[Traduzioni] Several Shades of Sadism Prologo

SEVERAL SHADES OF SADISM

Questo articolo contiene la traduzione del prologo del gioco Several Shades of Sadism. Safira è il nome che ho scelto per la protagonista di questa storia. Spero vi piaccia e cercherò di essere più precisa possibile! Per qualsiasi appunto o correzione, non esitate a scrivermi! SSS: Several Shades of Sadism!

 

 

 

Il Gruppo Kira, una società ben conosciuta in tutto il mondo, possiede l’hotel dove lavoro, Il Royal Shining. È costruito su un’isola artificiale al largo della costa del Giappone, la migliore destinazione anche nel gruppo Kira.
???: Mi dispiace di farti lavorare in una giornata così importante
Safira: No, nessun problema davvero
Yamamoto: Anche se oggi è il giorno in cui verrà deciso il nuovo custode della Sweet Room…
Safira: Davvero, nessun problema. Ho già completato il mio lavoro questa mattina
Tutti qui mirano a far parte del gruppo dei custodi che sono al servizio della Sweet Room. Si tratta di una prova per mostrare le proprie abilità al servizio dell’Hotel.
Yamamoto: Si, se si tratta di te, sono sicuro che te la caverai bene.
???: Yamamoto, portami le chiavi della mia macchina.
Colui che aveva dato ordini al Signor Yamamoto, era il proprietario della filiale giapponese del Royal Shining, Toma Kira. E l’uomo accanto a lui era il proprietario della filiale inglese, Chiaki Kira. (che incredibile aura…anche i clienti erano affascinati da loro)
Yamamoto: Vi auguro una buona giornata, Signor Toma, Signor Chiaki.
Safira: Buona giornata
Mi affrettai a tirar su davanti ai clienti, uno dei miei migliori sorrisi e m’inchinai davanti a loro proprio come il Signor Yamamoto mi aveva insegnato. Nel momento in cui alzai lo sguardo, ancora una volta, ero stata accolta da un’altro gruppo di ragazzi bellissimi.
???: Charles, Mac! Non lasciateci indietro!
???: Non correre nell’atrio, Minami!
???: Minami non si stanca mai..
???: Vagli a dire che è un infantile
Gli eredi sotto cognome Kira, apparvero uno dopo l’altro facendosi strada attraverso il sontuoso ingresso dell’Hotel
Safira: Signor Yamamoto? Loro sono..?
Ero sul punto di chiedere a Yamamoto, se fossero quei ragazzi che stavano facendo baccano, gli eredi dell’azienda. Ma quando mi voltai verso di lui…
Safira: Signor Yamamoto?
Il suo viso era bianco come un lenzuolo, vacillò sui suoi piedi ed io mi affrettai a sostenerlo.
Safira: Si sente bene..?
Yamamoto: Si, sto bene. La cosa più importante è che tu non rimanga con un fragile vecchio come me o ti perderai la riunione.
Safira: Ma-
Yamamoto: Starò bene senza di te, promesso
Anche se ero preoccupata, sapevo che non mi avrebbe mai permesso di rimanere con lui. Aiutai il Signor Yamamoto, a sedersi su una delle sedie dell’atrio, prima di lasciarlo per l’appuntamento.
???: Blossom, eccoti qui!
Appena entrai nella stanza delle riunioni, il mio collega, Murayama,m’invitò a sedermi su una sedia che aveva riservato per me.
Safira: Murayama, lo sapevi? Proprio adesso i fratelli Kira si sono riuniti nell’atrio. C’era molta confusione.
Murayama: Oh,quei ragazzi, huh? Sono sempre al centro dell’attenzione
Mentre parlavamo dei ragazzi ricchi riuniti nell’atrio, il signor Yamamoto entrò nella sala. (Menomale..sembra sia ritornato il colorito sulle sue guance)
Yamamoto: Mi dispiace per avervi fatto aspettare. Mi metterò subito al lavoro
La stanza improvvisamente calò nel silenzio, in attesa dell’esito finale. (Sono entrati 50 portinai, ma solo uno diventerà il custode della Sweet Room..ovviamente mi piacerebbe essere la vincitrice ma..)
