[Traduzioni] Several Shades of Sadism Mei Capitolo 1

SEVERAL SHADES OF SADISM MEI CAPITOLO 1

 

Questo articolo contiene la traduzione del 1 capitolo del gioco Several Shades of Sadism. Lisa è il nome che ho scelto per la protagonista di questa storia. Spero vi piaccia e cercherò di essere più precisa possibile! Per qualsiasi appunto o correzione, non esitate a scrivermi!

 

mei capitolo 1

Mei Capitolo 1

“LA PRIMA MISSIONE”

1.01
Chiaki: Scegli, Safira. A chi vorresti appartenere?
(Scelgo…)
Lisa: Scelgo, um, uh…
Gli sguardi dei fratelli erano tutti puntati su di me, aspettando una mia risposta. Chiaki aggrottò le sopracciglia in disappunto.
Chiaki: Avanti, stiamo aspettando
Lisa: Si, signore…
(Come faccio a scegliere se continua a tenermi il fiato sul collo?!) Solo pochi minuti dopo aver parlato, avevo capito che tutti loro avessero qualcosa di strano. Gli altri fratelli inclinarono la testa di lato quando non risposi.
Rei: Ti stiamo mettendo a disagio, non è così?
Minami: Perchè non scegli in base alla tua prima impressione? Potresti scegliere me, o me, o forse me, o-Hey, ho un’idea- Me. 
Shizuka: Tu sei la sua ultima scelta Minami
Lisa: Ahahah…
Sorrisi in modo diplomatico, visto che non sapevo bene cosa dire. Guardai i fratelli, non riuscendo a distogliere lo sguardo da quei bei manzi-Voglio dire ragazzi, davanti a me. (Oh…!)
Mei: …
I miei occhi, incontrarono quegli di un uomo che mi guardava silenziosamente. (Mei. È il più giovane fra tutti i fratelli, giusto? Guardandolo di nuovo, devo dire che ha davvero dei bei lineamenti) La sua frangia scendeva morbida sul suo viso, e i suoi occhi smeraldo brillavano sotto di essa. Sembrava molto più austero di quando appariva in TV o sui cartelloni. (È così bello, non importa se ha moltissime fan. Sembra molto più tranquillo di Chiaki o Minami. Forse sarà più facile lavorare con lui..)
Mei: Si?
Lisa: Er, non importa..
(Whoops, non volevo fissarlo tutto il tempo) Abbassai la testa nervosamente, sentendo solo un sospiro da parte sua.
Toma: Ci stiamo mettendo troppo. Sembri una sciocca, la stai tirando troppo per le lunghe. 
(Caspita, adesso Toma sta perdendo la pazienza!) M’irrigidii sul posto agitandomi sempre di più
Lisa: Le mie scuse, signor Um…
(Devo solo dire un nome, non importa quale!)
Toma: Se non hai preferenze particolari, allora ti piacerebbe lavorare con Mei?
Mei: Aspetta, cosa?
Mei parlò sorpreso.

1.02
Sentii sospirare tutti
Shizuka: Oh, fantastico. È arrivato l’amorevole Toma.
Minami: Sarebbe bello essere viziato tutto il tempo, huh, Mei-Mei?
Mei: Fratello Toma, non penso che- 
Toma: So che presto sarai impegnato con un concerto. Hai saltato moltissimi pasti per fare le prove visto che il concerto è vicino, giusto?
Mei: Credo di si?
Ridacchiai appena quando Mei annuì alla sua osservazione (Forse stravede per lui perchè è il più piccolo della famiglia. Anche se, penso che un pianista così bravo non dovrebbe ammazzarsi di prove) Riuscivo a vedere tutto quel massacrante lavoro che c’era dietro ogni performance. Mi faceva sentire motivata e sorpresa (Se è vero, allora ha davvero bisogno di qualcuno che si occupi degli affari, giusto?)

