RUPERT CAPITOLO 7
Questo articolo contiene la Traduzione del gioco Shall we date? Blood in Roses+ con il personaggio Rupert Capitolo 7.
Spero che vi possa essere utile! Se notate degli errori o per qualsiasi richiesta scrivetemi nei commenti!
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
Shall we Date? Blood in Roses Rupert Capitolo 7
???: “Isabella…”
Riesco a sentirlo pronunciare il mio nome, mentre le sue mani forti stringono le mie.
Apro gli occhi preoccupata, perché colui che parla sembra sul punto di scoppiare a piangere.
Isabella: “Rupert…”
Rupert: “Grazie a Dio. Mi ero preoccupato così tanto nel vederti svenire all’improvviso.”
Rupert mi avvolge in un abbraccio.
Isabella: “Mi dispiace di averti fatto preoccupare.”
Isabella: “Sei stato con me per tutto il tempo?”
Rupert: “Si. Ero troppo preoccupato per te per andarmene prima che tu riprendessi i
sensi.”
Isabella: “Grazie, Rupert.”
Provo ad alzarmi per ringraziarlo.
(Ugh…)
Rupert: “Isabella?”
Mentre mi rialzo, ricordo quel che ho ‘visto’ mentre ero priva di sensi.
(Il Rose Garden appassito…)
Isabella: “Non lasciare… che il Rose Garden…”
Rupert: “Il Rose Garden?”
L’espressione Rupert si fa severa.
Rupert: “Stavi blaterando qualcosa a proposito del Rose Garden anche prima di
perdere i sensi.”
Isabella: “Rupert… non lasciare che Rosapast appassisca.”
Rupert: “…”
Rupert: “Chi ti ha messo in testa quest’idea?”
Mentre mi porge questa domanda, la sua voce si fa fredda e bassa.
Rupert: “È stato Alfred? Oppure Raymond? È stato lui a dirti così?”
Rupert: “Oh, capisco. Avevi bisogno della rugiada della sera della rosa per tornare ad
essere umana.”
Rupert: “Mi stai chiedendo di non lasciare appassire la rosa perché vuoi tornare ad
essere di nuovo un’umana…”
Isabella: “Questo non è vero. Sto iniziando a pensare che non sia una cattiva idea
diventare di tua proprietà se questo significa poter stare con te.”
(Io amo Rupert. Ecco perché…)
Isabella: “Non ho più bisogno della rugiada della sera.”
Rupert: “Isabella…?”
Questa volta, Rupert mi rivolge un sorriso confuso.
Rupert: “Sei davvero brava a mettermi in difficoltà…”
Rupert: “Sai una cosa?”
Rupert: “Più passo del tempo con te, più la tua presenza dentro di me si fa sempre più
importante “
Rupert: “Al contrario, sento il desiderio che ho nutrito per centinaia di anni, farsi
sempre più debole…”
Rupert: “Non so se questa sia una cosa positiva o meno, ma ad essere sincero mi
spaventa.”
Isabella: “Rupert…”
Abbraccio Rupert, che mi ha svelato la sua perplessità.
Isabella: “Il sentimento che ha iniziato a maturare dentro al tuo cuore, non è nulla di
spaventoso.”
Isabella: “Ed è ciò che mi rende felice.”
(Significa che Rupert mi sta aprendo il suo cuore, anche se poco alla volta…)
Isabella: “Rupert, tu hai solo paura dell’amore.”
Rupert: “Io avrei paura dell’amore…?”
Isabella: “Si. Tu stai fuggendo dall’amore, dicendo di non riuscire a crederci e di non
averne bisogno.”
Rupert: “Io non sono mai stato amato da nessuno…”
Rupert: “Non capisco cosa si provi ad amare.”
Isabella: “Non sei mai stato amato da nessuno, dici…? Ti dimostrerò che non è vero.”
Isabella: “Vieni con me.”
Prendo Rupert per mano e lo accompagno fuori dalla stanza.
Rupert: “Isabella, dove stiamo andando…?”
Sorrido a Rupert, che mi sembra preoccupato, e mi dirigo verso la stanza di Harold.
Di fronte alla stanza troviamo Alfred.
Alfred: “Isabella? …E anche tu, Rupert?”
Alfred: “È così raro che tu venga qua.”
Rupert: “Non sono venuto qui di mia spontanea volontà. È stata lei a portarmi.”
Dopo aver risposto ad Alfred, Rupert posa lo sguardo su di me.
Rupert: “Isabella, questo posto non mi piace.”
Isabella: “Lo so. Ma questo significa che stai scappando via ancora.”
Mentre dico queste cose con fermezza, Rupert mi rivolge un sorriso pungente.
Rupert: “Sei proprio severa…”
Isabella: “Alfred, voglio mostrare a Rupert il diario di Harold.”
Isabella: “Penso che in questo modo, capirà le parole di Harold molto meglio piuttosto
che se fossi io a dirlo…”
Alfred: “Capisco.”
Alfred annuisce e apre la porta della stanza di Harold.
