di Luna)

+ 5 Raggi di Sole+ 5 Raggi di Luna

[2] “Comunque, perché indossi un nastro?” (+5 Raggi di Sole, +2 Raggi di Luna)

Non volevo più sentire il suo discorso raccapricciante e cambiai argomento
Jack: Questo? Sei interessata a me per caso? Sono così felice. Hmmm..se vuoi sapere qualcosa sul mio nastro, vieni a prenderti una tazza di tè con me.

[1] “Ti ucciderò con quel coltello se ti avvicinerai a me” (+5 Raggi di Luna, +2 Raggi di Sole)

Lisa: Sta lontano da me
Gli lanciai un’occhiataccia
Lisa: Ti ucciderò con questo coltello se ti avvicinerai a me!
Mentirei se dicessi che non avevo paura di lui, ma non volevo farlo gonfiare troppo.
Jack: Phew, sei molto forte per essere una ragazza carina. Ooh cosa posso fare, sei il mio tipo ideale! Hai intenzione di pugnalarmi con il mio coltello, giusto? È davvero emozionante..

 

Raymond: …falla finita, idiota.
Jack: Aieee. Direttore è spaventoso. Mi dispiace tantissimo, stavo solo scherzando. Ci vediamo, Lisa!
Jack schivò lo schiaffo di Raymond e scappò
Raymond: …Non parlare con lui più del necessario. Prenditi un giorno. comincerai il lavoro domani. Ti farò accompagnare da qualcuno nella tua stanza.
Lisa: Okay. Grazie.
Silenziosamente una figura apparve di fronte a me. Era una bellissima donna, ma aveva delle corde legate al suo corpo proprio come un burattino.
Lisa: Um… Chi sei..?
Parlai con lei, ma non ci fu risposta. Camminò in silenzio. La seguii. (Non può parlare..?) non appena arrivammo nella mia stanza, lei era già sulla strada del ritorno.
Lisa: Grazie per avermi accompagnata.
La ringraziai frettolosamente, ma annuì soltanto senza dirmi niente. Vedendola da dietro, notai due piccoli morsi sul collo (non può essere vero…) i segni dei morsi, la pelle pallida, i suoi occhi quasi ciechi… (Dev’essere stata morsa dai fratelli… a questo punto… diventerò..) Rifiutai il mio pensiero troppo orribile. (Devo trovare il giardino delle rose in 10 giorni e lasciare questo posto da umana) E rinnovai fermamente il mio giuramento.
Quando ritornai nella mia stanza, Spade era lì per me
Spade: Sembri terribilmente stanca.
Lisa: Sono successe tante cose
Gli parlai di tutto ciò che era successo oggi in ordine cronologico cominciando dalla mattina. Ma prima di tutto, gli dissi che avrei dovuto lavorare lì.
Spade: La cameriera dell’Hotel, huh? Era quello che speravi.
Lisa: È esattamente ciò che speravo. così ho la scusa di entrare in tutte le stanze per pulirle . Sara semplice per me trovare il giardino delle rose. E…
Smisi di parlare quando mi accorsi che mancava qualcosa d’importante sul mio collo
Spade: Cosa c’è?
Lisa: Penso… di aver perso il mio ciondolo da qualche parte… devo trovarlo.
Spade: Un ciondolo..?
Lisa: È stato tramandato per generazioni nella mia famiglia. Ricordo che lo stavo ancora indossando prima di entrare nel castello..
Ricordo di aver stretto il ciondolo nella mia mano all’entrata del castello per farmi coraggio.
(Quando l’ho perso…)
Quando mi hanno mostrato il castello era già sparito.
Lisa: È davvero importante e devo trovarlo.
Spade: Okay, darò un’occhiata in giro.
Lisa: Grazie.
Spade: Quindi, che altro è successo?
Lisa: Fammi ricordare… Sono successe tante cose…
Mentre stavo pensando a cosa raccontare a Spade, sentii bussare alla porta. In poco tempo, sentii nuovamente bussare.
Spade: È di nuovo lui… Ascolta. Non farti ingannare dai fratelli.
Lisa: Ovviamente, lo so
Rivolsi un cenno del capo a Spade, e aprii la porta. Dall’altra parte della porta–
Vidi Alfred con un’esplicita antipatia che non aveva nessuna intenzione di nascondere.

 

Prologo Secondo Capitolo

 

 

Anteprima Capitolo 2!

Conclusione Alfred Capitolo 1

Che succederà nel prossimo episodio…

Jack: ”Heeeeeey, Lisa! sono il fratello Jack. Il mio lavoro qui è quello di svelarti un’anteprima del prossimo episodio. Solo un pochino! Nel prossimo capitolo, potresti scoprire un lato imprevedibile di Alfred! E, ti ricordi del ritratto sopra la scala? Quel ragazzo sarà la chiave della storia, quindi ricordatelo. Penso che il suo segreto ti diventerà dopo più chiaro. Bene, non vedo l’ora di vederti nel prossimo capitolo! Arrivederci, mia dolce Lisa!”

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