[1] Mi piacerebbe farlo
[2] Non sono sicura se sarà una cosa buona, ma..
[3] Puoi contare su di me! (+5)

Puoi contare su di me! (+5)
Lisa: Se il signor Mei ha bisogno di me…mi piacerebbe aiutarlo.
Toma: Bella risposta. 
Mi mossi verso Mei mentre gli altri fratelli cominciarono a commentare tra di loro. Dopo vidi una punta di disgusto nei suoi bellissimi occhi.
Mei: …
(Huh? Ha distolto lo sguardo?) Chiaki soffiò divertito
Chiaki: Adesso che mi ci fai pensare..dare una portinaia a Mei sarebbe divertente. 
Lisa: Aspetta, cosa vuol dire?
Shizuka: Credo che sarebbe molto più divertente vederli insieme
Minami: Ricorda, Safira, puoi sempre venire da me se non ce la fai.
Lisa: Cosa vuol dire..?
Minami mi accarezzò la testa come se fossi una bambina. Gli altri fratelli ridacchiarono divertiti. (Che succede? un’attimo prima stavano litigando)
Mei: Se avere una portinaia significa far divertire i miei fratelli, allora preferirei-
Rei: Su su, non fare così. Non vuoi anche tu avere qualcuno come lei mentre fai le prove? Stiamo parlando di come tu non voglia farla sentire sola
Mei: Si…
(Lei chi?)
Mei: Hai ragione
La sua espressione era diventata dolce quando cominciarono a parlare di “lei”. C’era una grande differenza tra questa espressione e quella di prima. (Ha una fidanzata? Non ne ha mai parlato in TV, ma forse ha una relazione privata.)
Mei: Hey
Lisa: Si, Signore?
Mei mi chiamò gentilmente mentre ero distratta
Mei: Lavorerai per me, giusto?

1.03
Mei: Avanti, vieni con me
Lisa: Um…
(Va bene se vado nella stanza di un uomo a quest’ora della notte?)
Mei: Chop chop
Lisa: Arrivo!
Scacciai l’esitazione e risposi fermamente mentre Mei mi guardò annoiato. Mei tornò sui suoi passi e cominciò a camminare verso il corridoio.
Minami: Ci vediamo, Lisa
Lisa: M-Mi scusi!
Chiaki: Buona fortuna
(Cos’erano quei sorrisetti?) Guardai verso i fratelli che ghignavano e guardavano verso di noi. Cominciai a sentire un’indescrivibile incertezza. (Sarò all’altezza di questa sfida?) (Wow, c’è un pianoforte in questa stanza!) Quando entrai all’interno del soggiorno, la prima cosa che vidi fu il grande pianoforte. Questo mi fece ricordare che l’attico era insonorizzato. (Questo è decisamente l’appartamento di un pianista) Il mio cuore cominciò a battere velocemente al pensiero del mio nuovo lavoro
Mei: Questo è il soggiorno. Qui dietro c’è la mia stanza. Troverai la cucina e il bagno da questa parte.
Lisa: D’accordo!
Mei: Perchè sei così elettrizzata?
Lisa: Huh?
Quando annuii agitata, Mei mi guardò in modo strano.
Mei: Ti sto solo mostrando la casa, e tu ti stai emozionando
Lisa: Er, mi scusi, Signore? Sono solo felice di aver ricevuto questa responsabilità
Mei: Ti diverte così tanto servire gli altri?
Lisa: Se lo dici così, potrebbe sembrare un po’ strano. Ma mi piace rendere felici gli altri. Ecco perchè sono felice di avere nuovi ospiti da aiutare.
Mei: Huh…?
(Forse può sembrare banale) Cominciai ad arrossire quando realizzai che stavo balbettando. Mei non si sarebbe preso gioco di me. Come se fosse niente, distolse lo sguardo disinteressato.
Mei: Mi dispiace non capisco. 
Lisa: Non fai sorridere le persone quando suoni il piano, Signor Mei?
Mei: Non lo so
Lisa: Davvero?
Non ero sicura di cosa volesse dire. Mei improvvisamente cambiò subito argomento.
Mei: Comunque, la tua stanza è dietro questa porta. Metti lì i tuoi bagagli. 
Lisa: Si, Signore. Vado. Li porterò domani-aspetta, cosa?!

