[FanFiction Contest] Questo nostro dolce amore – Franceska (Eruki)

Questo Nostro Dolce Amore

 

La presente è un’opera di fantasia. Nyangames sconsiglia vivamente di emulare i comportamenti dei personaggi di questa Fan Fiction.

 

questo nostro dolce amore franceska eruki

 

Nuova scuola nuova vita. 1°Capitolo

 

Ero appena arrivata in Francia, non ci posso credere, sono veramente qui?!
Dal Aereo avevo visto la torre Eiffel era bellissima illuminata dalle luci della sera, sono contenta di non essere andata in America con i miei genitori, non potevo lasciare l’Europa con tutta la sua bellezza e quel profumo che sapeva di antico e dove ogni cosa raccontava una storia.
Appena uscita dall’aeroporto sentì una voce da lontano che mi chiamava.
<Eruki!>
Mi girai e vidi una donna vestita con un completino viola e lunghi capelli raccolti in una coda ber sistemata, era giovane e con un corpo che fermava il traffico.
<Zia!> Non persi un attimo e andai ad abbracciarla, e lei mi strinse più forte di quanto già non stessi facendo io.
<Tesoro, sono così felice che sei qui, vedrai che ti troverai benissimo qui con me, e poi ti lascio invitare i ragazzi a casa!> Mi guardò e fece un sorriso malizioso, e incomincio a ridere.
<Zia sono felice di stare da te e non vedo l’ora di cominciare la scuola sono veramente euforica, anzi ansiosa!>
<Stai tranquilla andrà tutto bene, sei sempre stata una ragazza forte e simpatica e farai subito amicizia!>
Mi fece un sorriso, che mi rassicurò, e presi subito le valige e ci dirigemmo a casa in auto.
Appena arrivate, mi fece vedere la mia camera, le pareti erano di un semplice bianco ma la zia ci aveva attaccato centinaia di poster di ragazzi di serie TV non che mi dispiacesse, anzi… Non mi erano niente male.
<Tesoro sarai stanca vai a dormire, che domani è il grande giorno!>
<Va bene, buonanotte zia!>
Non riuscivo a chiudere occhio, avevo 17 anni ed ero in Francia la città della amore, dove avrei conosciuto persone nuove e magari avrei trovato anche l’amore.

Il giorno dopo mi svegliai di buon ora è iniziai a prepararmi per il primo giorno di scuola, ci mettevo sempre un secolo a scegliere i vestiti e a truccarmi.
Finalmente ero pronta uscì di casa e andai da Starbucks a prendere un cappuccino e mi diressi a scuola; Eccomi sono all’ingresso.
<Sarebbe questo il Dolce Amoris??> borbottai tra me e me… <Carino solo un po troppo…rosa…> e mi misi a ridere e iniziai a camminare spedita, al cancello c’era una vecchia signora anche lei vestita di rosa, che mi fece cenno di venire da lei.
<Salve signorina.>
<Salve, io sarei la nuova alunna e mi hanno detto che sarei dovuta andare dalla preside.>
<Si lo so, sono io la preside, benvenuta, devi andare nella sala delegati per completare il tuo dossier, doveva portare una foto e…>
<Si sì ho tutto!>
<Bene, vada allora!>
Mi diressi verso l’aula delegati e apri la porta e…

 

Un principe? E un demone? 2° Capitolo

 

Arrivai davanti alla sala delegati, bussai, ma nessuno mi risponde; Mi stavo spazientendo è decisi di entrare, vidi che dentro l’aula c’era solo un ragazzo che aveva dei documenti in mano,”Niente male!” pensai tra me e me.
<<Ehi! Ciao sto cercando il delegato degli studenti, sono la ragazza nuova. Mi chiamo Eruki!>> Il ragazzo si girò verso di me e mi guardò, sembrava imbambolato.
Anche io lo stavo guardando aveva i capelli biondi e la luce che stava entrando dalla finestra li faceva risaltare ancora di più, e poi notai che la luce del sole si stava riflettendo nei suoi occhi nocciola, facendolo sembrare oro che luccica, sembrava veramente un…un principe!
Mi avvicinai, lui mi stava ancora guardando, sembrava che non avesse mai visto una ragazza, ad un tratto ritorno in se come se si fosse svegliato da un sogno.
<<C-ciao, io sono il delegato e mi chiamo Nathaniel, mi avevano avvertito, è un piacere conoscerti, hai portato le cose che mancavano nel dossier?>> Il suo sguardo era rivolo tutto su di me, come se non riuscisse a togliermi gli occhi di dosso.
<<Si sì ho portato tutto, ecco prendi pure.>> Mentre gli diedi la busta con alcuni fogli, mi venne spontaneo sorridere e vidi che lui arrossì, “wow e proprio carino quando è imbarazzato!”
<<Sai già in che classe devi andare?>> Mi chiese con tono amichevole.
<<Dovrei andare dell’aula A però non so dove si trovi… Mi accompagneresti?>> Non ci credo la mia voce non era mai stata così dolce come in quel momento. Vidi le sue guance arrossire.
<<Certamente, seguimi!>> Mi accompagnò alla porta e prima che entrassi in classe, disse.
<<Se hai bisogno di me, puoi sempre venire, ci vediamo Eruki!>> E mi fece un sorriso che illuminò anche me.
<<Ti ringrazio!>> Ricambiai il suo sorriso è entrai in classe.

Appena entrata in classe tutti mi guardavano, c’era un silenzio quasi inquietante.
<<Buon giorno, io sarei la nuova alunna!>> Mi guardai attorno, mi stavano ancora guardando, forse avevo qualcosa in faccia, che ansia!
<<Come ti chiami? Vuoi presentati alla classe?>>
<<S-Si certo! Io mi chiamo Eruki e mi sono appena trasferita dall’Italia e spero di trovarmi bene con voi!>>
<<Sara un vero piacere averti con noi Eruki, puoi sederti vicino a Castiel, purtroppo è l’unico banco libero.>> Disse il prof con aria quasi preoccupata.
<<Vicino a chi??>> Vedi tre ragazze che incominciarono a ridere e a squadrarmi da testa a piedi, ma non ci feci molto caso in quel momento.
<<Vicino al ragazzo con i capelli rossi, nell’ultima fila.>>
Mi diressi verso l’ultimo banco e c’era un ragazzo con i capelli rosso sangue che stava quasi sonnecchiando. Mi sedetti senza dire niente quando si svegliò dal suo apparente coma.
<<E tu saresti?>> Mi chiese facendo un ghigno.
<<Ciao, io sono Eruki, sono nuova piacere!>> Gli risposi con tutta la calma, anche se lui aveva capito benissimo che mi sentivo a disagio. Non disse niente e incomincio a fissarmi, cercavo di ignorarlo, ma con la cosa dell’occhio cercavo di guardare cosa stesse facendo. “È proprio bello!” Era il solito ragazzo tutto fascino e sregolatezza, arrabbiato con il mondo è ribelle. Aveva le braccia veramente muscolose che sotto il giubbotto nero in pelle di potevano vedere; Aveva i capelli tinti di rosso e degli occhi neri dove avevi paura di guardare perché sembravano un pozzo dove, se fossi caduta non ne sarei più uscita. Aveva uno sguardo dritto verso di me, aveva l’aria di essere un vero e proprio demone, anche se mi intrigava. Però in quel momento, mi stata proprio sbocciando era da mezz’ora che continuava a fissarmi.
<<Ehi, la vuoi smettere di fissarmi!>> Avevo proprio perso la calma e lui non si aspetto che reagissi in quel modo.
<<Non ci posso fare niente… Sei veramente bella!>> Disse lui con quelle parole. Io arrossì e mi girai verso di lui con le guance rosse.
<<T-Ti ringrazio, ma non sono così bella, perciò smettila!>> Gli feci un sorriso, quasi come se lo stessi minacciando; e vidi che lui ci era proprio rimasto dopo queste parole, che si girò dall’altra parte a guardare la finestra, però vidi il suo riflesso, era tutto rosso in faccia quasi come i suoi capelli. Ahahah incominciai a ridere e cercavo di smettere mettendo la mano davanti alla bocca per non farmi sentire da lui.
Durante le due ore, incominciammo a parlare del più e del meno con molta tranquillità anche se per lo più discutevamo.
~Drinn~ suono la campanella della pausa, finalmente ero stanca, anche se per tutta la lezione non ascoltati niente di quello che disse l’insegnate, ero troppo occupata a parlare con Castiel.
Mi dirigevo verso il cortile per pranzare e ad un tratto sentì qualcuno che mi prese per i fianchi….

