[Traduzioni] Several Shades of Sadism Minami Capitolo 4

SEVERAL SHADES OF SADISM MINAMI CAPITOLO 4

Quest’articolo contiene la traduzione della route con Minami capitolo 4 del gioco Several Shades of Sadism. Safira è il nome che ho scelto per la protagonista di questa storia. Spero vi piaccia e cercherò di essere più precisa possibile! Per qualsiasi appunto o correzione, non esitate a scrivermi!

 

minami capitolo 4

“L’UOMO DIETRO LA MASCHERA”

4.01
Credevo stessi dormendo nella mia stanza, ma quando mi svegliai mi ritrovai in aereo. Rimasi scioccata quando Minami sorrise e mi disse che eravamo diretti a New York. Era un volo diretto, e arrivammo 13 ore dopo. ( Quando avrebbe messo la mia roba e le mie cose nella valigia?) Mi vestii in aereo, ancora non del tutto sicura di cosa era successo
Safira: Non posso crederci. Perchè andiamo a New York così all’improvviso?
Minami: Hm? Volevo degli hamburger
Safira: Hamburger?
Minami: Si. Sono molto più buoni qui che in Giappone
(È questo il motivo?! ho del lavoro da fare! Può considerare anche gli altri per una volta?!) Mentre ci pensai, ricordai che è sempre stato così sin da quando ci siamo conosciuti. Cominciò a crescere la rabbia dentro di me. Costantemente legata a ogni suo capriccio (Non riesco a crederci!)
Safira: Q-questo è ridicolo!!
Spalancò gli occhi inclinando la testa di lato, perplesso.
Minami: Safira, sei davvero arrabbiata?
(Perchè lo sorprende?! Certo che sono arrabbiata!)
Safira: Chi non si sarebbe arrabbiato dopo essere stato forzato a viaggiare per 13 ore in giro per il mondo solo per degli hamburger?!
Minami: Cosa? Ma…
Safira: Non m’importa più!
Minami: Huh? Safira?
Lo ignorai e cominciai a camminare (Non riesco davvero a crederci. Pensavo fosse strano, ma non credevo sarebbe arrivato fino a questo punto) Camminai per le strade di New York da sola, non guardandomi indietro

4.02
(..Intanto mentre sono qui vorrei fare un giro turistico) Ma adesso che sono qui, non riesco a pensare a qualcosa da fare. Decisi di visitare la filiale Americana dell’hotel Royal Shining.
(Non sono dell’umore giusto per fare un giro turistico dopo quello che è accaduto con Minami) Il mio cuore cominciò a farmi male quando ricordai il suo viso sorpreso dopo che gli avevo urlato contro, e dopo la tristezza nei suoi occhi, quando me ne sono andata. (Ad essere onesta, penso che sia stata troppo dura con lui. Ma sono sicura che lo incontrerò qui- No,no! Sono troppo dolce con lui, ed è per questo che riesce sempre a manipolarmi!) Scuotei la testa con determinazione mentre avanzavo verso l’hotel. Ma improvvisamente-
???: Impossibile….sei tu, Safira?!
Una portinaia mi notò mentre stava salutando un’ospite e cominciò a gridare sorpresa. Cominciammo insieme a lavorare come portinaie nello stesso periodo. Lavorava con me in Giappone prima di essere trasferita nella filiale americana
Safira: Oh santo cielo, è bello rivederti!
Collaboratrice: Sono passati secoli! Cosa ci fai qui?!
Si avvicinò a me e mi strinse la mano
Collaboratrice: Speravo che mi chiamassi e mi dicessi che stavi arrivando!
Safira: Oh. Bhè, sono stata rapita.
Collaboratrice: Rapita?! Da chi?!
(Hm, mi chiedo se sia giusto raccontarle di Minami?) Sbattè le palpebre, sconcertata, ed io la fissai pensando a Minami.