Yamamoto: Il custode della Sweet Room sarà..Murayama
Murayama: Cos?..io?!
Tutti quanti si voltarono per applaudire a Murayama nascondendo il loro disappunto (Mi dispiace di non essere stata scelta ma..sono felice che sia Murayama il vincitore)
Safira:Murayama, congratula-
Yamamoto: e Blossom
Safira: Cosa..?
La leggenda dice che solo uno può vincere il concorso, il ruolo dovrebbe essere assegnato ad una sola persona ma..
Murayama: È rassicurante collaborare con Blossom!
Safira: Lo stesso,ma..
Quando i miei occhi incontrarono quelli di Yamamoto, notai le sue sopracciglia abbassarsi di nuovo, insieme al suo gentile sorriso (sembra ci sia una spiegazione dietro a tutto questo..)
Yamamoto: Adesso, venite qui. Abbiamo tanto di cui parlare
Murayama: Si signore
Murayama ed io seguimmo Yamamoto mentre uscivamo dalla sala delle riunioni.
Safira: Um, Signor Yamamoto…perchè sono stata scelta?
Yamamoto: Bhè…vedi..
Il signor Yamamoto si grattò la guancia come se stesse cercando le parole giuste. I suoi occhi guardavano ovunque tranne me.
Murayama: Sono curioso di sapere anch’io il perchè. Blossom è davvero in gamba, non mi lamento, ma…perchè hai deciso improvvisamente di mettere due Custodi nella Sweet Room? Vero, Blossom?
Mentre accennai un si con la testa, in quel momento nella sala scoppiò il putiferio.
Murayama: Mi chiedo quale sia il problema..
Safira: Forse abbiamo come nuovo ospite un’altra celebrità
Di tanto in tanto i fan più accaniti inseguono le celebrità per tutto l’Hotel. Decisi di andare e di verificare da sola la situazione. Mi aggiustai il colletto e mi diressi verso il baccano nell’ingresso principale. Prima che me ne accorsi la folla era aumentata.
Yamamoto: Ah, sembra siano ritornati
Il signor Yamamoto contrasse il volto, nascondendo il suo dolore mentre guardava verso l’entrata. Seguii subito il suo sguardo e- (quello è..) Di fronte a me e a Yamamoto c’era il gruppo dei fratelli Kira che avevo incontrato quella mattina.
Safira: Sono, il proprietario Toma e i suoi fratelli, giusto?
Yamamoto annuì affermando la mia ipotesi. Deglutii cercando di calmare i nervi e salutai il gruppo con un sorriso.
Yamamoto: Bentornati
Murayama: Bentornati!
Mentre Yamamoto e Murayama salutarono i nostri ospiti, io guardai attentamente il gruppo di ragazzi. (se ricordo bene, quello più a destra è..) Rey Shindo–. Penso sia figlio della precedente moglie del presidente. È il più giovane uomo d’affari che gestisce un’importante filiale della compagnia, non collegata all’hotel (sembra sia il fratello maggiore più affidabile..)
Rei: Hah
(oh accidenti..) i suoi occhi incontrarono i miei, e una risata cristallina fuoriuscì dalle allettanti labbra mentre scosse la testa. Chinai immediatamente la testa in imbarazzo prima che i miei pensieri vagassero sul giovane accanto a lui (lui è..) Mei Tarantino
Senza dubbio uno dei più famosi pianisti del momento, Mei è il figlio del presidente del gruppo Kira e tenore italiano. (è proprio lui in carne ed ossa..l’ho visto molte volte in TV, ma è quasi impossibile ottenere i biglietti dei suoi spettacoli dal vivo) Dicono che la sua melodia sia bellissima e che possa purificare il tuo cuore da tutti i peccati. Penso che sarebbe bello vederlo esibire dal vivo. Fui incapace di toglierli gli occhi di dosso, anche se per un momento i nostri occhi s’incontrarono. Boccheggiai appena mentre distolsi rapidamente lo sguardo da quel capolavoro vivente che era Mei. Sentii il mio cuore battere all’impazzata come se stessi rivivendo quel momento. Giurai di averlo visto sorridere! (aspetta…mi ha.. sorriso?)