 

Vecchi amici e Nuovi amici! 3°Capitolo.

 

Ero uscita in cortile per la pausa, quando sentì delle mani forti ma con tocco gentile, prendermi i fianchi e portarmi indietro, c’era Castiel che mi stava attirando a se.
<<Ehi bella, vieni a sederti con me che ti presento i miei amici.>> Mi prese per il polso e mi trascino su una panchina vicino a un grosso albero.
<<Eruki! Ti presento Lysandro e Rosalya, visto che non hai fatto ancora amicizia ti presento qualcuno.>> Si sedette sulla panchina e mi mise sopra alle sue ginocchia.
<<Ma… io un amico oltre a te, l’ho trovato, e quel bel ragazzo biondo con la camicia>> rimasi sopra le sue ginocchia e vidi che fece una faccia arrabbiata, e mi scanso via da lui.
<<Chi? Il delegato? Hahahah quel buono a nulla!>> si mise a ridere, però allo stesso tempo strinse i pugni, non riuscivo a capire il perché lo disprezzasse, ma non mi importava, per adesso.
<<Ciao, io sono Rosalya e un vero piacere conoscerti, spero diventeremo amiche!>> mi piace questa ragazza ha un carattere simile al mio, credo che andremo molto d’accordo.
<<Il piacere è tutto mio, io sono Eruki!>> Risposi euforica di aver trovato una nuova amica. Poi mi accorsi che c’era un altro ragazzo seduto insieme a noi, aveva uno stile particolare, credo proprio che gli piacesse l’epoca vittoriana da come era vestito.
<<Ciao, io sono Lysandro e un piacere!>> Mi prese e mi baciò la mano, wow non me lo sarei mai aspettata, sembrava un vero cavigliere.
<<Hai dei bellissimi occhi verdi smeraldo, sono davvero stupendi!>> disse, facendomi arrossire.
<<Anche i tuoi occhi sono veramente stupendi!>> Gli sorrisi guardandolo dritto negli occhi di colore diverso, erano particolari e bellissimi. Lui arrossì.
<<Ehi, non ci provare l’ho vista prima io!!>> Castiel diventò rosso e si mise a ridere.
<<Eruki! Noi sabato sera andiamo a una festa vuoi venire con noi?>> mi chiese Rosa con tono dolce.
<<Certo, non manco mai ad una festa!>> E mi misi a ridere.
<<Ma non ho niente da mettere!>>
A Rosa gli si illuminarono gli occhi, dopo quella frase.
<<Allora oggi usciamo a fare shopping!!>>
<<No no aspettate, io volevo uscire con Eruki oggi, perciò ci andrete domani a fare compere!>> Castiel irrigidì la voce contro Rosalya in un tono serio. Davvero voleva uscire con me, wow non me sarei mai aspetta da uno come lui. Mentre continuavano a parlare è a conoscerci passarono affianco a noi, tre oche.
<<Tu sei la ragazza nuova, sei vestita davvero in modo patetico, e poi come ti permetti di parlare con Castiel?!>> aveva una voce stridula da bambina viziata, però mi innervosì e le risposi.
<<Senti bella di papà non rompere tanto, che lui non è proprietà tua a quanto vedo e almeno io non compro i vestiti al negozio dell’usato!!>> Quelle tre rimasero schioccate nessuna altra ragazza nuova si era mai azzardata a risponderle.
<<Questa non te la perdono, preparati avrai l’inferno in terra!>> Se ne andarono, credo un po infuriate.
<<Questa mi piace proprio!>> disse Castiel guardandomi, era esterrefatto da quello che era appena successo. Ci mettemmo a ridere tutti e stranamente Lysandro mi guardò con uno sguardo dolce. Non capivo ancora.
Stavano rientrando all’interno della scuola, quando sentì una voce chiamarmi da dietro.
<<Erukiiii!!!!>> Prima di girarmi, riconobbi e ricordai di chi fosse quella voce!
<<ALEXYYY!>> Corsi verso di lui e mi tuffai in un abbraccio gigantesco, non mi ricordavo che le sue braccia fossero così grandi, riuscivano ad avvolgermi completamente a se.
<<Cosa ci fai qui??>> Chiese lui sorpreso.
<<Mi sono trasferita oggi, non sapevo che frequentassi questa scuola!>> Ero felicissima di averlo incontrato.
<<Emh-Emh!!>> Dietro di me Castiel aveva uno sguardo assassino rivolto verso Alexy. E anche Lysandro incomincio a guardarlo storto.
<<Eruki! Consoci questo tipo?>> chiese lui con tono aggressivo.
<<Si è un mio caro amico, alle medie ho partecipato a uno scambio culturale, e Alexy fu il mio corrispondente, e diventammo molto amici e come un fratello per me!>> Risposi alla domanda di Castiel in modo molto calmo e anche lui si tranquillizzò, ma perché era diventato così geloso… “Forse gli piacevo” questo pensiero mi entrò in testa e non penso che mi avrebbe abbandonato presto.
<<Non i avevi detto che venivi in questa scuola!>> disse Alexy facendo un po il broncio dispiaciuto.
<<Bhe… Non sapevo che tu la frequentassi!>> E ci mettemmo a ridere.
<<Eruki! È ora di andare in classe.>> Disse Rosa. Castiel era ancora dietro di me con i pugni stretti.
<<Alexy ci sentiamo più tardi, salutami tuo fratello, a domani!>> Andai vicino a lui e gli diedi un bacio sulla guancia. Castiel non ci veddé più e mi porto via, in classe rimase in silenzio.
<<Che cos hai? Non sarai geloso di Alexy!>> Incominciai a ridere, io ero una delle poche a sapere il suo segreto.
<<Si, ti ho visto prima io, e poi perché gli hai dato un bacio?!>> Si vedeva che era geloso anche se non aveva nessun motivo.
In quel momento mi avvicinai a lui mentre guardava fuori dalla finestra, e gli diedi un bacio sulla guancia, lui si girò di scatto, era tutto rosso.
<<Lo sai, ora che mi hai provocato non ti lascerò più andare o stare con qualcuno!>> Fece un ghigno e mi guardò per tutta la giornata, che finalmente fini.
<<Oggi pomeriggio esci con me, ti porto a vedere un posto!>> Disse Castiel.
<<Va bene, passami a prendere alle 15.00 così mi preparo!>> Era forse un appuntamento?
<<Ti prepari per me? Mi fa piacere!>> Arrossì dolcemente.
Mentre stavo uscendo dalla classe, vidi…

 

Appuntamento con Castiel! 4°Capitolo

 