4.03
(Il nostro capo mi ha assunta in Giappone come sua portinaia personale. E per di più, mi ha trattata come un giocattolo. Cosa penserebbe se le raccontassi tutto questo?) Non voglio causargli dei problemi, pensai mentre scossi la testa. (Seriamente, perchè sono sempre io quella che deve preoccuparsi per lui?!)
Collaboratrice: Safira? Che succede?
Safira: Um, bhè…
Camminai avanti e indietro per un po’, e dopo decisi di dirle tutto. Non le dissi però della parte in cui mi tratta come un giocattolo…
Collaboratrice: Impossibile! Allora gli piaci!
Safira: S-si, credo…
Collaboratrice: In più, sei la sua portinaia personale? Wow, congratulazioni! Anche super popolare qui. È bellissimo, bravo nel suo lavoro…
(Ok, devo ammettere che è bellissimo)
Safira: Non è bravo in tutto!!
Collaboratrice: Huh? Che succede?
Safira: È egoista, troppo accattivante, è tutto ciò che sa fare è manipolarmi! Mi ha anche molestata sessualmente…
???: Si, voglio dire è terribile, davvero.
Safira: Huh?!
Collaboratrice: Uh-oh…
Senti una voce dietro di me e mi voltai sorpresa. Minami era proprio lì, sorridendo a me e alla mia collaboratrice.
Minami: Sono felice di averti trovata
Safira: S-signor Minami..
(Cosa ci fa qui?)

4.04
Mise un braccio attorno alle mie spalle sorridendo.
Minami: Non credevo conoscessi qualcuno. Ho pensato fossi qui. E sono partito dall’aeroporto per raggiungerti. 
Safira: Oh…
(Non credevo fosse così difficile capirlo)
Collaboratrice: Oh, bentornato, signore!
Minami: Grazie, è bello essere a casa. Prendo un attimo Safira in prestito, ti dispiace?
Collaboratrice: S-si, certamente!
(….è così emozionata) Sicuramente, e la verità quando dice che Minami è popolare qui, perchè le sue guance si colorarono di rosa e la sua voce risuonò più acuta quando gli rispose
Safira: N-non andrò da nessuna parte!
Minami: Avanti vieni
Minami sorrideva, ma dal modo in cui mi teneva stretto il braccio potrei dire che non avrebbe accettato scuse.
Safira: Signor Minami?
Minami: Dopo sarò nel mio ufficio
Collaboratrice: Si, signore. Buona giornata
Mi prese per il braccio e cominciò a camminare velocemente (Qual’è il suo piano?!) Mi portò fuori e camminammo per le strade di New york insieme. Volevo godermi la vivace città, ma se avessi sorriso anche per un po’ lui avrebbe cantato vittoria (Probabilmente lo fa per calmarmi. Non l’ho ancora perdonato per avermi portata a New York senza saperlo)
Minami: Fanno dei buoni hamburger qui
Safira: Adesso non mi sento di mangiare degli hamburger
Minami: Che mi dici di questi?
Safira: Anche, questi sono degli hamburger!
Gli urlai impulsivamente, e lui batté gli occhi sorpreso. (Urgh…ho di nuovo esagerato…ma…)
Safira: Sono ancora arrabbiata
Anche se era il mio capo questo non gli dava il diritto di farmi ciò che voleva (Dev’essere pazzo per volare in giro per il mondo…solo perchè aveva voglia di hamburger!) Lo fissai. Il suo viso si rattristò e sospirò appena
Minami: ….Mi dispiace
(Cosa?)

4.05
Non mi aspettavo delle vere scuse, così rimasi a guardarlo spiazzata (È sincero?)
Safira: Signor Minami?
Minami: Mi dispiace davvero…non mi piace quando sei arrabbiata
Non era da lui guardarmi così triste, e non riuscii a fare a meno di sorridergli (Non l’ho mai visto così remissivo. Forse mi sono arrabbiata troppo?)
Safira: ….Bhè, siamo qui e non possiamo farci niente
Minami: Mi perdonerai?
Safira: Credo di si
(Mi ricorda un bambino che è stato appena sgridato dai suoi genitori) Sembrò triste, mentre esitante guardò la mia reazione, ed io gli sorrisi ironicamente ed annuii. Lui mi sorrise felice.
Minami: Ahh, sono così felice! Ho pensato saresti stata arrabbiata con me per tutto il tempo! Siamo arrivati qui insieme, perciò voglio divertirmi.
Safira: Avrei voluto che me lo dicessi prima.
Minami: Lo so. Mi dispiace. Sono felice che sorridi di nuovo
Sorrise e mi strinse la mano. Mi avvicinò a se e dopò portò le sue mani attorno alla mia vita
Safira: S-signor Minami…
Minami: D’accordo, in onore della nostro chiarimento….ti porterò nel mio posto preferito!
Safira: Il tuo posto preferi-Whoa!
Annuì trionfante e improvvisamente mi prese in braccio
Safira: C-cosa stai facendo?!
Minami: Non ti agitare o ti farò cadere!
Safira: Ma…!
Allegramente cominciò a camminare per le strade tenendomi ancora in braccio, provocando applausi di approvazione e fischi dai passanti.
Safira: S-signor Minami! Questo è un po’ troppo-
Minami: Ti ho detto di non agitarti! Le mie mani potrebbero scivolare e toccarti da qualche parte.
Disse, facendo scivolare la mano e accarezzando la mia coscia.
Safira: M-molestie sessuali!
Minami: Ahahah! Scusa!
Rise ad alta voce, causando ancora più applausi di approvazione da parte degli altri (È senza speranze!) Non riuscii a dire se fosse una cosa buona o no, ma sorrisi nonostante la mia volontà.

