[Traduzioni] Several Shades of Sadism Mei Capitolo 3

SEVERAL SHADES OF SADISM MEI CAPITOLO 3

Questo articolo contiene la traduzione del gioco Several Shades of Sadism con il personaggio Mei Capitolo 3. Lisa è il nome che ho scelto per la protagonista di questa storia. Spero vi piaccia e cercherò di essere più precisa possibile! Per qualsiasi appunto o correzione, non esitate a scrivermi!

 

Mei capitolo 2

MEI CAPITOLO 3
“TORTA AL CIOCCOLATO”

3.01
Kokonoe: Il signor Keichiro ha una richiesta. Vorrebbe che ti esibissi alla festa che terrà presto.
Mei: Bene
(Huh…?) La sua espressione si rabbuiò leggermente quando annuì a malincuore. (Che succede? Non sembra felice di essere riconosciuto per le sue abilità)
Mei: Così vorrebbe che facessi la parte dell’intrattenitore per la sua festa
Kokonoe: Non dire così. Ha detto che ti lascia la scelta dei brani.
Mei: Preparerò la lista e gliela manderò dopo.
Kokonoe: Ne sarei davvero grato. Un’altra cosa….
Kokonoe parlò come se si fosse ricordato di qualcosa
Kokonoe: Ha detto che gli piacerebbe ascoltare le canzoni più difficili possibili. Per esempio, se suonassi una di quelle e la facessi sembrare così semplice..
Mei: Oh, così l’ha già presa la decisione.
Mei alzò gli occhi e sbuffò. Mi ero persa adesso. (Che canzone è?)
Kokonoe: Sono sicuro che il Signor Keichiro lo consideri molto per il tuo futuro
Mei: Risparmiami il paternalismo. Lui ci vede solo come suoi strumenti per il proprio interesse.
(Strumenti? È così che vede i suoi figli?) Un’incredibile dichiarazione, ma non notavo alcun segno di rabbia o solitudine nella sua espressione.
Kokonoe: Il signor Keichiro sarebbe molto triste di sentire questo
Mei: Parli come se quella parola esistesse nel suo vocabolario
(Huh, rimane sempre il solito Mei) L’ombra era svanita suo viso (Stavo avendo delle allucinazioni? Sicuramente chiunque apprezzerebbe quelle parole sul proprio lavoro) Tenni per me quel barlume di insicurezza. Kokonoe guardò oltre le spalle di Mei, osservandomi una volta conclusa la loro conversazione.

3.02
Kokonoe: Ho finito qui, Blossom
Mei: Blossom?
(Beccata!) Mei alzò leggermente le sopracciglia.
Mei: Ci stavi ascoltando?
Lisa: Er, non proprio. Mi scusi, signore!
Kokonoe: Andrò all’uscita da solo
Kokonoe si inchinò educatamente ed uscì. Mei continuò a guardarlo annoiato
Mei: Quindi, cosa? Eri qui per ascoltare qualcos’altro?
Lisa: Bhè, pensavo che oggi facesse caldo. Ti ho portato un’asciugamano, ma mi sono fermata prima di dirtelo…Mi scusi, signore
Mei: Non era proprio una conversazione privata comunque. 
Mei sospirò e allungò una mano verso di me
Lisa: Si?
Mei: Dov’è l’asciugamano?
Lisa: Oh, giusto!
Velocemente gli diedi l’asciugamano. Mei mi guardò silenzioso. (Cosa c’è adesso?) Un uomo dai lineamenti così belli, che potrebbe essere chiamato persino androgino mi stava osservando. Il mio cuore perse un battito
Lisa: Signor Mei?
Mei: Sei libera stasera?
Lisa: Si, signore. Non ho niente di urgente da fare, perchè?
Mei: Mi piacerebbe che rimanessi con me tutta la notte
Lisa: Cosa?!
Rimasi scioccata quando mi annunciò la notizia bomba. Mei inclinò la testa come se la mia reazione fosse strana per lui
Mei: Bhè? Vuoi o non vuoi?
Lisa: Io…voglio, signore
Mei: D’accordo
Mei se ne andò per la sua direzione (Non mi aspettavo che mi dicesse questo. Che cosa ha in programma stanotte?) Ingoiai la saliva al solo pensiero