Stavo uscendo dalla classe, dietro di me c’era Castiel, quando vidi vicino alla porta un ragazzo  biondo con un libro in mano.
<<Ehi Eruki!>> disse lui facendomi cenno con la mano.
<<Ehi Nat! Come stai?>> risposi sorridendogli.
<<Bene grazie, oggi vorresti uscire con me? Ti porto a fare un giro della città.>>Mi chiese con un tono imbarazzo.
<Mi dispiace! Ma oggi esce con me!>> Castiel da dietro rispose con un tono aggressivo.
<<Ah! Fai attenzione, non bisogna fidarsi di certe persone!>>
<<Io esco con chi voglio, e sarò io a decidere di chi mi devo fidare!>> Per un momento alzai la voce, Nat rimase scioccato.
<<Scusami non volevo farti arrabbiare!>> Mise la mano dietro il collo e alzo la testa di lato. Si vedeva benissimo che era scocciato da Castiel ma non voleva creare problemi.
<<Non ti preoccupare, se vuoi possiamo uscire domani!>> Gli feci un sorriso, ma non mi accorsi che dietro Castiel aveva stretto i pugni dalla rabbia.
<<Mi dispiace ma domani devo sistemare la biblioteca e da solo credo che ci vorrà tutto il giorno!>> Mi guardò e fece un sorriso dispiaciuto, che dolce.
<<A me piacciono i libri, se vuoi ti posso dare una mano!>> Almeno avremmo passato del tempo insieme.
<<Ah-ah-ah che bella uscita! Sei veramente patetico delegato!>> Castiel fece un ghino.
<<Ti vengo a prendere più tardi ciao bella!>> mi salutò e andò via con passo svelto.
<<Allora ci vediamo domani Nat, non vedo l’ora di passare del tempo con te!>> Stavo arrossendo, ho davvero detto una cosa così?? Alzai lo sguardo verso di lui e gli sorrisi.
<<S-Si, certo, grazie, a domani!>> Era così imbarazzo che non riuscì a mettere due parole in fila. Finalmente potevo andare a casa. Appena arrivai, la zia non c’era perciò mi feci un semplice panino e andai a sistemarmi per l’uscita con Castiel; mi misi dei skinny jeans  strappati, una maglia nera della obay e le mie hall stars rosse, mi misi un po di trucco ed ero pronta. Sentì il campanello suonare, andai ad aprire e c’era Castiel che rimase imbambolato davanti a me a guardarmi.
<<Ehi Cassy sono pronta, dove andiamo?>> Ero felice di uscire con lui, almeno lo avrei conosciuto meglio, era davvero figo.
<<Non chiamarmi Cassy, è un segreto, non hai il diritto di chiedere!>> Mi fece l’occhiolino è un sorriso malefico, cosa aveva in mente di fare?
Mi prese per la mano e mi portò sotto un piccolo portico, ed arrivammo in una piccola piazzetta, non c’era nessuno, era stupenda, c’erano cespugli di rose e altri fori. C’era solo un piccolo chiosco di gelati e delle panchine.
<<Eccoci arrivati, qui fanno il miglior gelato di tutta la Francia, e visto che non viene tanta gente possiamo rimanere da soli!>> Fece un sorriso e mi guardò, cavoli era davvero sexy.
Prendemmo due gelati, io nocciola e frutti di bosco e lui cioccolato fondente e pistacchio. Ci sedemmo su una panchina e incominciammo a parlare.
<<Raccontami qualcosa di te, hai qualche passione?>> Chiesi, ero molto curiosa di scoprire qualcosa su di lui.
<<Si, Io e Lysandro abbiamo una band, io suono la chitarra e lui canta!>> rispose con aria fiera di se.
<<Una BAND!!!>> Alzai la voce, wow non me lo sarei aspettata.
<<Ti stupisci con poco!>> Inizio a ridere.
<<Tu invece hai qualche passione?>> mi chiese.
<<Si sono una ballerina, ho studiato danza classica e ora pratico anche danza moderna!>> Gli risposi, Castiel fece una faccia stupita.
<<Ahahah Non mi sai mai aspettato che fossi una ballerina!>> Incomincio a ridere senza sosta. Meglio cambiare argomento.
<<Che lavoro fanno i tuoi genitori?>> Fece una faccia imbronciata ma mi rispose comunque.
<<Lavorano lontano, gli vedo solo durante le feste e nel weekand!>> Non aggiunse alto.
<<I miei si sono trasferiti in America e ora abito con mia zia!>> dissi facendogli un sorriso. Sembrava più tranquillo.
<<Hai avuto qualche fidanzata?>> chiesi, “forse aveva una ragazza e no lo sapevo.”
<<Come mai questa domanda?>> fece un ghigno come se mi avesse letto nel pensiero. Arrossì di colpo e gli diedi un colpo di gomito sul braccio.
<<Comunque no, ho avuto solo una ragazza ma è finita molto male tra noi due, si chiama Debrah. Tu invece?>>Almeno non aveva una ragazza. Feci un sorriso da ebete e lui si mise a ridere.
<<Non ho avuto tante storie, solo una e stata davvero importante, però è finita bene, perché capimmo che dovevamo essere amici non amanti, ed ora è uno dei miei migliori amici… Lui si chiama…>> Non riuscì a terminare la frase che sentì qualcuno che mi chiamava.
<<Erukiiii!!>> mi girai e c’era Alexy, cosa ci faceva qui?!
<<Ehi, cosa ci fai qui?>> Mi alzai, andai vicino a lui e gli diedi un bacio sulla guancia. Castiel si alzò di botto con le mani chiuse.
<<Cosa c’è tra di voi?>> Incomincio ad alzare la voce.
<<Cos’è sei geloso?>> mi avvicinai ad Alexy e lo abbracciai in vita, continuando a guardare Castiel.
<<Avevate avuto una storia insieme?>> disse lui guardandomi con aggressività.
<< E anche se fosse. Tu non sai niente di me, e neanche di Alexy.>> Gli risposi guardandolo dritto negli occhi.
<<Mi sto arrabbiando, rispondi!>>
<<Non devi essere geloso e soprattutto non di Alexy!>> Io e Alexy incamiciammo a ridere con aria complice. Andai vicino a Castiel e gli presi il viso tra le mani e mi avvicinai a lui.
<<Fidati di me!>> Gli sorrisi e gli feci l’occhiolino. Il mio cuore incomincio a battere senza sosta.
<<Va bene ma non finisce qui!>> Disse Castiel.
<<Emm… Io dovrei andare, vi lascio da soli. Ci sentiamo Eruki!>>
<<Ok! Qualche volta venite tu e Armin da me così giochiamo un po alla Playstation!>> lui si mise a ridere, annui e poi andò via salutandoci con la mano.
<<Ora dove vuoi andare?>> chiesi.
Castiel mi prese per i fianchi e mi sussurrò all’orecchio con voce sexy.
<<Con te andrei ovunque!>> Diventai tutta rossa, e il mio cuore impazzi e lui incomincio a ridere.
Mi prese per mano e mi portò a fare un giro della città e incominciammo a parlare è a conoscerci. Fino a quando non ci accorgemmo che erano le 22.40.
<<Sono veramente esausto!>> Disse Castiel alzando le mani per sgranchirsele, si alzò la maglietta facendo vedere la pancia, che non aveva nemmeno; sembrava un dio Greco sceso in terra con i capelli rossi! “Era davvero sexy!”
Castiel mi riaccompagnò a casa e alla porta si avvicinò a me, mise la sua mano sul mio fianco e si avvicinò sempre di più, sentivo odore di menta e cioccolato, le sue labbra socchiuse stavano per toccare le mie. Il mio cuore incomincio a battere senza sosta e riuscivo a sentire anche quello di Castiel battere forte. Poi all’improvviso uscì mia zia.
<<Ciao ragazzi!>> Proprio ora!!!
<<Ah!>> Mi spaventai e allontanai Castiel da me.
<<Eruki non mi presenti il tuo amico?>> Chiese mia zia guardandolo dalla testa ai piedi.
<<Emh- Emm lui e Castiel.>> Non aggiunsi altro. Ormai aveva rovinato il momento. Mia zia non disse nient altro ed entrò in casa.
<<Forse è ora che tu vada, ci vediamo domani a scuola! Tieni questo è il mio numero!>>Ci scambiammo i numeri però lui fece una fatta che era una via di mezzo tra la scocciatura e il broncio. “Forse perché non ci fossimo baciati.” Senza accorgermene mi morsi il labbro.
<<Te lo vorrei mordere io!>> Disse Castiel, diventai tutta rossa ed entrai in casa. Cosa mi succedeva non mi ero mai comportata così con un ragazzo. “Forse mi piaceva davvero tanto” andai dritta in camera e incominciai a raccontare tutto a Rosa e alla mia migliore amica che abitava in Italia. Poi ricevetti un messaggio.
<<Buona notte!>> era Castiel. Il mio cuore incomincio a battere.
<<Notte a domani!>> Gli risposi e mi addormentai.
Il giorno dopo andai a scuola e all’ingresso c’era…