Yamamoto: Blossom, i tuoi saluti?
Safira: S-sono terribilmente dispiaciuta. Bentornati.
Mi affrettai a chinare la testa al gruppo salutandoli. (Avanti bella, riprenditi. Ci sono solo dei ragazzi fighi di fronte a te. Grande, ora sto sbavando) Rapidamente ritirai la saliva nella mia bocca, presi un lungo respiro e calmai i miei nervi. Fortunatamente, Mei non mi stava più guardando. Tuttavia l’uomo dietro di lui sospirò pesantemente. (Lui è..oh, si giusto! Il proprietario della filiale americana, Minami Kira) È famoso per aver collaborato con molte potenti compagnie e si sente parlare spesso di lui sui giornali. Ogni articolo di quotidiano corrisponde a un’altro articolo scritto in un giornale di gossip.
Minami: Hey, Yamamoto, senti qui. Questi ragazzi sono cretini ed egoisti.
Yamamoto: È successo qualcosa?
Minami: Tutti quanti siamo usciti per pranzare insieme, giusto? Dopo, mentre stavamo decidendo cosa mangiare, si è scatenata una rissa
Mei: È perchè Minami ha detto cose stupide come volere un hamburger
Minami: Ovviamente, volevo mangiare degli hamburger! Non è colpa mia, bhè alla fine non abbiamo mangiato niente. Scusami, ma potresti portarmi qualcosa da mangiare nella mia stanza?
Yamamoto: Capisco. Preparerò qualcosa immediatamente
Minami: Ok, graz-oh?
A metà della frase Minami si voltò verso di me
Minami: Da quando una ragazza così carina lavora qui? Qual’è il suo nome?
Il mio cuore cominciò a battere forte per il complimento ricevuto e non riuscii a non fare a meno di arrossire davanti a tali parole.
Yamamoto: Questi sono Blossom e Murayama. A partire da oggi, saranno i responsabili della Sweet Room.
Minami: È così..?
Minami mi diede un’altra occhiata prima di incrociare il mio sguardo, mentre mi sorrise maliziosamente.
Minami: Non vedo l’ora di rivederti
Safira: Si, perfavore fammi da guida
(Anch’io non vedo l’ora di rivederti) Mentre ricambiai il sorriso, il fratello più alto mi salutò da sopra la sua testa.
???: Proprio adesso, Minami, non dovresti rimorchiare le ragazze nell’atrio dell’hotel
Il ragazzo accanto a Minami, era un modello famoso, Shizuka Kira. (Whoa, anche da vicino, quest’uomo è così bello..) Sarei potuta sembrare scortese per aver pensato questo di un uomo, ma Shizuka sembrò davvero una bambola di porcellana, pronta per essere messa in mostra.
Minami: Non sto cercando di andare a letto con lei, o altro..
Shizuka: Davvero? Anche se quello sembrava il sorriso che usi quando vuoi portarti una ragazza a letto? Ah, ma lei è davvero bella, non è così forse? Se hai qualche problema, sentiti libera di chiamarmi in qualsiasi momento.
Shizuka prese la mia mano, sorridendomi come se fosse sulla copertina di una rivista. (qualcuno mi dia un pizzico o non riuscirò mai a risvegliarmi da questo sogno) Mi sentii disorientata, osservando tale bellezza. Il signor Yamamoto si mise tra noi
Yamamoto: Noi siamo a servizio di quest’hotel. Dovrebbe essere il contrario, signor Shizuka
Shizuka: non hai bisogno di preoccuparti per questi piccoli dettagli
Stavo per annuire in accordo con l’angelo davanti a me, ma ricordai dov’ero e rapidamente scossi la testa per scacciare via i pensieri. (Se un cliente dovesse aiutarmi, non sarei degna di lavorare nella Sweet Room)
Safira: No, noi dovremmo prenderci cura di lei. Chiamami quando vuoi.