3.03
Mei: La prossima
Lisa: Ecco qui
Quella notte, il compito che Mei mi aveva assegnato era di aiutarlo a scegliere le canzoni per l’esibizione della festa (L’unica cosa che sto facendo qui è di organizzare gli spartiti musicali) Mei guardava spartito dopo spartito sul divano e ogni tanto batteva il tempo di musica con il suo dito (È così che si fa un’immagine mentale della sua musica?)
Mei: Nemmeno questo è abbastanza bello. Tieni, prendi
Lisa: Si, signore
Presi lo spartito e attentamente lo inserii nella vecchia cassetta dei brani. Sono passate ore da quando abbiamo cominciato, ma Mei ha ancora una grossa pila di spartiti da vedere. (Ho dato uno sguardo ad alcuni suoi brani mentre li sistemavo. Ma, sono tutti così complicati, non riesco nemmeno ad immaginare come possano essere suonati.)
Lisa: Quindi, um. Stai cercando delle canzoni difficili?
Mei: Difficili per i tuoi standard, forse. Ma per me, sono normali.
Mei rispose annoiato e prese un’altra serie di brani.
Lisa: Penso che tu abbia colto nel segno
Mei: Questo significa, che Kokonoe e Papà vogliono qualcosa con un alto standard di difficoltà
(Si, è quello che gli hanno chiesto)
Mei: Ovviamente, tu lo sai già, visto che hai origliato

[1] Mi scusi, signore. (+5)
[2] No! (+1)
[3] Dettagli (+3)

Mi scusi, signore. (+5) 
Lisa: Sono davvero dispiaciuta per questo, signore
Mei: Hmph
Mei girò il coltello nella piaga, e prese un’altra pila di brani musicali
Lisa: Signor Mei, non sei ancor stanco?
Mei: Hmm….
Erano passato ore, e Mei stava iniziando a stancarsi (È appena mezzanotte. Mei dovrebbe essere stanco) Adesso  che ci penso, da quando il concerto è finito, Mei continua ad andare a letto subito dopo cena. Mei non è proprio una persona notturna. Anche se rimaneva sveglio fino a tardi prima del concerto.) Era come se avesse gettato una sorta di interruttore. Mei sembrò che stesse dormendo proprio come avevo presupposto. Il suo fascicolo di spartiti stava quasi per scivolargli dalla mano.

3.04
Mei: ….
Lisa: Ack!
(Attenta!) Presi il fascicolo proprio prima che potesse far cadere tutti gli spartiti per terra. Mei sbattè le palpebre sveglio
Mei: Stavo dormendo?
Lisa: Si, signore. Sembravi così tranquillo. 
Mei: Non rimanere lì impalata. Svegliami. Che razza di donna sei?
(Sembrava una cosa divertente detta da lui) Mi trattenni e posai gli spartiti sul tavolino da caffè.
Lisa: Forse dovresti andare a dormire. Hai ancora dei giorni prima della festa
Mei: Non posso esercitarmi quando non ho una playlist su cui lavorare. In più, non desidero essere compromesso dalla mia integrità musicale, soprattutto quando sono lo spettacolo della festa. Ovviamente, puoi anche smettere di aiutarmi se ti sei stufata. 
Lisa: Per favore non mi metta queste parole in bocca, signore. Le assicuro che sono felice dell’opportunità di vedere così tanta musica che normalmente non ho mai visto.
Mei: Uh Huh
Mei ingoiò il colpo rumorosamente. Prese gli spartiti dal tavolo. La sua espressione era piena di concentrazione. (È un’esperto. Niente lo comprometterà) Il lavoro di una portinaia è completamente diverso da quello di un pianista, ma il suo lavoro etico era qualcosa da rispettare (Sai, penso di essere davvero fortunata di lavorare con qualcuno così eccezionale)
Mei: Zzz….
(Ack, urterà la testa!) Corressi la sua posizione proprio nel momento in cui la sua fronte stava per colpire il tavolo. Cercai di smuoverlo un po’, ma questa volta, non si svegliò. (Lo lascerò riposare un po’) Lo guidai sdraiandolo sul divano e tirai via gli spartiti dalle sue mani. Gli sistemai una coperta sopra di lui così non avrebbe sentito freddo, e si rannicchiò comodo sotto di essa.
Mei: …
(Sembra anche cario quando lo guardo così) Mi ritrovai a guardarlo amorevolmente (Cosa lo spinge a perseverare così tanto?) Mei era già famoso alla sua giovane età. (Sicuramente, dimostra della sua bravura ma…sembra come se forzasse se stesso) Cominciai a selezionare la musica che non era stata vista mentre guardavo Mei dormire beatamente.
Lisa: Mm….
Lentamente mi svegliai quando la luce del sole mi colpì (È mattina? Oh cavolo, mi sono appisolato) Mi accorsi che ero sdraiata sul divano e mi sedetti velocemente. Dopo vidi che c’era una coperta sopra di me (Questa è quella che ho messo a Mei la scorsa notte)