 

Bacio Mancato! 5°Capitolo

 

Quella notte non chiusi occhio, poteva nascere veramente qualcosa tra me e Castiel?
Il giorno dopo mi svegliati alle 7.00 mi vesti velocemente con dei pantaloncini corti e delle calze semi trasparenti sotto, è una canotta celeste. Mi piastra i miei lunghi capelli arancioni, ed uscì di casa.
Stavo andando a scuola con il mio cappuccino in mano quando vidi Rosa.
<<Buon giorno Rosa come stai?>> Chiesi io accennando un sorriso sincero.
<<Bene bene… Senti oggi dopo la scuola andiamo a fare un po di shopping? Così ti aiuto a scegliere il vestito per la festa.>> Chiese Rosa.
<<Certo!! Però dopo la scuola dovrei rimanere… per aiutare Nat a sistemare la biblioteca, non ci metteremo molto, perciò se ci vuoi aspettare?>> Chiesi con voce dolce, accennando un sorriso debole.
<<Non ti preoccupare. Verrò a prenderti io verso le 16.30!>> rispose lei con tranquillità.
<<Però oggi durante la pausa, aspettami all’ingresso della tua classe, che passo a prenderti, così ti faccio conosce alcuni amici!>> Fece un sorriso.
<<Certo! Ci vediamo dopo! Sono contenta di conoscere persone nuove.>>
<<Perfetto a dopo!>> Ci salutammo con un bacio sulla guancia e poi lei andò via. Era davvero una ragazza stupenda.
Stavo entrando a scuola quando qualcuno mi salutò da dietro.
<<Buon giorno Eruki! Come stai?>> Mi girai e vidi un ragazzo alto dietro di me che mi guardava dritto negli occhi.
<<B-buon giorno Lysandro! Tutto bene e tu?>> Mi aveva quasi spaventato e mi allontanai pochi centimetri da lui.
<<Bene ti ringrazio. Vogliamo entrare?>>Chiese lui avvicinandosi a me.
<<Emh-Emm S-Si certo!>> I suoi occhi mi stavano incantando. Entrammo a scuola e ci dirigemmo in classe, al fianco a Lysandro sembravo così piccola, lui aveva un fascino a me sconosciuto, vorrei sapere qualcos’altro di lui. “Va bhe avrò tempo,” sono arrivata da neanche due giorni. Stavo pensando e ad un certo punto mi scontrai contro qualcuno.
<<Ahi!>> Guardai in alto.
<<Oh scusami!>> Era Nathaniel. Aveva un aria così nervosa.
<<Non ti preoccupare Nat e colpa mia, ero distratta. Come stai?>> Chiesi alzando lo sguardo per guardarlo negli occhi.
<<Bene ti ringrazio. Scusa ma la preside mi sta cercando, devo proprio
andare!>> Disse lui con aria nervosa.
<<Certo vai pure. Ci vediamo più tardi, ti aspetto fuori dalla classe. Così andiamo in biblioteca!>>
<<V-Va bene ci vediamo dopo!>> Rispose lui e dopo andò via salutandomi con la mano.
Io e Lysandro arrivano in classe, io mi diressi verso l’ultima fila, c’era Castiel con i piedi sul banco e stava messaggio con qualcuno al telefono. Mi sedetti accanto a lui.
<<Buon giorno Castiel!>> Mi girai verso di lui e gli feci un sorriso.
<<Buon giorno bellissima!>> Rispose lui con tono malizioso.
Prima che potessimo dire altro entro il prof che ci fece tacere. Durante le due ore di Matematica, io e Castiel parlammo solo per fare qualche battuta, e quando dovevamo stare zitti lo spiavo con la coda dell’occhio, e lui faceva lo stesso. Quando arrivò la pausa, uscì dalla classe e fuori mi stava aspettando Rosa.
<<Ehi Eruki! Vieni con me!>> Disse lei prendendomi per il polso e trascinandomi in cortile. Mi porto vicino a un gruppetto di ragazze.
<<Ragazze lei è Eruki! È una mia amica perciò trattatela bene!>> Disse Rosa sorridendo.
<<Ciao piacere io sono Eruki! È un vero piacere conoscervi.!>> Salutai con la mano e loro si avvicinarono a me sorridendo.
<<Ciao, io sono Kim!>> Era una ragazza molto più alta di me e aveva un fisico veramente palestrato, però sembra simpatica.
<<Piacere mio, io mi chiamo Melody!>> Era una ragazza con i capelli castani e dagli occhi grandi.
<<Ehi io sono Iris, piacere di conoscerti!>> Era una ragazza col un sorriso bellissimo, aveva i capelli abbastanza corti e legati in una treccia laterale.
<<C-ciao io sono Violet!>> Che carina! Era bassina con i capelli viola. Sembrava impaurita.
Incominciammo a parlare di ragazzi.
<<Eruki hai già adescato qualche ragazzo carino?>> Chiese Iris, sembrava curiosa di scoprire tutto su di me.
<<Bhe… Ieri sono uscita con Castiel, mi sono divertita molto con lui.>> Risposi e tutte le ragazze rimasero sorprese.
<<C-Con Castiel? Io avrei paura a parlare con lui!>> Disse Violet con un tono spaventato.
<<No, è una persona molto simpatica invece. Poi oggi dopo la scuola esco con Nat!>> Melody mi guardò male, mooolto male. “Forse gli piaceva” in questo caso potrei divertirmi con lei.
<<Nat? Non si fa chiamare da nessuno così!>> Disse Malody con voce arrabbiata.
<<A me non mi ha detto niente!>> Le feci un sorriso forzato e lei non disse più nulla.
<<Da dove vieni Eruki?>> Chiese Kim, facendomi un sorriso.
<<Mi sono appena trasferita dall’Italia e ora abito con mia zia!>> Risposi.
<<Wow che bello! Ma non ti mancano i tuoi amici?>> Chiese Iris.
<<Si un sacco, ma spero di trovare nuovi amici!>> Risposi accennando un sorriso.
<<Stai tranquilla, noi siamo tue amiche ora! Se avessi bisogno chiamaci pure. Ecco questo è il mio numero.>> Disse Kim, dandomi il suo numero sorridendo e così fecero le altre tre ragazze. Finita la pausa rientrammo, e ci dirigemmo tutte nelle nostre rispettive classi, non mi ero accorta che nella mia classe c’erano Violet e Iris mentre Rosa, Melody e Kim sono in classe con Nat e Alexy.
Prima di rientrare in classe sentì una voce, la conoscevo bene.
<<Eruki!!>> Era Alexy e con lui c’era anche suo fratello Armin.
<<Ciao Alexy, ciao Armin!>> Feci un sorriso a trentadue denti e andai ad abbracciare entrambi.
<<Ciao!>> Risposero in coro.
<<Eruki, e da tanto che con ci sentiamo! Mi sei mancata!>> Disse Armin.
<<Anche tu mi sei mancato tanto!>> Gli sorrisi e lo abbracciai.
<<Dobbiamo recuperare il tempo perso, uno di questi giorni vieni da noi così giochiamo un po insieme!>> Disse lui sorridendomi.
<<Certamente! Ora vado se no faccio tardi in classe!>> In realtà avevo visto Castiel che ci stava guardando.
<<Si anche noi dobbiamo andare! Ciao bellissima!>> Disse Armin. Andai da i gemelli e diedi rispettivamente un bacio sulla guancia ad entrambi per salutarli, non per far ingelosire Castiel è ovvio. Rientrai in classe, la lezione incomincio e Castiel non mi rivolse la parola neanche per un momento, si limitò a guardarmi, a volte facendo strani ghigni. Chissà a cosa pensava. Finita la mattinata, salutai Castiel che non mi aveva parlato quasi per niente, con un bacio sulla guancia, lui rimane sorpreso. Poi mentre uscivo dalla classe vidi Nat che mi aspettava è andai da lui.
<<Ehi Nat! Sei pronto a sistemare la biblioteca!>> Dissi io ridendo.
<<Prontissimo andiamo!>> Rise.
Andammo in biblioteca.
<<Wow non mi aspettavo che fosse così grande, e soprattutto così disordinata!>> Dissi io sorpresa.
<<E già! È meglio se incominciammo subito!>> Disse lui sorridendomi.
Presi alcuni libri di storia e incominciai a metterli in ordine alfabetico. Lui si occupò delle enciclopedie.
<<Nat raccontami qualcosa di te!>> Chiesi io.
<<Bhe… Sono un ragazzo molto studioso e mi piace leggere. Adoro i libri gialli ed odio i dolci. Non c’è molto di interessante da sapere su di me!>> Disse lui facendomi un sorriso. Un bellissimo sorriso.
<<Invece io ti trovo interessante!>> Mi  rigirai e continuai a sistemare altri libri.
<<V-Va bene… Adoro i film di Sherlock Holmes, sono un fan della serie C.S.I.!>> Io incominciai a ridere e lui fece una faccia confusa.
<<Ti piacciono molto i delitti, vorresti progettare un omicidio!>> Lui si mise a ridere rumorosamente e anche io.
Continuammo per un ora e mezza a parlare, era davvero simpatico ed era molto educato. Ci scambiamo anche i numeri così da scriverci. Erano le 16.20 e ci erano rimasti solo alcuni libri da sistemare. Andammo nella corsia della letteratura inglese e io incominciai a toccare i vecchi tomi ruvidi che si distinguevano dai libri nuovi che avevano la copertina liscia. Ad un certo punto senti delle mani che mi cingevano i fianchi; mi girai e c’era Nat davanti a me. Ci guardammo negli occhi e lui senza dire neanche una parola incomincio ad avvicinarsi a me. Io non mi opposi. Senti il suo odore che mi pervase le narici, sapeva di vaniglia. Il suo respiro era calmo, il mio battito accelerò. Si avvicinò ancora di più e incominciammo a respirare la stessa aria. Le sue labbra…
<<Erukiiii ci sei!! Sono venuta a prenderti!>> Era Rosa.
<<Si arrivò!>> Risposi velocemente.
Allontanai Nat da me.
<<Io dovrei andare mi stanno aspettando!>> Dissi io con un tono imbarazzato.
<<Si vai pure, abbiamo finito!>> Disse Nat, era tutto rosso in viso e stava guardando di lato. Li diedi un bacio sulla guancia e io e Rosa lo salutammo con la mano, e lui ricambiò con un sorriso nervoso.
Io e Rosa arrivammo al centrocommerciale, lei mi prese per un polso e mi portò in una boutique stupenda.
<<Eruki, ti presento il mio fidanzato Leight!>> Disse lei “mostrandomelo” con aria fiera.
<<Piacere di conoscerti Eruki!>> Disse lui con un sorriso.
<<Il piacere è tutto mio!>> Risposi ricambiando il suo sorriso. “No lui non lo guardò e il fidanzato della mia amica, ci sono delle regole fra donne!”
Ad un certo punto senti una mano sulla mia spalla.
<<Ehi che ci fai qui?>> Aveva un tono calmo è sorpreso al tempo stesso. Mi girai e vidi…