Mentre rifiutai la sua offerta con uno dei miei migliori sorrisi, avrei giurato di aver visto Shizuka aggrottare le sopracciglia in risposta
Shizuka: Wow, che professionalità. Comunque-
???: Shizuka, non è abbastanza?
Mi voltai per guardare l’uomo che stava parlando, e lì trovai Toma Kira. Toma era il proprietario della filiale giapponese del Royal Shining. Anche all’interno dell’economia giapponese, grazie a lui, il Royal Shining, era uno dei pochi Hotel che avevano grandi profitti.
Toma: Yamamoto, stiamo bene qui. Torna al tuo lavoro
Yamamoto: Come desidera, signor Toma
( Toma è davvero la quintessenza principale per il suo lavoro. Devo stare più attenta..questi fratelli potrebbero  distrarmi in molti modi) Sembrò che Toma avesse già notato la mia mancanza di attenzione. (sembra che mi stia letteralmente fissando)
Safira: S-si?
(Notò che lo stavo fissando..mi chiedo se sia un rimprovero per il mio comportamento, o se si tratta della mia scelta sui ragazzi) Sollevai lentamente la testa e incrociai lo sguardo di Toma. Mi parlò mantenendo la stessa fredda espressione.
Toma: Sembra che i miei fratelli ti abbiano dato fastidio
Safira:  N-no nessun fastidio…! Signore
Chinai il capo nel momento in cui un’altra voce si aggiunse alla conversazione.
???: Non c’è bisogno di essere così formale con lui
Sollevai di scatto la testa per vedere a chi appartenesse la voce. Era il proprietario della filiale inglese, Chiaki Kira.
Chiaki: Non siamo clienti. Siamo semplicemente come membri di una famiglia
(Non ti rende più importan-aspetta non l’ho già visto prima questo ragazzo..?) Pensai a questa mattina quando il gruppo si era riunito di sotto. Chiaki mi osservò tutto il tempo che era rimasto nell’atrio. (Chiaki…diventerà il legittimo successore del gruppo Kira, in altre parole, il futuro presidente) È quello che attira maggiormente l’attenzione rispetto agli altri fratelli. Anche quando è in piedi davanti a te, ti attrae con il suo carisma. Per non parlare, del fatto che sia un piacere per gli occhi.
Chiaki: Non preoccuparti per noi, concentrati solo ad accogliere i clienti
Safira: Si signore!
(come previsto dal presidente, fosse per me lo seguirei fino a casa!) Chiaki mi sorrise e ci inchinammo uno di fronte all’altro.
Chiaki: Adesso, torniamo nelle nostre stanze
I fratelli s’incamminarono verso l’ascensore come aveva detto Chiaki. Egli si girò verso di noi, e gli angoli della sua bocca formarono un sorriso. Dopo senza parlare si voltò per unirsi ai suoi parenti, lasciando noi tre a guardarli dall’atrio. (quel sorriso..cosa sarebbe potuto significare?)
Murayama: C’era da aspettarselo dal Signor Chiaki. Anche accanto ai suoi fratelli egli sembra brillare in confronto agli altri..
Safira: concordo..
Mi affrettai a rispondere in modo responsabile, ancora sotto incantesimo provocato dal sorriso di Chiaki Kira.
Yamamoto: congediamoci, Blossom, Murayama
Safira: S-si signore
Murayama ed io seguimmo il signor Yamamoto, entrando nell’ascensore della Sweet Room. Ci riunimmo con Yamamoto nel salotto dei maggiordomi, consegnandoci un foulard.
Yamamoto: D’ora in poi, assicuratevi di indossare questi
(é il foulard che viene dato ai maggiordomi della Sweet Room..) Legai il foulard attorno al mio collo, raddrizzando la schiena orgogliosa. (è davvero stimolante indossare questo)
Murayama: Blossom, ti dona per davvero
Safira: Grazie Murayama, ti sta piuttosto bene
Yamamoto: Bene, ho del lavoro da sbrigare nell’attico. Potreste aspettarmi qui per un po’?
Disse Yamamoto, mentre si girò per lasciare la stanza, sembrando tuttavia ancora una volta, pallido.