3.05 
Solo una persona poteva mettermi questa coperta (È stato Mei?) Ero perplessa. Non rispecchiava per niente il modo in cui di solito mi trattava. Sentii schioccare la porta.
Mei: Buongiorno. È ora che ti svegli.
Rachmaninoff: Arf!
Mei e Rachmaninoff erano tornati a casa. Apparentemente sembrava che avessi dormito nel frattempo della passeggiata.
Lisa: Buongiorno! Mi scusi per aver dormito troppo signore
Mei: Non posso credere che lasci che gli altri ti vedano in questo modo.
Lisa: Cosa?
Mei: Sei brutta quando ti svegli, ma quando dormi sei davvero una schifezza.
(Vedono che continua a mandare frecciatine. Ma adesso mi scivolano di dosso) Presi la coperta.
Lisa: Mi hai messo la coperta per nascondermi dal resto del mondo?
Mei: Guarda, non vorrei che qualcuno che vive nella mio attico si prendesse un raffreddore.
Lisa: Grazie, signore
Mei: Fa silenzio
Lisa: Ti ho solo ringraziato
Mei: Quel sorrisetto sul tuo viso mi sta facendo irritare. Ti metterò a sandwich sotto il coperchio del mio pianoforte 
(Ancora quella storia del coperchio del pianoforte) Dentro di me ero divertita dal suo modo di fare ma piegai di nuovo la testa.
Lisa: Sono davvero dispiaciuta di aver dormito troppo, signore
Mei: Non è poi così grave. Sei rimasta sveglia fino a tardi riordinando i miei spartiti di musica. Grazie
Lisa: Huh?
Non ero sicura di aver sentito bene. Si sentì appena. (È la prima volta che mi ha ringraziata?)
Mei: Adesso che gli hai differenziati….lavorerò sul mio programma
Lisa: Oh, ce l’hai già? Fantastico!
Mei: Comincerò ad esercitarmi subito dopo la doccia, perciò prepara gli spartiti.
(Sta già per cominciare)
Lisa: Consideralo fatto, signore!
Anche la mia voce era più allegra al pensiero di vederlo suonare di nuovo
Mei: Perchè sei così agitata?
Lisa: Um, per la conversazione.
Mei: Mettiti al lavoro. 
Mei girò i tacchi e si diresse verso il bagno. Pensai di aver visto l’angolo delle sue labbra alzarsi leggermente in su. Ma solo per mezzo secondo, quindi avrebbe potuto anche essere la mia immaginazione.