 

Nuovo vestito! 6° Capitolo!

 

Io e Rosa eravamo arrivate da poco al centro commerciale, lei mi “mostro” il suo fidanzato e ad un certo punto senti una mano sulla spalla. Era una mano grande ma con un tocco delicato.
<<Ehi ma che ci fai qui?>> Disse la voce con tono calmo e sorpreso.
Mi girai e vidi che c’era Lysandro.
<<Ciao Lysandro! Rosa mi ha portato a fare un po’ di shopping. Tu cosa ci fai qui?>> Dissi io con curiosità.
<<Questa è la boutique di mio fratello!>> Disse lui facendo un sorriso e guardando il ragazzo che era abbracciato a Rosa.
<<Quindi tu sei il fratello di Leyght?>> Chiesi io, non sembravano per nulla fratelli… Bhe apparte per l’abbigliamento, hanno lo stesso stile.
<<Esatto, lui è mio fratello maggiore, è lui che fa i nostri vestiti!>> Disse lui. Io sgranai gli occhi.
<<Ma allora è bravissimo!>> Quasi urlai sorpresa e tutti si misero a ridere.
<<Non hai ancora visto i vestiti femminili, vieni con me. E anche tu Lysandro, ci aiuterai a scegliere cos’è meglio per la festa!>> Disse Rosa facendo un sorriso malizioso rivolto verso Lysandro.
Rosa mi diede una decina di vestiti e completi e mi butto dentro al camerino per provarli.

Lysandro Pov.
Rosa diede una decina di vestiti a Eruki e la butto in camerino, sempre la solita.
Poi mi fece sedere sulla poltroncina bianca posizionata davanti al camerino e lei si sedette sul bracciolo.
<<Daiii Eruki quanto ci metti!>> Disse Rosa che ormai non resisteva più.
<<Eccomi esco, esco!>> Disse Eruki.
Quando uscì aveva addosso un vestito bianco che le arrivava appena sulle ginocchia ed era molto svolazzante, le stava benissimo sembrava una principessa pronta per sposarsi.
<<Mmm non mi convince!>> Disse Rosa.
<<Hai ragione è troppo bianco!>> Confermò Eruki.
<<Tu cosa ne dici Lysandro?>>Chiese Eruki.
<<Si forse e un po troppo bianco e non si adatta ad una festa.>> In realtà era stupenda. Ma non potevo dirlo.
Eruki rientrò e dopo poco uscì con un vestito celeste, lungo fino alla caviglia e con piccole gemme catturate in una cintura, il mio colore preferito, sembrava una dea con quel vestito.
<<No è troppo lungo, poi è anche troppo elegante!>> Disse Rosa.
Come?? Ma se era perfetta?!
<<Hai ragione, non riuscirei a divertirmi è a scatenarmi!>> Disse Eruki ridendo, era bellissima.
<<Lysandro ti sei imbambolato?!>> Chiese Rosa.
<<No no sono qui!>> Risposi con tono nervoso e lei se ne accorse.
<<Cosa ne pensi di questo?>> Mi chiese Eruki facendomi un sorriso.
<<Non mi piace molto, odio il celeste!>> Ma che sto facendo perché le ho mentito?
<<Allora ripulisci perché stai sbavando!>> Disse Rossa mettendosi a ridere. Mi avvicinai le dita all’estremità delle labbra… Ed era vero stavo veramente sbavando! Eruki mi guardò un po imbarazzata e poi si mise a ridere.
Arrivammo a provare il nono vestito;
Eruki uscì dal camerino con addosso un mini abitino tutto nero, era così corto che le si poteva vedere tutto, era veramente sexy… Oddio ma che pensieri poco casti sto facendo!
<<Questo è fantastico!>> Disse Rosa.
<<Non credi sia troppo corto?>> Finalmente si contraddicono.
<<Secondo me stai bene, tu Lysandro cosa ne dici?>> Si girarono entrambe da me.
<<Non mi piace, ti mette tutto in mostra, non voglio che altri ragazzi ti guardino!>> Ma ma cosa ho appena detto. Le due ragazze rimasero schioccate.
<<Emh.. Si hai ragione si vede troppo!>> Disse Eruki imbarazzantissima, cercando di far finta di niente. Ritorno in camerino e si provo l’ultimo vestito. Rosa continuava a guardarmi con aria sorpresa da quello che avevo appena detto.
Eruki uscì, questa volta aveva un completo, era un top bordo in pizzo e una gonna nera con del tulle nero sotto, aveva l’ombelico scoperto che mi fece notare il suo piercing blu. Era stupenda, mi aveva tolto completamente il fiato.
<<Sei stupenda!>> Mi scapparono queste parole, ancora una volta avevo messo Eruki in imbarazzo. Lei però sorrise.
<<Hai ragione mi piace un sacco questo completo!>> Gli si illuminano gli occhi, wow e da perdere la testa questa ragazza!
<<Hai ragione sei magnifica!>> Disse Rosa.
<<Allora lo compro!>> Eruki fece un sorriso a trentadue denti, era così felice.