1.04
Mei: Scusa?
Lisa: Hai detto che è la mia stanza?
Mei: E allora? Una portinaia personale dovrebbe per forza trasferirsi. D’ora in poi dormirai qui
(Trasferirmi? Dovrei vivere con Mei?!  Faccia a faccia con un ragazzo single, ricco e sexy?!) Ero completamente stranita dalle sue improvvise parole (Dimenticati del quadrifoglio, questo è meglio di vincere alla lotteria! Questo sarebbe meglio di qualsiasi altra cosa..)
Mei: È evidente, che sembra che tu sia stata colpita dalla fortuna mentre io in realtà non voglio provarci con te
Disse freddamente, come se mi stesse leggendo il pensiero
Lisa: Ah, si signore, certamente
(Avanti, lasciami sognare un po’…) Ero ferita, ma ricordai la conversazione tra Mei e Rei. (Ripensandoci, Rei stava parlando come se Mei avesse una ragazza. Vuol dire che è così fedele con la sua ragazza e quindi vorrebbe che stessi con lei? Dev’essere sicuramente una ragazza, se ha così tanta importanza per lui..)
Mei: Oh si, c’è una ragazza che vorrei presentarti
Lisa: Davvero?!
(Aspetta, me la presenta di già?)
Mei: Se vivrai qui, mi aspetto che tu giochi spesso con lei
Lisa: È la ragazza a cui si riferiva il Signor Rei?
Mei: E chi potrebbe essere? Qui, bella
Mei ignorò la mia sorpresa e la chiamò (Oh cielo, non sapevo fosse già qui! Non voglio sembrare agitata e strana. Mantieni la calma)

1.05
(Sono sicura che sarà una bellissima ragazza) Rimasi lì in piedi ad aspettare. Dopo sentii dei passi venire verso di noi. (Wow, cammina come se fosse un cane…!)
???: Arf!
(E abbaia come un cane…)
Lisa: Aspetta, è un cane?!
Urlai sorpresa, e un grande collie con un bellissimo pelo si avvicinò a noi. Si sedette ubbidientemente di fronte a Mei.
Mei: Sono a casa, Rachmaninoff
Rachmaninoff: Woof!
(Wow, è così carina) Mei aveva la stessa dolce espressione di quando ne aveva parlato con Rei. (Quindi non era la sua fidanzata. Era un cane) Mi sentii presa in giro, ma sorrisi mentre Mei accarezzava il suo cane. (Se è così dolce con il suo cane, allora forse è davvero un bravo ragazzo)
Lisa: Ciao, qual’è il tuo nome?
Mi abbassai all’altezza del cane. Mei spazzolò il suo morbido pelo mostrando un collare rosso attorno al collo.
Lisa: Vediamo. Rachmaninoff…
(È il nome di un compositore russo)
Lisa: Che bel nome. È bello conoscerti Rachy.
Mei: Signorina.
Lisa: Huh?
Mei: È “signorina Rachmaninoff” per te. Chi ti credi di essere, chiamarla con un semplice nickname?
(Ok, forse è un po’ troppo confidenziale per l’animale di un ospite) Mi pentii subito. Nel frattempo, Rachy-“Signorina Rachmaninoff” mi sniffò compiaciuta mentre Mei l’accarezzava. (Si sta prendendo gioco di me..)
Mei: C’è qualche problema? Come tu sai, il lavoro che devi fare è prenderti cura di Rachmaninoff. Sei la sua domestica, e in ogni modo sei di un grado più basso del suo.
Lisa: Oh
Sembrò come se in ogni sua parole stesse girando il coltello nella piaga (Essere chiamata di un grado più basso di un cane è una brutta cosa. Aspetta un minuto, pensavo dovessi lavorare per Mei perchè-)
Lisa: Se posso, credevo che fossi qui perchè avessi bisogno di qualcuno che si prendesse cura di te mentre ti preparavi per il concerto.
Mei: È quello che ha detto Toma. Personalmente, non ho bisogno di te.