3.06 
E così Mei tornò ad esercitarsi un giorno si e un giorno no. Rimaneva sveglio fino a tardi ad allenarsi, e il giorno dopo si svegliava presto. Ogni momento della giornata che non avesse la necessità di pensare ai fabbisogni di vita la passava a suonare il pianoforte (Il modo in cui si esercita è così irrefrenabile. La canzone che sta suonando è molto più difficile di quel che sembra) Ripensai alla canzone che aveva scelto. Liszt’s Mazeppa era, in particolare incredibilmente sofisticata.
Mei: …..
Mei continuò ad esercitarsi su quella canzone di dieci minuti per tutto il giorno ancora e ancora. (Mei è davvero un professionista) Giurai dentro di me di supportarlo in modo che potesse fare bella figura. Alcuni giorni dopo, ero sulla strada del ritorno verso la stanza di Mei, dopo aver aiutato le altre portinaie, quando una voce altezzosa mi chiamò.
Chiaki: Lisa
Lisa: Ah, signor Chiaki. Signor Rei
Mi voltai e vidi due uomini in abiti d’affari tornare a casa dopo il lavoro
Chiaki: Tempismo perfetto, ho qualcosa da discutere insieme a te
Lisa: Davvero?
Chiaki camminò avvicinandosi al mio spazio vitale, m’irrigidii alla sua presenza intimidatoria. (Che succede?)
Rei: Stai terrorizzando la povera ragazza, Chiaki. Smettila di intimidirla.
Chiaki: Non la sto intimidendo. Cosa c’è di strano nel parlare faccia a faccia con qualcuno?
Rei: Signorina Blossom, non lasciarti infastidire da Chiaki. È sempre così.
Lisa: Si, signore…
Annuii, e Chiaki passò al dunque.
Chiaki: Quindi, sei al corrente della festa che sta organizzando Keichiro Kira?
(Suppongo tu sappia di che colore sia il cielo?)
Lisa: Dove il signor Mei si esibirà, giusto?
Rei: Si, è quella.
Lisa: Cosa c’è?
Chiaki: Verrai come mia compagna
Lisa: Si, signore, sarei felice di servire-aspetta, tua compagna?!

3.07
Chiaki inclinò la testa curioso della mia reazione.
Chiaki: Perchè sei così sconvolta? Dovresti essere onorata, di essere mia partner
Lisa: Non sono mai stata a una festa come questa prima d’ora, signore
Chiaki: La tua esperienza e poco rilevante
Lisa: Ma sono sicura che ci sarebbero un sacco di ragazze che vorrebbero venire con te. Non capisco perchè hai scelto di andarci con me…
Chiaki: Sei stupida? Non riesci a leggere tra le righe?
Lisa: Huh?
Chiaki non si preoccupò di dire quello che pensava così s’intromise Rei
Rei: Chiaki vorrebbe usarti, signorina Blossom
Lisa: Usarmi?!
Chiaki: È un po’ troppo da dire. Voglio solo lei per tenere lontane le altre donne
Rei: Penso che questo rientri nel suo manuale di usare le persone.
Rei sorrise divertito ma Chiaki non sembrò infastidito
Chiaki: Non hai niente di meglio da fare mentre Mei è alla festa. Vieni al mio appuntamento
Lisa: Non accetterai un no come risposta, vero, signore?
Rei: Poco probabile, no
Rei mi guardò in modo compassionevole, ma era un segno per non reagire.
Rei: Hey, almeno questa volta potrai ascoltare l’esibizione di Mei alla festa
Lisa: Oh, vero
(L’ho già ascoltato in un video, ma…mi piacerebbe ascoltarlo dal vivo!)

[1] C’è qualcosa che non quadra (+1)
[2] Ne sei sicuro? (+3)
[3] Verrò! (+5) 

Verrò! (+5)
Lisa: Verrò!
Risposi istintivamente prima che potessi pensarci meglio
Chiaki: Qualcuno è un po’ entusiasta di vedere Mei.