4.01
Minami mi portò a New York per un capriccio, e ci sistemammo nell’attico della filiale Americana. Arrivai la mattina dopo a New York.
Minami: Non è fantastico questo sandwich?
Safira: Lo è!
Minami ed io pranzammo ad un bar. (È successo tutto così in fretta ieri, ero così confusa e mi sono arrabbiata con lui. Siamo a New York, forse potrei divertirmi) In più, ho sempre sognato di lavorare nella catena di hotel americana, questo potrebbe darmi più esperienze. (Imparerò molto mentre sono qui)
Minami: Sei veramente di buon umore, Safira. Eri davvero arrabbiata con me ieri
Safira: Mi hai preso alla sprovvista. Inoltre..
(Si è scusato con me ieri) Non ero abituata a vederlo così timido e ridacchiai mentre me ne ricordai
Minami: Cosa?
Safira: …Niente
(Scommetto che se gli dicessi che ieri era così carino probabilmente mi punirebbe)
Minami: Se non me lo dici, me la pagherai!
Safira: Huh? Ahh!
Allungò la mano e mi pizzicò la guancia
Safira: C-cos stai facendo?!
Minami: Wow, le tue guance sono così elastiche! Proprio come dei marshmallow!
Safira: Mmm…Ugh!!
Schiaffeggiai la sua mano e si allontanò da me, ridendo a crepapelle
Safira: Ogni volta mi prendi sempre in giro…
Minami: Perchè è divertente giocare con il mio giocattolo
Safira: ….sto per arrabbiarmi di nuovo
Minami: Cosa? Nooo!
Ci guardammo entrambi e scoppiammo a ridere. Improvvisamente, il suo cellulare cominciò a vibrare
Safira: Signor Minami, il tuo cellulare sta squillando
Minami: Hmm…
Guardò il suo cellulare e diede un’altro morso al suo panino
Safira: Non hai intenzione di rispondere
Minami: Non è niente di buono se chiamano a quest’ora del giorno. Lo ignorerò
Safira: Non puoi farlo, adesso. E se è una chiamata importante di lavoro? 
Minami: Mmph….che noia
Safira: Signor Minami…
Minami: Scusa, scusa! Lo farò, ma non arrabbiarti di nuovo!
(Sul serio…) Velocemente rispose e portò il cellulare all’orecchio ed io sorrisi di gusto (Credevo fosse solo strano..ma in realtà è divertente stare con lui)

4.02
Minami: Cosa?
(Hm?) Improvvisamente sospirò pesantemente. Alzai lo sguardo e vidi che era preoccupato.
Minami: Dev’essere fatto oggi?
(Forse è uno dei suoi amici…)
Minami: No, non è questo…..è solo che non voglio farlo perchè è fastidioso
(È fastidioso che uno dei suoi amici lo inviti da qualche parte?! Ma..)
Minami: Hmm..
(Mi chiedo cosa sia successo?) Continuai a fissarlo e dopo alzò lo sguardo verso di me (Hm?)
Minami: D’accordo, vai avanti con quello che ci siamo detti prima. Comunque accetterò
(Di cosa sta parlando?) Riattaccò il telefono e lo rimise sul tavolo. Sospirò appena ed io decisi di chiedergli cosa fosse successo
Safira: Che succede?
Minami: Oh, devo fare un’intervista. Non è una scocciatura andarci con me vero, Safira?
Safira: Huh?
(Devo andare anch’io?)
Minami: Huh? Non dirmi che non verrai?
Ci guardammo entrambi, sorpresi per qualche ragione
Minami: Devi venire con me!
Safira: Huh? Ma perchè io?
Minami: Perchè ho bisogno di te
Safira: Hai bisogno di me?
Questa era la prima volta che mi diceva una cosa del genere. Improvvisamente, il mio cuore cominciò a battermi forte. (Questo significa che riconosce il mio duro lavoro?)
Minami: Safira?
(D-d’accordo, sta dicendo questo perchè sono la sua portinaia) Mi ha così presa in giro che avevo dimenticato perchè fossi qui (Devo fare del mio meglio per compiere il mio dovere di portinaia. Sono felice che finalmente conti su di me)
Safira: Ovviamente verrò con te
Gli sorrisi e lui ghignò di rimando
Minami: Certo che verrai. Perchè tu sei il mio giocattolo
Safira: Portinaia
Minami: Sei così puntigliosa Safira!
Safira: Potrei dire lo stesso di te. La smetterai di chiamarmi giocattolo?
Minami: Ma è quello che sei. …Sei la mia preferita
Safira: Cosa?!
Mi guardò sorridendo in modo sexy e il mio cuore perse un battito. Ma dopo ritornai alla realtà (N-no, no! Non è il momento di lasciarmi ammaliare da lui!)
Safira: Sono la tua PORTINAIA!
Minami: Sei testarda Safira
Safira: Tu sei quello-
Stavo per dire testardo quando-
???: Minami!