1.06
(Allora perchè me lo hai chiesto?!)
Mei: Sarò troppo occupato a preparare il mio concerto. Tutto ciò che devi fare nel frattempo è prenderti cura di Rachmaninoff. Se vuoi fare un’altro lavoro, fai pure. 
Come portinaia, niente fa più male di essere detti in faccia che non lo voglio fare. Mei non mi aveva dato il tempo per fare il broncio che subito m’illustrò il lavoro che dovevo fare.
Mei: Rachmaninoff fa due passeggiate e due pasti al giorno. Ha bisogno di un bagno una volta ogni due settimane. Il suo cibo preferito è..
(Dovrei fare la dogsitter)
Mei: Inoltre, vedi di non urlare mentre mi sto esercitando. Cerca di non infastidirmi. 
Lisa: Si, signore. Capisco. 
(Fa parte del lavoro da portinaia, ma…) L’idea di fare da dogsitter tutto il giorno mi faceva sentire triste.
Lisa: Oh, Signor Mei?
Mei: Cosa?
Lisa: Vorresti anche che cucinassi per te? Mi preoccuperei se ti esercitassi senza aver mangiato niente.
Mei: …
Mi guardò come se stesse per dirmi qualcosa, e dopo sospirò profondamente.
Mei: Solo se non mi darai fastidio
Lisa: Si, signore. Sarò super attenta.
Mei: Finchè sarò con le dita sul pianoforte, tu non dovrai mai parlarmi. Nemmeno se mi tocchi la spalla.
Lisa: Capisco. Ti do la mia parola che quando dovrò dirti qualcosa, aspetterò che tu finisca di esercitarti.
Mei: Abbiamo finito con le spiegazioni, allora. Hai qualche domanda?
(Mi ha dato il permesso?) Non lo aveva detto apertamente, ma forse non era così male dopotutto. Ero contenta che mi avesse dato un lavoro, non importa se sia di poco conto.
Lisa: Forse potrei iniziare col portare Lady Rachmaninoff fuori a far una passeggiata domattina?
Mei: Certo
Mei annuì e mi rivolse un’altra occhiata come se volesse dirmi qualcosa
Mei: …
Lisa: …
(Cosa c’è?)
Mei: Comincerò ad esercitarmi. Per caso non riesci a capirlo?
Lisa: Oh, mi dispiace, Signore! Quando prenderò le cose dall’armadietto, mi ritirerò per la notte. 
Mei: Cerca di non fare troppo rumore
Disse Mei con tono freddo, dirigendosi verso il suo pianoforte. Rachmaninoff lo seguì e si raggomitolò accanto allo sgabello.
Mei: …
(Wow!) Nel momento in cui posò le sue dita sui tasti, l’atmosfera cambiò. Sembrò come se non ci fosse nessun’altro nella stanza. Mei era entrato nel mondo della sua musica (Suona così velocemente, e ogni nota viene fuori così bene) Capivo finalmente perchè lo chiamassero genio. (Mio padre una volta m’insegnò questa canzone. La canzone è Chopin Etude numero 1 in c maggiore, giusto? Come se fosse il suo cavallo di battaglia, la suona come se non fosse niente. È incredibile)

1.07
Uscii silenziosamente, cercando di non disturbare Mei. Presi le mie cose dall’armadietto e tranquillamente tornai nella camera. Mei quella notte non si accorse della mia presenza.
Lisa: È mattina…
La mattina dopo, mi svegliai in un letto diverso (È passato tanto tempo da quando ho fatto quel sogno. Lo sogno da quando ero piccola di essere al Royal Shining Hotel in America…) Mio padre essendo un direttore di spettacoli, la mia vita era spesso soggetta alle cose che facevano comodo a lui. Un giorno quando ero piccola, mi persi dentro al Royal Shining inglese (Parlai con una bellissima e gentilissima portinaia giapponese. Da allora ho sempre voluto diventare una portinaia) Lo dissi a mio padre e agli altri, e mi ascoltarono senza battere un occhio o accigliarsi. (E poco alla volta mia avvicinai sempre di più al mio sogno..)
Lisa: Ok, è ora di rimboccarsi le maniche e cominciare a lavorare!
Mi tirai su ed uscii dal letto.
Rachmaninoff: Arf, arf!
Lisa: Huh?!
Un’agitata Rachmaninoff salì sul mio letto
Lisa: Che cavolo?!
Mei: Penso voglia fare una passeggiata
Lisa: Signor Mei!
Lo guardai sorpresa, ed era lì accanto alla porta, appoggiato al muro che mi guardava.
Lisa: B-buon giorno Signore
Mei: Giorno. Comunque, non sono stato io ad aprire la tua porta.
Lisa: È stata Lady Rachmaninoff?
Rachmaninoff portò il guinzaglio sul letto
Mei: Di recente non ha fatto molte passeggiate, quindi probabilmente è agitata. Portala fuori un’ora.
Lisa: D’accordo
(Non posso credere che mi abbia vista nel letto senza trucco proprio il giorno in cui comincio a lavorare per lui) Abbassai lo sguardo imbarazzata, e Mei parlò infastidito
Mei: Non ti senti bene per caso?