Safira: Signor Yamamoto, è sicuro di stare bene?
Yamamoto: Si..sono in perfetta salute
Ben presto, dopo aver detto questo, cominciò lentamente a cedere.
Safira: Signor Yamamoto!
Murayama: Capo!
Murayama corse ad afferrare l’uomo, portandolo sul divano al centro della stanza, per farlo riposare
Murayama: Blossom, chiama un’ambulanza!
Safira: S-Subito!
Al fine di compensare il lavoro che era stato assegnato al signor Yamamoto, Murayama ed io corremmo come polli senza testa per tutta la giornata, ma in qualche modo ce l’avevamo fatta. Barcollammo fino al salotto dei maggiordomi, dove trovammo una figura vagamente familiare aspettarci.
(Sento come se avessi già visto quest’uomo prima d’ora..) Mentre rimasi in piedi di fronte a lui, egli sospirò appena prima di parlare.
???: Salve, sono il segretario personale del signor Toma, Kokonoe. La ragione per cui il signor Yamamoto sia collassato è per..un’ulcera allo stomaco.
Safira: Cosa..?!
Murayama: si è sforzato così tanto..?
Kokonoe: Rimarrà in ospedale per il momento.
Safira: È davvero..
Kokonoe: Signorina Blossom
Safira: S-si?
Kokonoe: Posso affidarti l’attico mentre il capo è ricoverato in ospedale?
Safira: Cameriera dell’attico?…sei davvero sicuro di affidarlo a me?
(Se parliamo dell’attico, vuol dire che sarò la cameriera di sei ragazzi da sogno, vero? Non sono sicura per qualche piccolo dettaglio, ma non penso ci sia una ragazza al mondo che possa di rifiutare questa offerta…) Murayama mi diede una pacca sulla spalla prima di sorridermi.
Murayama: Puoi farcela Blossom! Se sarai felice, ti aiuterò molto volentieri ogni volta che ne avrai bisogno.
Safira: Murayama…!
(Ha ragione, questa è una grande opportunità. Non solo migliorerà la mia carriera, ma vedrò quei ragazzi così sexy ogni giorno)
Safira: Lo farò
Kokonoe: Allora, perfavore seguimi
Feci un cenno con la testa, e Kokonoe mi sorrise appena
Kokonoe: Bene, buona fortuna
Sollevai la testa osservando il suo sorriso mentre lui mi guardava. (Fortuna..? penso di assere già rovinato la mia vita accettando questo incarico…)  Sentii lamia testa andare in confusione mentre ripensai ai fratelli (pensavo fossero persone piuttosto gentili e brave..e se invece fossero segretamente super disordinati o qualcosa del genere?)
Kokonoe: Seguimi e scoprirai presto cosa voglio dire
Seguii Kokonoe, come un anatroccolo fa con la sua mamma, e prima che me ne accorgessi, entrammo nell’attico. Quando entrammo, mi si parò davanti una bellissima scena, sul divano dell’ingesso, che riuscivo a malapena a descrivere senza sanguinare dal naso. Sei bellissimi fiori ornavano il divano di fronte a me.
Kokonoe: Signorina Blossom, i tuoi saluti.
Safira: S-si, piacere di conoscervi, il mio nome è Safira Blossom.
Mentre ero estremamente nervosa, feci in modo di sorridere nel miglior modo possibile. Tuttavia i fratelli rimasero a fissarmi freddamente. (Che strano..)
Minami: Chi è questa ragazza?
Kokonoe: Oggi la signorina Blossom è stata nominata cameriera dell’attico. Sfortunatamente, il signor Yamamoto è ricoverato in ospedale al momento, perciò Blossom sarà qui per aiutarvi.
Shizuka: Yamamoto è ricoverato in ospedale?
Minami: Era in gran forma questa mattina
Kokonoe: È un professionista, dopotutto. Non potrebbe mai mostrare i suoi sforzi davanti ai clienti.
Shizuka: Bhè, mettiamo questo da parte, non c’era nessun’altro tra il personale che avesse un pizzico di fascino?