4.03
Sentii la voce di una donna provenire dal bar (Ha chiamato Minami?) Dopo la donna cominciò a parlare a raffica in inglese e francese..? (Huh?) Parlava così velocemente che non riuscii a capire cosa stesse dicendo, non che fossi così esperta in francese (Ma lo ha chiamato Minami?)
Safira: Signor Minami?
Minami: Hm?
Sembrò non ascoltare la donna visto che prese una manciata di patatine e le portò alla bocca
Minami: Che succede?
( Huh? È stata solo la mia immaginazione?)
Safira: Um, quella donna ti sta chiamando…
Minami: Huh? Di cosa stai parlando? Qui, prova queste
Safira: Ma-mmph!
Mi riempì la bocca di patatine e sorrise
Minami: Ahaha! La tua faccia è così divertente!
Safira: Mmph….non è carino..
Minami: Deliziose, vero?
Safira: …Si
(Delizioso, ma..che ne è della donna che lo stava chiamando?) Sembrò tutto normale, così pensai che me lo fossi solo immaginato
Donna: Minami!
Safira: Cosa?
Minami: Huh?
La donna si avvicinò al nostro tavolo. Si mise di fronte a Minami e portò una mano sul suo fianco, mostrando il suo seno abbondante (Sembra una modella) La donna era spaventosamente bella e elegante. Si voltò per guardare Minami
Donna: Avresti dovuto chiamarmi e dirmi che eri tornato! E perchè hai smesso di rispondere alle mie chiamate?
Minami: Cosa?
(Lo sapevo! Stava chiamando il suo nome)
Safira: Um…chi è lei?
Gli sussurrai nell’orecchio mentre la donna ci guardò adirata
Minami: Hmm, non lo so
Safira: Cosa?! Vuoi dire che non la conosci?
Minami: No. Non l’ho mai vista prima
Donna: Scusa?! Mi stai ascoltando, Minami?
Safira: Bhè, sembra che lei ti conosca
Minami: Si, bhè. Sono abbastanza famoso

[1] Non è questo quello che intendo (+1)
[2] Lo so (+5)
[3] Giiusto (+3)

Lo so (+5)

Safira: So che sei famoso, ma-
Minami: Decisamente famoso
(Famoso abbastanza che le persone vogliono intervistarlo…L’ho già visto sulla copertina di una rivista finanziaria, perciò e abbastanza famoso)
Minami: Probabilmente mi confuso per qualcun’altro.
Safira: Ma ha detto il tuo nome
Donna: Minami!