Eruki Pov.
<<Allora lo compro!>> Ero felicissima!
Io, Rosa e Lysandro ci dirigemmo alla cassa per pagare il vestito. Uscimmo e andammo a vedere anche altri negozi.
Avevo speso tutti i soldi comprando altri vestiti, accessori e scarpe. Eravamo tutti esausti, ci sedemmo in una panchina del centro commerciale e guardammo l’ora.
<<Ma sono le 21.20, il centro sta per chiudere, abbiamo passato tutta la giornata a fare shopping!>> Dissi io e mi misi a ridere.
<<Io devo andare da Leyght per aiutarlo a chiudere la boutique!>> Disse Rosa alzandosi dalla panchina.
<< Va bene ci vediamo domani!>> Dissi io e ci salutammo con un bacio sulla guancia. Saluto anche Lysandro con la mano e andò via.
<<Anche io devo andare!>>
<<Vorrei accompagnarti è tardi!>> Disse Lysandro con un tono nervoso ma facendomi un sorriso.
<<Ti ringrazio, mi farebbe piacere!>> Risposi io.
Uscimmo dal centro commerciale e ci incamminammo verso casa mia.
<<Lysandro raccontami un po di te, non so quasi niente, apparte che hai una band con Castiel e che sei il fratello di Leyght!>> Ero curiosa di sapere qualcosa su di lui, era così riservato.
<<Sai tutto quello che c’è da sapere su di me!>> Disse con tono freddo.
<<Ah ok!>> Dissi io guardando il cielo.
Silenzio.
Arrivavano a casa, io e Lysandro non parlammo quasi per niente, apparte che per la scuola oppure per qualche interesse generale, però ci scambiammo i numeri.
<<Ecco sono arrivata, ci vediamo a scuola allora.>>
<<Va bene, ci vediamo!>> Disse lui facendomi un sorriso.
Mi avvicinai a lui e gli sussurrai.
<<Buona notte!>> Bacio sulla guancia.
<<B-Buon notte!>> Era tutto rosso, che cucciolo!
Rientrai a casa e la zia mi aveva lasciato un biglietto con scritto che era uscita con dei colleghi.
Andai in camera e apri tutti i social per controllarli un po’. E mi misi a raccontare tutto alla mia migliore amica che abitava in Italia, avrei voluto fare una sfilata di moda con lei, con tutti i vestiti che ho comprato ma è troppo lontana. Chiusi tutto e mi misi a fare matematica e storia per domani, appena finito mi lanciai sul letto e mi addormentai.

 

Inizio di una Pre-festa emozionante! 7°Capitolo!

 

La prima settimana passo molto tranquillamente e arrivammo a Sabato. Io e Castiel incominciammo ad avvicinarci sempre di più, e mi divertivo quando era geloso di Alexy o Armin…non gli avevo ancora detto niente. Poi con Nat ci parlavo durante la pausa oppure quando lo incrociavo a scuola. Invece Lysandro è diventato veramente un buon amico, se ho anche un piccolo problema mi confidò con lui.
Anche con le ragazze ho iniziato a legare molto, anche se non avrò mai il rapporto che ho con la mia migliore amica.

Sabato (mattina)
Erano le 7.00 mi alzai dal letto. Andai in bagno e mi feci una doccia calda, si stava così dannatamente bene. Presi l’accappatoio e mi raccolsi i capelli con un asciugamano. Andai in camera e presi i primi vestiti che mi capitarono sotto gli occhi; Una t-shirt corta che mi arrivava un po sotto il seno e dei pantaloni strappati, misi anche le mie all stars e andai in bagno ad asciugarmi i capelli e passarli ad una leggera piastra. Presi lo zaino e uscì di casa, passai dal bar e presi un cappuccino, e dritti a scuola. Appena arrivata entrai e c’erano quelle odiose tre oche che mi guardavano dalla testa ai piedi, tutti invidiano ciò che non possono essere.
Nel corridoio delle scuola vidi Rosa che stava parlando con Lys e andai a salutarli.
<<Buongiorno come state?>> Dissi io facendo un grosso sorriso.
<<Giorno!>> Risposero in coro.
<<Io sto benissimo, sono emozionata per sta sera, voglio divertirmi un sacco!>> Disse Rosa, saltello e mi abbracciò forte.
<<Anche io sto bene, tu invece?>> Chiese Lysandro facendomi un sorriso ancora assonnato.
<<Direi bene, sono anche io molto felice per sta sera!>> Risposi io andandolo a salutare con un abbraccio che lui ricambiò.
Suonò la campanella.
<<Ok ci vediamo dopo, devo scappare ho chimica!>> Disse Rosa correndo via. Io e Lysandro andammo in classe ma Castiel non c’era.
<<Lysandro, sai dov’è Castiel?>> Chiesi io.
<<Avrà fatto tardi, forse entra l’ora dopo!>> Rispose lui con tutta tranquillità, andammo a sederci hai nostri posti e la lezione passo velocemente, allo suonare della campanella entro Castiel dalla porta e si sedette vicino a me senza salutare nessuno.
<<Buon giorno!>> Dissi io girandomi verso di lui.
<<Buon giorno piccola!>> Rispose facendomi uno dei suoi soliti ghigni.
<<Come mai hai fatto tardi?>> Chiesi io curiosa.
<<Semplicemente non volevo alzarmi, poi ho pensato che non ti avrei visto fino a sta sera e non mi andava!>> Disse lui avvicinandosi pericolosamente a me e sussurrandomi all’orecchio. Durante la lezione il mio gomito incontro quello di Castiel che li fece fare una riga sul quaderno, lui prese la penna e pastrocchio tutto il mio braccio per vendetta, io incominciai a dargli dei colpetti sulla spalla che sembravano più carezze, perché non gli facevano niente, e lui incomincio a farmi il solletico sui fianchi, una cosa che mi fa morire dal ridere.
<<Fermati Castiel non resisto!>> Savo urlando e ridendo allo stesso tempo.