3.08 
(Non ho mai detto a Mei che sarei venuta alla festa) Mei aveva passato gli ultimi due giorni ad esercitarsi come un posseduto, anche più del solito. Non aveva orecchie per le parole noiose che uscivano dalla mia bocca. (La sua portinaia non può arrabbiarsi senza il suo consenso? Anche se voglio sentirlo suonare. A volte, è più facile chiedere scusa che un permesso) Sospirai, aprendo l’armadio. Presi un vestito scintillante che avevo appeso lì. (Questo è il vestito che ho comprato per le occasioni speciali. È rimasto inutilizzato nell’armadio, visto che le occasioni non arrivavano mai…) Forse quella sera era un’occasione (Qualsiasi cosa succeda, non voglio apparire impresentabile o imbarazzare Chiaki. Chissà cosa mi dirà….) Non potevo permettermi di far fare brutte figure a Mei come sua portinaia personale. Con questo pensiero nella testa, scelsi un vestito che avevo comprato e che non avevo mai indossato fuori dal camerino del negozio. (Whoa..) Boccheggiai stupita alla festa dove Chiaki mi aveva portata. Era piena di visi che probabilmente avrò visto in TV una o due volte. Ero sopraffatta alla vista di un mondo che non avevo mai visto così da vicino prima d’ora.
Chiaki: Cerca di comportarti come se appartenessi a questo mondo, hm?
Lisa: È facile per lei dirlo, signore
Chiaki: Avanti, da questa parte
Shizuka: Huh, è il fratello Chiaki con Lisa?
Chiaki mi guidò dove c’erano il resto dei fratelli Kira. Tutti tranne Rei ci guardarono sorpresi
Minami: Oh, è questa la ragazza di cui parlavi, Charles?
Chiaki: Esatto
Shizuka: Sei decisamente sexy, Lisa. Sei come il giorno e la notte.
Lisa: Scusa?
Shizuka: Il tuo trucco. Ne hai messo di più del normale. Anche il profumo alle rose è un tocco di classe
Lisa: Bhè, volevo essere perfetta per la festa- Hey!
Shizuka accarezzò la mia guancia con le sue dita affusolate. Il mio cuore perse un battito, e vidi uno sguardo infastidito di qualcuno, guardarmi.
Mei: ……
(Mei?)

3.09 
La sua espressione era visibilmente arrabbiata mentre mi guardava (Ha ragione ad essere arrabbiato. Ero praticamente piombata alla sua festa)
Minami: Cosa c’è? Sei arrabbiato Mei-Mei?
Mei: Non proprio, perchè?
Minami: Avanti, amico. Sei accigliato!
Minami tirò le guance di Mei con entrambe le mani
Mei: Falla finita, stupido!
(Wow, ha chiamato stupido qualcun’altro oltre me)
Minami: Ahh, sei sempre così divertente quando te la prendi
Mei: Muori in un’incidente d’auto
Non ho mai sentito così tanto astio nella voce di Mei prima d’ora. Apparentemente il suo odio era passato da me a Minami.
Toma: Cosa state facendo?
???: È proprio quello che voglio sapere
(Ooh!) Posai la mia completa attenzione all’uomo
Keichiro: So che siete dei ragazzi, ma qualsiasi cosa fate, non imbarazzatemi qui
(È Keichiro Kira)
Keichiro: Chi è lei?
Il signor Kira mi guardò con un aura agghiacciante, e adesso era rivolto verso di me.
Lisa: Um, buona sera signore. Sono una portinaia del Royal shining hotel. Al momento lavoro come portinaia personale del signor Mei
Keichiro: L’hai invitata tu, Mei?
Mei: Per favore. L’ha portata Chiaki
Keichiro: Puoi darmi una spiegazione, Chiaki?
Chiaki: Rilassati. È qui solo per tenere lontane le altre donne
(WOW. Mi insulta di fronte a un’intera folla) Chiaki agitò la sua mano. Il signor Kira annuì soddisfatto.
Keichiro: È accettabile, allora
(Potevo vedere come l’intera famiglia guardava con disprezzo le altre persone.) Mi sentii crescere la rabbia, ma mi trattenni. Una portinaia dovrebbe essere capace di tenere in mano la situazione con grazia e disinvoltura.
Keichiro: Comunque, Mei, conto su di te
Mei: Bene. Vado allora
Keichiro: D’accordo
Keichiro parlò distaccato e girò i tacchi per andarsene
Lisa: Signor Mei
Mei: Cosa
(Oh, cavolo. Lo chiamai d’istinto.)  Mei si voltò per guardarmi, le sue sopracciglia si alzarono, guardandomi impaziente.
Lisa: Um, Buona fortuna, signore
Mei: Non ho bisogno di fortuna
(È così bello) Minami si fece largo tra la folla con disinvoltura. Il mio cuore cominciò a battermi forte mentre lo guardavo andare via.
Partecipante della festa: Ooh, Mei sta per suonare
Partecipante della festa 2: Vedendolo da vicino, ha il viso di un angelo, vero?
Sentivo dei sospiri di ammirazione, molti da donne, mentre Mei camminava. Lui le ignorò, naturalmente, e si sedette sullo sgabello del pianoforte
Mei: ….
(Eccolo di nuovo…) Quando posò le dita sui tasti, l’atmosfera cambiò. Tutti alla festa sembrarono percepirla. Tutti rimasero in silenzio e aspettarono che iniziasse a suonare.
Mei: ….
(Wow…) Liszt sembrò ancora più chiara e raffinata di quando l’avevo ascoltata nella stanza d’hotel. La musica riempì la sala. (Che incredibile abilità. Mei è fantastico)
Mei: …….
Sembrò un pezzo così complicato, ma Mei lo suonò senza esitare. Il modo in cui veniva fuori la musica mentre suonava le note, sentivo una sensazione tempestosa nel mio cuore (Santo cielo….)
Chiaki: È terribile. 