(ma cosa–Hey poche ore fa non dicevi queste cose di me!) Il suono della sua voce che mi chiamava ‘gioia per gli occhi’ era rimasta ancora impressa nella mia mente. Adesso mi guarda semplicemente come se fossi un cane ad una mostra canina
Chiaki: Finalmente qui, vedo.
Gli angoli delle sue labbra si arricciarono in un sorriso
Chiaki: Ti aspettavo, Safira
(Aspettavo..? Chiaki sapeva che sarebbe stato assegnato a me il lavoro?)
Toma: E cosa vorresti dire esattamente?
Chiaki: Sono stato io a chiedere di farla diventare la cameriera dell’attico. No, non dell’attico…la farò diventare la mia cameriera personale.
Safira: Aspetta..cosa? Spetta a me decidere-
Kokonoe m’interruppe dolcemente prima che potessi replicare
Kokonoe: Sin da quando era piccola, la signorina Blossom ha viaggiato per il mondo insieme a suo padre, direttore di rappresentazioni teatrali.
(Aspetta…come diamine fa Kokonoe a saperlo?!)
Kokonoe: S’innamorò del servizio di hostess nel Regno Unito, decidendo un giorno di portare sorrisi ai clienti. Infine, decise di lavorare qui. 
(Wow ottima idea puntare sulla mia infanzia…grazie per averlo fatto Kokonoe)
Chiaki: Bene allora, naturalmente la miglior scelta è proprio davanti a te. Io possiedo la filiale britannica. Se diventerai la mia cameriera personale io farò diventare realtà, ogni tuo sogno più folle.
(non è un po’ troppo comodo..?)
Minami: Frena i cavalli Charles. Se dovrà diventare la cameriera personale di qualcuno, allora ci sto anche io.
Minami sogghignò mentre i suoi occhi scrutarono il mio corpo, studiandomi dalla testa ai piedi.
Minami: Potrebbe sembrare un bruco per il momento, ma posso addestrarla per farla diventare una farfalla
Shizuka: Se la metti così, sembra che anch’io abbia bisogno di una cameriera.
Mei: In realtà, penso che io sia l’unico ad aver bisogno di una domestica..sono quello più indaffarato nel gruppo..
Minami: Cosa ne pensi Ray?
Rey: Hmm…è vero, forse non dispiacerebbe neanche a me avere una cameriera
(Non mi dispiacerebbe neanche a me avere un ragazzo…voglio dire- Non dovrei avere voce in capitolo?!) Proprio mentre stavo per dire la mia opinione a riguardo, i fratelli cominciarono a litigare tra di loro.
Chiaki: hey, lei è mia. Non ho mai pensato di condividerla.
Minami: Cooosa? Non è giusto che Charles tenga tutto per se!
Shizuka: Prima di tutto, come fai a saperlo Chiaki? Credi che lei voglia–
Toma: Credo che possa bastare.
Toma fermò la discussione.
Toma: Non potete decidere queste cose da soli.
(Menomale, sembra che alla fine Toma abbia un po’ buon senso)
Toma: Se continuerete a discutere inutilmente, la farò diventare, la mia domestica personale. 
Safira: Cosa?!
Chiaki sospirò pesantemente, voltandosi verso di me.
Chiaki: È seccante continuare a litigare. Safira, questa sarà la tua prima e ultima scelta. Fai la tua scelta.
Safira: Fare la mia scelta…
Il gruppo si girò per guardarmi. Oppressa da dodici sguardi seducenti tutti in una sola volta..non riuscivo nemmeno a descriverlo…
(Volente o nolente posso solo scegliere….)
Chiaki: Se mi dirai cose tipo ‘ma Signor Chiaki, non posso proprio scegliere’ sarà la fine dei tuoi sogni.
Safira: Non puoi-
Chiaki: Provami. Scegli, Safira. Tra noi, chi sceglierai?
Proprio come aveva detto Chiaki, il mio sogno era diventare l’hostess della filiale britannica del Royal Shining. Questo non è né il luogo né il momento per esitare. Guardai i sei bellissimi ragazzi davanti a me, e mi schiarii la gola.
Safira: io….
(Sceglierò-)

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