<<Non ti perdono per avermi sporcato il quaderno!>> Incomincio a ridere rumorosamente anche lui.
<<E stato un incidente, non volevo!>> Stavo ridendo ancora più forte di prima finché non caddi dalla seria.
<<VOI DUE SMETTETELA IMMEDIATAMENTE!>> Il professore ci urlo contro e noi tacemmo subito. Ero così in imbarazzo.
<<Ci scusi prof!>> Disse Castiel con voce strafottente.
<< MI SONO STANCATO DI VOI DUE. AMDATE FUORI!>> Io mi alzati e con sguardo basso mi diressi fuori con Castiel che mi seguiva. Tutti ci stavano guardando, che figura di merda! Castiel si mise al lato opposto della porta, eravamo un po’ distanti. “Aveva paura che lo picchiassi?”
<<Scusa, non volevo farti rimproverare!>> Disse Castiel, quasi sussurrando.
<<Il bullo della scuola che chiede scusa!>> Mi misi a ridere e lui fece una faccia imbronciata.
<<Però ci siamo divertiti!>> Incomincio a ridere anche lui.
<<Se non mi avessi fatto il solletico non sarebbe successo niente!>> Cercavo di fare la seria ma stavo ancora ridendo. Mi avvicinai a Castiel, però inciampai sui miei stessi piedi e caddi come un sacco di patate. “Ecco un altra figura di merda!”
<<Stai bene?>> Mi aiutò a rialzarmi, aveva una faccia preoccupata, in quel momento eravamo così vicini, lui mi teneva le mani, e incomincio a guardarmi dritto negli occhi. E anche io lo stavo guardando.
~Drinn~ Il suono della campanella ci riporto alla realtà. Era il momento della pausa, rientrammo in classe e presi la merenda, il prof per punizione ci fece rimanere in classe, allora Rosa venne e si sedette di fronte a me, e Lysandro fece lo stesso con Castiel. Raccontammo quello che era successo a Rosa e ci mettemmo a ridere. Finita la pausa, le ultime due ore passarono in tranquillità, perché io e Castiel cercammo di non fare altri casini. Presi il mio zaino e uscì da scuola quando qualcuno mi prese per il braccio e mi tirò verso di lui.
<<Ca-Castiel ma che fai!>> Dissi io tutta rossa in viso.
<<Ci vediamo sta sera principessa mia!>> Fece un sorriso malizioso e travolgente al tempo stesso. Tornai a casa più felice che mai. Entrai a casa;
La zia stava preparando il pranzo.
<<Che buon profumo zia!>> Chissà cosa avrà cucinato.
<<Ho fatto le lasagne!>> Disse lei euforica, a quelle parole mi si illuminarono gli occhi. Andai a mettermi qualcosa di più comodo e legai i capelli in una coda alta. Aiutai la zia ad apparecchiare e mangiammo due piatti di lasagne. Ero così felice.
<<Zia! Sta sera ti ricordo che sono ad una festa perciò non mi aspettare alzata!>> Dissi io.
<<Tranquilla non ti aspetto neanche, se vuoi passare la notte con qualche ragazzo non c’è bisogno che mi avvertì!>> Mi fece un sorriso malizioso, e io arrossii di colpo.
<<ZIA! Ma cosa dici!>> Mi alzai di colpo, e per l’imbarazzo portai il piatto nel lavandino cosi non poteva vedere quanto ero rossa!
Dopo pranzo andai in camera e incominciai a leggere un libro; dopo un po ricevetti un messaggio.
<<Sta sera ti passo a prendere alle 20.00! Ti voglio pronta e carica!>> Era Rosa.
<<Certamente! Allora a dopo!>> Risposi io.
Mi feci un bagno caldo, rimasi in acqua un po’ e dopo un oretta uscì; indossai un intimo in pizzo nero, mi asciugai i capelli e visto che volevo cambiare mi feci dei boccoli. Andai in camera, indossai il mio bellissimo completo, e ci abbinai dei tacchi neri. Riandai in bagno e incominciai a truccarmi. Credo di averci messo un bel po’ perché quando ho finito erano già le 19.30 e Rosa stava arrivando. Allo specchio feci qualche ritocchino e mi controllai un ultima volta. Presi una piccola borsetta e misi dentro chiavi, cellulare, con un po di soldi dentro la cover. Il tempo di scendere che suonarono alla porta.
<<Zia vado io! Sono venuti a prendermi!>> Dissi con voce alta.
<<Ok! Buona serata tesoro!>> Rispose.
Apri la porta e vidi Rosa con un abitino blu scuro, con delle borchie sulla vita; era bellissima!
<<Sei stupenda!>> Dissi io, e abbracciai Rosa.
<<Sei tu la gnocca qui! Ma ti sei vista sei uno schianto!>> Disse lei, ci mettemmo a ridere entrambe.
Vidi che c’era una piccola macchina dietro di lei con dentro Leight e Lysandro; mi aspettavo che ci fossero anche loro.
<<Dai andiamo!>> Mi prese per un braccio e mi trascino dentro alla macchia. Lysandro rimase a bocca aperta, non sapeva che dire. Invece Leyght non mi guardò neanche, era troppo occupato ad ammirare la sua fidanzata.
<<Ma Castiel non viene con noi?>> Chiesi io curiosa.
<<No, lui non abita molto lontano dalla casa in qui si fa la festa perciò è andato a piedi!>>Rispose Lysandro. Per tutto il viaggio in macchina che durò circa un oretta, parlammo solo io e Rosa e i ragazzi ci annuivano semplice. Arrivati, scendemmo dall’auto e la festa si teneva in una grande casa, anzi gigantesca!
Entrammo e c’erano praticamente tutti.
La musica era alta, c’erano due saloni pieni di gente e in giardino c’erano anche altre persone. La musica era fantastica, e mi accorsi che c’era un tavolo pieno di regali. Ma per chi erano?
<<Rosa ma per chi sono quei regali?>> Chiesi io.
<<Per la festeggiata è ovvio!>> Rispose lei.
<< E chi sarebbe?>> Chiesi io; cazzo ero ad un compleanno di una persona che non conoscevo?
<<Oggi è il compleanno di ….