1.08
Lisa: No, Signore . Mi sono appena alzata
Mei: Sembri un relitto
(Un relitto?!)
Alzai lo sguardo e vidi Mei ridacchiare leggermente verso di me (La prima cosa che fa di mattina è insultarmi? cavolo credo di aver scelto un ragazzo spocchioso.) Uscii dal letto, accarezzando Rachmaninoff. Dopo vidi l’orologio sul comodino. (Sono appena le 5 del mattino)
Lisa: Ti svelgli sempre così presto, signor Mei?
Mei: Solo quando è in arrivo un concerto. Adesso accompagnala a fare una passeggiata. Devi ancora prepararmi la colazione, giusto?
Lisa: Oh, giusto! Potresti aspettare che finisco la passeggiata?
Mei: Quando avrai preparato tutto, aspetta che finisco le mie cose prima di farmelo sapere. 
(Credo che non gli importi. Ha uno strano modo di rifiutare di rispondere alle mie domande.)
Mei: Adesso basta perdere tempo
Lisa: Si, signore!
Mei mi guardò uscire dal letto, dopo uscì dalla stanza e chiuse la porta. (È venuto a svegliarmi per Rachmaninoff?)
Rachamaninoff: Arf!
Lisa: Vacci piano, devo ancora vestirmi. 
Calmai Rachmaninoff e mi vestii, portandola a fare una passeggiata.
Lisa: Non è bellissimo il tempo?
Rachmaninoff: Hff Hff
Rachmaninoff sniffò contento
Lisa: Haha, credo che piaccia anche a te, Lady Rachmaninoff.
???: Cosa stai facendo, chiamare un cane Signorina?

1.09
Lisa: Oh!
Mi fermai e vidi Chiaki uscire dal soggiorno. Chiaki passeggiava verso di me.
Lisa: Buon giorno, Signor Chiaki. Ti sei svegliato presto
Chiaki: Si, sto per uscire. Seriamente, farti svegliare presto per un cane. Mei è davvero un brontolone,vero?
(Parlerei male se annuissi?)
Chiaki: Non preoccuparti di essere così diplomatica. Mi aspettavo che avresti avuto problemi con lui. Conoscendolo, probabilmente ti avrà detto di lasciarlo da solo.
(Ha ragione. È per questo che lui e gli altri stavano ridendo ieri? Perchè se lo aspettavano?) Ricordai le loro risatine, che mi avevano infastidita. Improvvisamente, Chiaki si avvicinò a me
Chiaki: Quindi, sei pronta a lavorare per me?
Lisa: Scusa?
Chiaki: Tutto ciò che fa Mei è suonare il piano. Se mai ti stancassi di lui, la mia porta è sempre aperta-
Mentre parlava, era proprio di fronte al mio viso. Sentii Rachmaninoff ringhiare contro di lui
Rachmaninoff: Grr…Arf,arf!
(huh?) Rachmaninoff prima era tranquilla, ma adesso stava ringhiando contro Chiaki. Immediatamente la feci indietreggiare con il guinzaglio quando cominciò ad essere ostile.
Chiaki: Tsk, credo che ricordi ancora il mio viso
Lisa: Prometto che si comporterà bene signore
(Oh, cielo, cosa devo fare?)
Chiaki: Mentre aiuti Minami, vedi di addestrare anche questo cane.
Lisa: Si signore..
Chiaki scrollò le spalle e si allontanò da me. Dopo uscì dall’attico senza avermi dato il tempo di rispondere (Forse non le piace nessun’altro a parte Mei?)
Rachmaninoff: Woof
Rachmaninoff guardò Chiaki andarsene e si sedette di nuovo. Velocemente ritornai nella stanza di Mei, cercando di non fare nient’altro che faccia agitare Rachmaninoff.
Mei: Bentornati. Com’è stata la passeggiata?
Lisa: Il tempo era splendido, signore
Mei: Chi ha chiesto la tua opinione? L’ho chiesto a Rachmaninoff
Quando risposi riflessivamente, Mei mi guardò in modo brutto
Lisa: Um, credo che si sia divertita molto
Mei: Ah. Non è stato bello, Rachmaninoff?
Rachmaninoff: Arf!
Lo sguardo di Mei era dolce quando accarezzava Rachmaninoff. Ero abbastanza scioccata e ferita dal suo comportamento. (È così evidente il suo atteggiamento..) Sbuffai dentro di me, dopo ricordai il mio incontro con Chiaki. (Se ringhiasse agli altri ospiti, sarebbe un bel problema. In questo caso, dovrei dirglielo)
Lisa: Mi scusi, Signor Mei?
Mei: Cosa?
Lisa: Vorrei chiederle una cosa. Di solito Lady Rachmaninoff tende a ringhiare alle persone che non gli piacciono?
Mei: Ti sembra così stupida la mia Rachmaninoff?
Lisa: Bhè, vedi, il Signor Chiaki si è avvicinato a me stamattina, Ha cominciato a ringhiargli contro..
Mei: Heh
Lo sentii ridacchiare. Strabuzzai gli occhi, sorpresa.
Mei: Ben fatto, Rachmaninoff. Sei una brava ragazza
Lisa: Signor Mei?
Mei: L’ho addestrata per ringhiare al fratello Chiaki. Che brava ragazza che sei
Rachmaninoff: Hff hff
Rachmaninoff lo guardò felice quando Mei l’accarezzò
Mei: Non preoccuparti, non ringhierà a nessun’altro a parte lui
Lisa: Perchè l’hai addestrata per fare questo, signore?