4.04
Disse la donna urlando, colpendo il tavolo. I piatti tintinnarono e lui la guardò irritato (Perchè questa donna è così arrabbiata?)
Minami: Ascolta..
Aggrottò le sopracciglia e schioccò la lingua (Wow..) Non l’ho mai sentito così prima d’ora, nonostante fosse arrabbiato. Lo fissai e lui cominciò impaziente a battere le sue dita sul tavolo
Minami: Non so chi tu sia. Ma potresti perfavore smetterla di interromperci? Ci stiamo gustando questo spuntino insieme
Donna: Cosa hai detto?
Safira: S-signor Minami…
Minami: Ahh, che spreco!
Disse Minami con disprezzo mentre sospirò pesantemente. La donna ci guardò completamente scioccata mentre delle lacrime cominciarono a spuntare nei suoi grandi, occhi blu (Uh-oh..)
Safira: Signor Minami, questo non è-
Minami: Sai perchè non rispondevo alle tue chiamate….è perchè sei noiosa e io non voglio parlare con te?! Non ho tempo per persone come te
(Whoa, che crudele..) La sua voce era sorprendentemente fredda e sentii un brivido corrermi lungo la schiena (È sempre gentile e allegro..)
Donna: Ma…..io ti amo, Minami
Lacrime cominciarono a rigarle il viso (Cosa devo fare? Devo consolarla? Cosa potrei dire?) Gli altri clienti cominciarono a girarsi e a guardarci. Ma non importò a Minami che velocemente distolse lo sguardo dalla donna
Safira: S-signor Mina-
Minami: Andiamo, Safira
Safira: Cosa? Ma-
Minami: Ci stavamo divertendo prima che lei rovinasse tutto. Avanti, andiamo. Alzati
Non guardò la donna mentre cominciò a camminare verso l’uscita del ristorante
Safira: Signor Minami!
Velocemente mi alzai e cominciai a seguirlo, ma-
Donna: Tu
Safira: Cosa?
Mi fisso, lacrime continuarono a scendere sul suo viso. Ma non c’era traccia di rabbia o odio nei suoi occhi- solo tristezza
Donna: Sei la nuova ragazza di Minami?
Safira: Ragazza? Oh no, io-
Donna: Quel ragazzo è un imbecille. Devi liberartene. O altrimenti calpesterà il tuo cuore, proprio come ha fatto con me
Safira: Um…
(È davvero così terribile?) Mi chiesi, ma non lo dissi ad alta voce (Perchè non lo conosco così bene) L’ho visto scherzare e arrabbiarsi, e penso che sia il suo carattere. Ma non l’ho mai visto parlare così crudelmente proprio come aveva fatto poco fa, e mi ha scioccata perchè non mi era sembrato l’uomo che conoscevo.
Minami: Safira! Sbrigati!
Safira: …Scusami
Questo fu tutto quello che le dissi mentre mi affrettai a seguirlo

4.05
Minami mi prese per mano e m’infilò in un taxi. Una volta dentro, canticchiò guardando fuori dal finestrino
Safira: Signor Minami?
Gli tirai leggermente la manica e si voltò per guardarmi
Minami: Che succede, Safira? 
Safira: Riguardo a quella donna…sei sicuro che fosse giusto lasciarla lì in quel modo?
Minami: Si. Perchè?
Safira: Perchè? Perchè..
Minami: Va bene. Non me la ricordo
Safira: Davvero? Non ti ricordi niente?
Minami: No. Niente. Non ho bisogno di una ragazza che piange davanti a me. Avere te come mio giocattolo e più che sufficiente! 
Mi sorrise e appoggiò un braccio attorno a me
Minami: Non essere noiosa come lei, ok?
Safira: E anche se lo fossi
Minami: Hm, non so
Mi sorrise e un’altro brivido di freddo percorse la mia schiena. Improvvisamente quello che la donna mia aveva detto (Mi ha detto che finirò come lei. Se si stancherà di me, mi chiedo se fingerà come se non fossi mai esistita. Proprio come ha fatto con lei)
Minami: Non fare quella faccia. Sei super divertente
Safira: ….Giusto
(Ne ho abbastanza di questa conversazione) Ero un po’ diffidente, non sembrava stare male dopo quello che era successo, ma comunque decisi di cambiare argomento. Girovagammo un po’ per la città e dopo ritornammo in Hotel. Pensavo che ci stessimo dirigendo verso le nostre stanze ma mi portò da un’altra parte.
Minami: Oh, sono già qui
Giornalista: Oh, Minami! Grazie per aver finalmente accettato la nostra intervista!
Minami: Bhè, mi hai chiamato questa mattina
Minami scrollò le spalle e appoggiò un braccio attorno alle mie spalle, spingendomi a sedermi accanto a lui
Giornalista: E chi è lei? È la tua nuova ragazza?
(Fidanzata?!) La stessa domanda che mi fece quella donna (Questo è quello che pensano gli altri quando ci vedono insieme?) Guardai Minami e i nostri occhi s’incontrarono. Il battito del mio cuore accelerò. (C-cosa?)
Giornalista: Bhè, Minami?
Minami: No, Safira è il mio gio-
Safira: AHEM!
Minami: La mia portinaia personale
Mi schiarii la gola e lui ridacchio
Giornalista: Oh, wow, hai una portinaia personale?
Minami: Si. Iniziamo?