Isabella: “Adesso, Rupert…”
Rupert: “No, io sono…”
Rupert resta immobile davanti alla porta della stanza di Harold, come se fosse bloccato.
Isabella: “Rupert…”
SUNLIGHT:
Seleziono l’opzione “Guardo Alfred” (Look at Alfred) che fa guadagnare 2 punti Moonbeam e 5 punti Sunlight
(Alfred…)
Guardo Alfred, sperando che possa incoraggiare Rupert.
Alfred: “Rupert, puoi entrare.”
Rupert: “Ma, io…”
Alfred: “Dacci un taglio!”
Alfred grida a Rupert, che continua ad esitare.
Alfred: “Hai continuato ad accampare scuse ed a fuggire per tutta la vita… Ma non ti
vergogni?”
Rupert: “Alfred…”
Alfred: “Hai ancora intenzione di evitare di affrontare Harold, nonostante tutto quello
che Isabella sta facendo per te?”
Alfred: “Non ricordavo di avere un tale codardo come fratello, Rupert.”
Rupert: “… Questo è… vero…”
Così dicendo, Rupert inizia a ridere.
Rupert: “…Accampare scuse… scappare…”
Rupert: “Tu ed Isabella continuate a dire la stessa cosa…”
Rupert guarda fisso la porta. I suoi occhi sembrano riflettere la forte volontà che c’è nel suo
cuore.
Rupert: “Sto per entrare… nella stanza di Harold.”
Rupert apre lentamente la porta.
Rupert fa il primo passo senza più esitare.
(Rupert… Sono così contenta…)
Anche io ed Alfred seguiamo Rupert ed entriamo nella stanza.
Rupert: “Allora? Che cosa volevi mostrarmi qui?”
Isabella: “Guarda qui.”
Porgo a Rupert, che si sta guardando attorno, il diario di Harold che si trovava sulla scrivania.
Rupert: “Un diario…? Questa scrittura dev’essere quella di Harold…”
Isabella: “Si. Prova a leggere questa parte… di questo giorno.”
Indico a Rupert il punto della pagina dove Harold scrive a proposito di renderlo il suo erede.
(Se Rupert lo leggerà, sono sicura che capirà.)
(Quello che Harold provava per lui, e di come Rupert abbia frainteso…)
Rupert: “Questo… Non può essere…”
L’espressione di Rupert mano a mano che legge il diario si fa sempre più seria.
(Rupert dovrebbe sentirsi meglio…)
Decido di osservarlo senza dire una parola.
Rupert: “…Non può essere vero…”
Rupert borbotta dopo aver terminato di leggere il diario.
Isabella: “Ora capisci quello che Harold provava per te?”
Isabella: “Ti ama molto di più di quanto non pensassi.”
Rupert: “… Sono scioccato.”
Alfred: “Harold aveva un’ottima opinione di te, Rupert.”
Alfred: “Ma tu non hai mai avuto il fegato di affrontarlo faccia a faccia.”
Rupert: “È vero. Non so cosa dire.”
Alfred: “Io… Io sono sempre stato geloso di te.”
Rupert: “Alfred?”
All’udire le parole di Alfred, Rupert inclina la testa di lato.
Alfred: “Sono sempre stato molto geloso, perché Harold si è sempre aspettato molto
da te come suo erede…”
Alfred: “Perché nessuno si è mai aspettato nulla da me…”
Rupert: “Eri geloso, uh…”
Rupert: “Anch’io ho sempre nutrito nei tuoi confronti lo stesso sentimento.”
Rupert: “Le persone che mi circondano guardano a me solo come se fossi l’erede di Harold.”
Rupert: “Ci sono stati dei momenti in cui ti ho odiato, perché avevi la possibilità di trascorrere momenti felici e sereni insieme a Tatiana e a Harold.”
Alfred: “Tatiana si è accorta di quanto fossi solo, e mi ha parlato di Rosapast.”
Alfred: “Se non fossi venuto a conoscenza di Rosapast, sarei impazzito a causa del
complesso di inferiorità nei tuoi confronti.”
Alfred guarda in faccia Rupert.
Alfred: “Ecco perché… Ecco perché voglio aiutare Rosapast.”
Alfred: “Per salvare Rosapast avrai bisogno del sangue dei due che si amano.”
Alfred: “Rupert, per favore salvala assieme ad Isabella.”
Alfred fissa Rupert con occhi supplicanti.
Alfred: “Per piacere… fratello.”
(Alfred…)
Rupert: “Quanto tempo è passato dall’ultima volta che mi hai chiamato in quel
modo…?”
L’espressione preoccupata di Rupert si fa sempre più seria.
Rupert: “Voglio pensarci sopra ancora per un po’.”
Rupert: “Potete lasciarmi da solo per un momento?”
Alfred: “…Okay. Isabella, dovremmo andare.”
Annuendo, Alfred inizia a dirigersi verso la porta.
Isabella: “Rupert…”
Rupert: “Non guardarmi con tanta preoccupazione.”
Rupert: “Sto bene adesso.”