1.10
Mei: Sono obbligato a spiegartelo?
Lisa: No, signore…
(Ha addestrato il suo cane per ringhiare contro suo fratello? Che strano rapporto) Mei mi guardò di nuovo (Quando mi guarda in quel modo, vuol dire che deve tornare ad esercitarsi. Non farò lo stesso errore due volte)
Lisa: Vado a preparare la colazione
M’inchinai e mi diressi verso la cucina, borbottando dentro di me
Lisa: Nessuno mi aveva detto che il signor Mei fosse così lunatico
Mei: Ovviamente
(Caspita, ha un udito bestiale! Credo che sia per il pianoforte) Raggiunsi la cucina prima che potessi scavarmi la fossa. ( Che giornata pesante) Passai tutto il giorno a spostare le mie cose, lasciando i miei servizi ai miei colleghi e prendendomi cura di Rachmaninoff. Dopo tutte le passeggiate che ho fatto, non riuscivo più a tenermi in piedi. (Devo recuperare la mia energia. Forse camminare è il miglior modo per recuperarla) Pensai tra me e me mentre preparai un sandwich come snack per Mei (Continuavo a controllarlo di tanto in tanto. Ha davvero suonato il piano per tutto il tempo. Non mi ha dato un momento per fare qualcosa) Mi aveva detto di non fare niente, ma non riuscivo ad ignorare qualcuno nella stessa stanza con me. (Potrei disturbare le sue prove se lo aiutassi a fare qualcosa..?) Se dovremo vivere insieme, forse dovrei trovarmi qualcosa da fare. . Ricordai della tazza di thè che c’era sul tavolo. (Ecco. Gli preparerò dei biscotti insieme al suo sandwich. Deve mangiare qualcosa. Aprii la credenza e trovai e trovai ciò che stavo cercando. È un po’ in alto, ma dovrei riuscire a prenderlo se mi alzo sulle punte)
Lisa: Rgh..
Mi allungai cercando di toccare il set con le mie dita. (Ancora un po’..)
Lisa: Eep!
Persi l’equilibro, e il set cadde dalla credenza. Se cadranno a terra sicuramente si sentirà un fracasso terribile (Oh, no!) Chiusi gli occhi, preparandomi alla fine. Ma dopo un po’, non si sentì nessun rumore. (Huh?)
Mei: Cosa stai facendo?
Lisa: Signor Mei!
Aprii gli occhi e vidi Minami allungare una mano verso la mia spalla. Riuscì a prendere l’oggetto. I suoi bei lineamenti erano proprio vicino al mio viso, e guardò verso il basso.

[1] Bella presa
[2] Mi dispiace davvero (+5)
[3] Grazie

Mi dispiace davvero (+5)

Lisa: Mi dispiace davvero, Signor Mei!
Mei: Oh, vuoi smetterla
Lisa: Huh?
Sbuffò arrabbiato e rimise la tazza sulla credenza
Mei: Cosa stavi facendo?
Lisa: Pensavo di prepararti del tè-
Mei: Quando te l’ho chiesto?
Disse senza pietà. I suoi occhi mi guardavano arrabbiati
Lisa: ….
(Perchè mi guarda così freddo?)
Mei: Ti ho detto di lasciarmi da solo, no? Ancora continui a controllarmi…non pensando che potessi distrarmi
Lisa: Mi dispiace, signore
Mei: Ed eccoti qui, mentre stavi per combinare un disastro. Stavi cercando di disturbarmi?
Mei sospirò di nuovo e sbattè la vetrina della credenza
Lisa: Signore, stavo solo-
Mei: Sei fastidiosa
Quando disse questo, mi lasciò senza parole. I suoi occhi erano così freddi mentre mi guardavano. Era come se mi stesse respingendo

Capitolo 2

 

 

Anticipazioni Capitolo 2

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Mei ti tratta in modo severo. 
Comunque la sua musica è così stoica...
(Mei ama davvero il suo pianoforte) 
Ti ritroverai attratta dalle sue abilità. 

[su_/spoiler]

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