3.10 
(Aspetta, cosa?) Mentre ascoltavo con ammirazione, Chiaki borbottò qualcosa accanto a me. Lo guardai sorpresa. Scuoteva la testa disgustato
Toma: Chiaki, è fuori luogo
Lisa: Non sono sicura di ciò che vuoi dire
(Come può chiamare la musica di Mei terribile?) Chiesi a Chiaki in tono serio, e Minami lo interruppe sussurrando.
Minami: Charles è un po’ troppo fuori luogo
Chiaki: Chiamalo come vuoi. Non sono mai stato in grado di sopportare le esibizioni di Mei. Mi fa sentire come se fossi forzato a seguire una lezione di musica.
Rei: Questo non ti fa capire come sia bravo a suonare Mei?
Chiaki: Si, ed è questo che lo rende terribile
Mei si mosse subito all’altra canzone mentre parlavamo (Hey, questa non è…?)
Ragazza 2: Non è il concerto di Schumann
Ragazza: Perchè sta suonando il pezzo d’orchestra?
La melodia che suonava lasciò alcuni ospiti a grattarsi la testa confusi. Ma la risposta arrivò subito. Mei suonò una scaletta di canzoni-Mozart, Chopin, Bach, e tanti altri. (Ah, è un medley) Vedevo gli invitati annuire con sorpresa. Il tempo e la melodia divennero più intense mentre il medley raggiungeva l’apice. La tensione della festa stava crescendo sempre di più
Toma: Non m’importa di ciò che ha detto Chiaki. Me è un genio. È indiscutibile.
Shizuka: Sono d’accordo.
(Si, Mei è davvero un fantastico pianista ma…) Osservavo Mei mentre suonava risolutamente il pianoforte
Mei: …. 
(Perchè sembra così triste?) Per qualche ragione sentivo una fitta al cuore ogni volta che le sue dita toccavano i tasti. Un’inspiegabile dolore durò fino a quando Mei non finì la sua esibizione.
Mei: Phew
Mei si alzò dallo sgabello dopo aver finito. Il pubblico cominciò ad applaudire fragorosamente. Mentre Mei si allontanava dal pianoforte, mentre veniva assalito dalle donne
Ragazza 1: Mei, vuoi unirti a me dopo questo?
Ragazza 2: Mi piacerebbe discutere di musica con te!
Mei: Scusami, potresti farmi riposare un po’
Mei velocemente si allontanò dalla folla di ragazze. Pensai che stesse per tornare dai suoi fratelli, ma invece, uscì fuori nel balcone (Si sente male? sembra accaldato)
Chiaki: Non vuoi andare?
Lisa: Scusa?
Rei: Sei la sua portinaia personale, giusto?
Lisa: Si, sono io!
Fermai una cameriera e presi un bicchiere d’acqua, dopo aprii la porta di vetro uscendo nel balcone

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Anticipazioni Capitolo 4

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(Quella donna potrebbe essere...?) 
Il passato di Mei sta per essere rivelato!
Si avvicina a te, così vicino che potrebbe baciarti...

[su_/spoiler]

 

 

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