Rupert, il quale sorride delicatamente, ha occhi molto calmi.
Isabella: “…Va bene.”
Annuendo a Rupert, lascio la stanza insieme ad Alfred.
Alfred mi accompagna alla mia stanza, senza dire una parola.
Isabella: “Grazie per avermi accompagnata qui.”
Provo a ringraziarlo ed a tornare nella mia stanza, ma Alfred mi guarda come se avesse
qualcosa da dirmi.
Isabella: “Alfred?”
Alfred: “…Grazie.”
Isabella: “Uh?”
Alfred: “Non lo dirò due volte!”
Alfred mi dice questo urlando, mi dà le spalle e si allontana.
(È arrossito…?)
(Forse si è rivolto a me urlando per nascondere l’imbarazzo?)
Mentre riordino i pensieri, Alfred se ne va.
Spade: “Bentornata.”
Una volta tornata nella mia stanza, scopro che Spade mi stava aspettando.
Spade: “Sei stata nella stanza di Harold, non è vero?”
Isabella: “Come fai a saperlo?”
Spade: “Mentre mi dirigevo qui, vi ho visto tutti vicino alla stanza di Harold. Rupert non si è
mai scordato di quella stanza.”
Isabella: “Oh, capisco… Ehi, Spade. Secondo te Rupert cambierà?”
Isabella: “Pensi che esaudirà il desiderio di Alfred?”
Spade: “Mmh, staremo a vedere. L’oscurità nel cuore di Rupert è davvero profonda.”
Spade: “Non sarà facile riempire tutti quei buchi.”
Spade: “Ma…”
Spade mi guarda negli occhi.
Spade: “Te l’ho già detto prima. Tu assomigli proprio a Tatiana.”
Isabella: “E questo cosa c’entra?”
Spade: “Anche Harold era un uomo problematico.”
Spade: “Ed è stata Tatiana a sciogliere il suo cuore.”
Spade: “Proprio come Tatiana è riuscita a fare con Harold, anche tu potrai sciogliere il cuore di
quel vampiro…”
Spade: “…Almeno credo.”
Spade: “Fidati di Rupert e aspettalo.”
Isabella: “Wow, hai cambiato idea? Pensavo che mi avessi detto di non fidarmi di lui,
prima…”
Spade: “In qualche modo, sento di poter capire Rupert.”
Isabella: “Spade, certo che sai davvero molte cose.”
Isabella: “Ehi, posso chiederti una cosa?”
Ci sono molte cose che vorrei chiedere a Spade.
Spade: “Bene, bene… Puoi farmi una domanda.”
Isabella: “Solo una? Non essere taccagno.”
Spade: “Se proverai a ribattere non parlerò più.”
Dopo avermi risposto in quel modo, Spade miagola dolcemente.
(Solo una…?)
Mi domando cosa potrei chiedergli.
(Ora come ora, la cosa che vorrei sapere più di tutte è…)
SUNLIGHT:
Seleziono l’opzione “La relazione che legava Spade e Tatiana” (The relationship between Spade and Tatiana) che fa guadagnare 2 punti Moonbeam e 5 punti Sunlight
Isabella: “Voglio sapere che relazione ci fosse tra te e Tatiana.”
Spade: “La relazione tra Tatiana e me…?”
Spade emette un gemito disorientato.
Spade: “Teoricamente, io sarei l’animale domestico di Harold.”
Spade: “Di conseguenza, Tatiana era la donna amata dal mio padrone.”
Isabella: “Tutto qui?”
Spade: “Tatiana era molto interessata alla mia capacità di comprendere il linguaggio umano.”
Spade: “Ha sempre detto che, prima o poi nel futuro, avrebbe svelato questo mistero.”
Isabella: “Anch’io sono interessata, Spade.”
Isabella: “Forse, essendo la sua discendente, potrei percorrere le orme di Tatiana.”
Spade: “Non essere sciocca.”
Dicendo così, Spade si raggomitola sul mio letto.
(Immagino che per oggi non avrà altro da dirmi…)
Dopo aver osservato Spade per un po’, sento che si è addormentato, respirando delicatamente.
(Anch’io dovrei andare a letto.)
Proprio quando sto per infilarmi sotto le coperte–
Una foschia bianca mi circonda all’improvviso…
Rupert ed io siamo in piedi nel Rose Garden.
Rupert tiene in mano una spada appuntita e tengo una spada anch’io. Ci stiamo affrontando–
(Perché ho una spada…?)
La mia vista si oscura, senza lasciarmi il tempo di riordinare i pensieri a proposito di ciò che ho
appena ‘visto’ .
(Perché…?)
Cerco di pensarci intensamente, ma un forte mal di testa me lo impedisce.
Mi lascio cadere sul letto.
Diario Rupert Capitolo 7
Giorno 7
Spero che Rupert possa capire quello che Harold provava per lui, nello stesso
modo in cui ha iniziato a credere in me. Le persone che lo circondano lo amano
più di quanto lui non creda. Perché non riesce a capirlo?