 

Una festa da non dimenticare! 8°Capitolo!

 

<<Rosa ma per chi sono quei regali?>> Chiesi io, indicando un tavolo pieno di buste e pacchi.
<<Per la festeggiata è ovvio!>> Rispose lei.
<<E chi sarebbe?>> Chiesi io. “Cavolo ero andata ad un compleanno di una persona che non conosco nemmeno!”
<<Oggi è il compleanno di Ambra!>> Disse lei.
CAZZOO!! Era quella oca che mi aveva preso di mira. “C’è tanta gente, magari non si accorge di me.”
<<Ma tu cosa ci fai qui!?!>> Mi voltai e vidi lei… Una bionda tinta con la ricrescita e un abitino striminzito che le faceva vedere tutti i rotoli di grasso!
<<Buon compleanno!>> Dissi io, con tono sarcastico.
<<Non voglio delle sfigate, alla mia festa di compleanno, esci da casa mia!>> Disse lei quasi urlando. Non feci in tempo a rispondere che arrivarono Castiel e Nat.
<<Dai Ambra stai calma, è nuova falla restare!>> Disse Castiel.
<<Mhmm… Se vuoi che resti… Allora dovrai rimanere tutta la sera con me!>> Disse lei con voce da civetta, esultando.
<<Col cazzo! … Ehm volevo dire…va bene!>> Disse Castiel, che mi guardò dispiaciuto, però subito dopo mi fece un sorriso malizioso.
<<Allora andiamo a divertirci!?>> Rosa era piena di energie. Passammo dalla salata principale e ci dirigemmo in un salone con un bar e due ragazzi che stavano facendo girare le bottiglie di alcolici come fossero acrobati. Ci avvicinammo al bancone e uno dei ragazzi arrivo subito da noi.
<<Cosa posso portarvi bellezze?>> Chi chiese il barista.
<<Portaci sei Chupito e due angeli azzurri!>> Disse Rosa.
<<Cosa sono troppi!>> Cercai di calmare la sua energia ma senza successo.
<<Dai divertiamoci!>> Disse lei.
Il barista ci porto prima i sei Chupito e ne prendemmo tre a testa e li tirammo giù in una sola volta. Poi arrivarono i due Angeli azzurri e li bevemmo con calma. Senti delle mani prendermi per i fianchi.
<<Sei stupenda sta sera!>> Mi girai e dietro di me c’era Castiel che mi sussurrava con voce sexy e mi morse l’orecchio.
<<G-Grazie! Ma la tua amichetta dove lai lasciata?>> Chiesi io. Forse poco poco gelosa.
<<Sei gelosa piccola?>> Chiese lui, sempre sussurrandomi all’orecchio e ridendo.
<<No… Ma va là!>> Si lo ero tantissimo!
<<L’ho abbandonata nella pista da ballo, ora devo tornare se no si arrabbia !>> Si staccò da me e rientro dentro la folla che stava ballando. “Forse voleva tornare da lei!”
<<Dai Eruki andiamo anche noi a ballare!>> Lasciammo i nostri drink sul bancone e Rosa mi trascino in mezzo alla folla. Vidi Ambra che si stava strusciando addosso a Castiel e lui teneva le mani sui suoi fianchi. “Non gli dispiaceva per niente!”
Mi accorsi che c’erano Alexy e Nat che stavano ballando non troppo lontani da noi, andai da loro e mi posizionai in un punto dove Castiel potesse guardarmi. Mi misi di spalle a Nat e lui fece combaciare i nostri corpi perfettamente, incominciammo a ballare, misi una mano dietro al suo collo e lui incomincio a baciare il mio. Guardai Castiel che aveva smesso di toccare Ambra e stava guardando Nat con aria mooolto arrabbiata. “Ci sono riuscita! L’ho fatto ingelosire!” Poi andai vicino a Alexy e gli sussurrai all’orecchio.
<<C’è un tipo che ti fissa, perché non vai a parlarci?>> Gli diedi poi un bacio sulla guancia.
<<Ora vado subito… Comunque il tuo piano sta funzionando, lui sta venendo qui!>> mi sussurrò anche lui all’orecchio; mi girai di scatto e Castiel mi prese per un braccio e mi portò via dalla folla, salimmo le scale della casa e andammo al secondo piano. Eravamo soli.
<<Già il fatto che ballavi con Nathaniel mi rode un casino e che lui ti abbia baciato sul collo stavo per tirargli un pugno ma mi sono trattenuto! Poi cosa hai sussurrato ad Alexy? Non mi hai ancora detto cosa c’è fra voi due!>> Castiel urlo, mi stava guardando dritto negli occhi.
<<Non c’è niente tra me e Alexy non devi essere geloso di lui…!>> Non riuscì a terminare la frase che Castiel mi interrompe.
<<Io sono geloso di tutti, non sopporto il fatto che qualcuno ti possa toccare, guardare, parlare non riesco a capire perché? Mi stai cambiando, non mi era mai successo prima! È ora mi devi dire cosa c’è tra voi due!>> Disse lui guardandomi negli occhi con sguardo serio e deciso.
<<Non c’è mai stato niente perché…>> Non posso dirlo… Lo promesso.
<<Perché?!>> Alzo la voce lui.
<<Perché Alexy è gay!>> Urlai queste parole, Castiel che mi stava ancora stringendo il braccio lo lascio e indietreggiò di qualche centimetro.
<<Ah!>> Aveva la faccia stupita e non disse nient altro. Io gli presi il viso tra le mani e mi avvicinai.
<<Ti avevo detto di fidarti!>> Gli sussurrai con voce quasi delusa per aver dubitato di me, e della mia amicizia con Alexy.
<<Scusami per aver dubitato di questo! Però non ti perdono per quello che stavi facendo con Nathaniel mentre ballavate, mi stai provocato piccola!>> Disse lui con tono serio e leggermente arrabbiato, e mi fece un sorriso un po malizioso.
<<CASTIEL! Cosa ci fai qui?! E con lei?!>> Ambra urlo contro di lui e lo prese per un braccio.
<<Niente, stavamo solo parlando!>> Disse lui semplicemente.
<<Dai andiamo!>> Prese Ambra per i fianchi, la tirò verso di se e scesero le scale andando a ballare. “Ora me la voleva far pagare per quello che era appena successo con Nat?”
Ritornai anche io a ballare, Castiel toccava Ambra dappertutto, e si girava verso di me lanciandomi occhiate.
<<Ehi, che ne dici di fare un gioco?>> Chiese Rosa.
<<Cosa vorresti fare?>> Cercai di urlarle io all’orecchio perché la musica era troppo alta.
<<Vieni con me!>> Mi prese per il braccio e mi trascino in una parte della sala dove la musica non era fortissima e poi riandò in mezzo alla folla e prese alcuni ragazzi tra qui Nat e Armin, anche Castiel e Ambra, e altre ragazze e ragazzi che almeno conoscevo.
<<Bene ora formare un cerchio alternandovi tra ragazzo e ragazza!>> Disse Rosa. Poi tirò fuori un asso da un pacco di carte preso sopra il comodino della sala.
Ci posizionammo tutti, Ambra porto Castiel il più lontano da me, alla mia sinistra avevo Nat alla destra Armin.
<<Ora dobbiamo passarci la carta usando solo la bocca e se la fate cadere… Bhe dovrete baciare la persona alla vostra destra.!>>
Iniziò Rosa che la passo a Leight, che la passo ad un altra ragazza fino ad arrivare a Castiel, lui la passo ad Ambra senza farla cadere, “Se la baciava lo uccidevo!” Poi continuò il giro finché non arrivò a Nat, prese la carta si girò verso di me e io mi avvicinai per prenderla, quando lui la fece cadere, mi prese per i fianchi e mi baciò. Tutti rimasero a bocca aperta, lui cercò un passaggio ma io non glielo concessi, era un bacio molto casto e dolce, le due labbra erano morbide e il suo respiro accelerato.
<<Wooow dateci dentro!>> Ci stavano urlando gli altri. Io lo staccai da me.
<<Mi sono rotto il cazzo! Non voglio più fare sto gioco di merda!>> Urlo Castiel e andò via, nessuno lo seguii. Nessuno tranne me. Lo so quello che sentiva, ero così mortificata per quello che fosse appena successo, anche se era colpa di Nathaniel. Uscì dalla casa sperando che lui fosse lì, iniziò a girarmi la testa, tutto l’alcol che avevo bevuto aveva iniziato a fare effetto. Mi appoggiai ad un albero non molto lontano. “Mi sento male!” Mi girai, dando le spalle all’albero e cercai di prendere un po’ d’aria. Quando vidi una figura avvicinarsi a me; era Castiel, aveva una sigaretta nella mano sinistra. Si avvicinò sempre più a me, fece tre lunghi tiri di sigaretta, con la mano destra mi prese il fianco e le sue labbra si posarono sulle mie, dischiusi la bocca e lo lasciai entrare, la sua lingua cerco la mia è quando la trovo fu un momento speciale, sentivo che mi stava passando il fumo attraverso la sua bocca, sentivo scendere tutto sui polmoni e quando buttai fuori ad entrambi uscì il fumo dal naso visto che le nostre labbra non si volevano lasciare. Aveva il sapore di tabacco e Jack Daniels. Lui mi spinse ancora più contro l’albero, con le ginocchia cerco di farsi strada tra le mie cosce, è quando le apri fece cadere la sigaretta dalla mano che ormai era stata consumata dall’aria, con entrambe le mani mi tiro su, mi avvinghiai al suo bacino, mettendo le braccia sulle sue spalle; invece le sue mani di adagiarono sul mio fondo schiena, alzando la gonna e sentivo il suo calore nella mia pelle nuda, mi lascio tanti baci caldi sul collo e per farmi gemere mi morse dolcemente l’orecchio per poi tornare di nuovo alla mia bocca. Ci staccammo per prendere fiato e lui mi sorrise stringendomi. Poi mi fece tornare con i piedi per terra. Mi girai di scatto dandogli le spalle…e vomitai.
<<Faccio veramente questo effetto?>> Chiese Castiel ridendo.
<<No stupido, Rosa mi ha fatto bere troppo!>> Dissi io cercando di non farmi vedere da lui. Pero Castiel si avvicinò a me, con una mano mi teneva i capelli e con l’altra mi massaggiava la schiena.
<<Grazie ora sto molto meglio!>> Dissi io alzandomi e tenendo lo sguardo basso.
<<Dai ti riaccompagno a casa. Quanto è distante da qui?>> Chiese Castiel, con tono preoccupato; lui prese il mio mento tra le dita e alzo il mio volto così che lo guardassi negli occhi.
<<Non lo so, sono arrivata in macchina e ci ho messo circa un ora!>> Dissi io.
<<E troppo lontana! Allora andiamo a casa mia!>> Disse lui. Facendo un sorriso malizioso.
<<Eh? Cosa? Ma così ti perdi la festa!>> Dissi io.
<<Non mi frega niente della festa voglio stare solo con te!>> Mi prese in braccio e mi posò sulla sua spalla.
<<Aahh! Dai mettimi giù!>> Stavo dando dei colpi sulla sua schiena ma non avevo forza. Mi abbandonai a lui e chiusi gli occhi addormentandomi tra le sue braccia. Mi sentivo al sicuro vicino a lui.

 

 

La presente è un’opera di fantasia. Nyangames sconsiglia vivamente di emulare i comportamenti dei personaggi di questa Fan Fiction.

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