4.06
Minami si sedette di fronte al giornalista e disinvolto incrociò le sue lunghe gambe
Giornalista: Certamente. Prima di tutto…
Il giornalista girò la pagina del suo taccuino e cominciò a fargli delle domande
Giornalista: Questa filiale dell’hotel Royal Shining…è diventato velocemente uno dei più famosi in America
Minami: Oh, davvero?
(Non lo sa?) Rispetto al resto del mondo ho sentito che è stato davvero difficile ottenere il primo posto tra le classifiche di hotel in America. Comunque, la risposta di Minami fu totalmente indifferente come se non lo sapesse (è davvero impressionante. Non è felice?)
Minami: Qual’è la nostra posizione adesso?
Giornalista: Hm…Adesso, penso tu sia probabilmente all’8 posto
Minami: Bhè, è lontana dalla prima posizione
(Aspetta, pensava fosse al prima posto?) Ero scioccata dal suo ego, ma il giornalista sorrise e scuoté la testa
Giornalista: No, non è proprio lontano!
(Cosa..?)
Giornalista: Sei proprio un uomo d’affari. Tutti dicono che hai raggiunto dei risultati che non si sono mai visti in tutti questi anni. I profitti sono aumentati da quando sei diventato proprietario, e continuano a crescere
Minami: Hm, non ci ho mai pensato
Giornalista: Oh, perfavore! Non essere così modesto! Alcune persone ti descrivono come genio del secolo!
(Huh?! Un genio..? Questo ragazzo pazzo e hamburger?!) Ero seduta accanto a Minami, ma notai il suo profilo (Voglio dire, ho sentito dire che è bravo nel suo lavoro, ma..è difficile credere..)
Minami: Impossibile, questo è troppo. Non mi piacciono tutte queste pressioni. Se quello che dici è vero, non se se riuscirei ad uscire di casa. 
Giornalista: D’accordo, tralascio questo pezzo. 
Minami: Grazie, questo mi aiuta. 
Rispose Minami con sollievo, riempiendo la stanza di risate
Minami: Voglio dire, non mi dispiace che le persone mi facciano i complimenti, ma non voglio che comincino a farmeli ovunque! 
Giornalista: Bhè, penso sarebbe difficile per loro lasciarti da solo, penso. Specialmente se progetti di possedere l’hotel numero uno in America.
Minami: Oh, penso tu abbia ragione. Credo che dovrei fare qualcosa di grande per diventare il numero uno

4.07
Giornalista: Oh? Hai dei progetti?
Minami: Bhè…potrei aggiungere un’opzione dove spiego ai miei ospiti tutti i segreti sugli affari
Giornalista: Buona idea! Ma cosa succede se un’azienda rivale ruba le tue pratiche?
Minami: Sono sicuro che andrà bene. Non è facile essere come me.
Sogghignò, pieno di fiducia (Wow…è davvero sicuro di se stesso, vero? Un genio del secolo, huh?) Non riuscii a nascondere la mia sorpresa per la sua fantastica reputazione. E ancora allo stesso tempo mi sentii stranamente orgogliosa di lui (Sono la sua portinaia personale. Questo significa che dovrò camminare a testa alta). Dopo l’intervista, ritornammo nella nostra stanza e Minami si girò per guardarmi.
Minami: Hey, Safira?
Safira: Si?
Minami: Sto andando a bere qualcosa con questo ragazzo. Vuoi venire?
Safira: Oh, no, io-
Minami: Huh? Perchè no? Che noia!
Mise il broncio e mi strinse le spalle
Minami: Avanti. Vieni con me
Safira: È il tuo amico?
Minami: Si, è un bravo ragazzo. Quando lavora è un po formale.
Safira: Penso di dover dire di no…sono sicura che avrete un sacco di cose da dirmi visto che non vi vedete da un po’
Minami: Hm, davvero? D’accordo, andrò da solo, allora
Sussurrò triste, dopo mi pizzicò la guancia
Safira: Hey! C-cosa stai facendo?!
Minami: Ahaha! Sei così carina quando non riesci a parlare!
Safira: La smetti?!
Gli schiaffeggiai la mano e strofinò la mia guancia, ma questa volta mi arruffò i capelli, scompigliandoli
Minami: Safira, le tue reazioni sono sempre così divertenti. Non penso che mi stancherei così presto di te, perciò rilassati.

4.08
Safira: Cosa?
Ridacchiò e mi lasciò andare
Safira: Signor Minami?
Minami: D’accordo. Penso dovrei andare adesso. Sarò a casa il più presto possibile. Aspettami, ok?
Safira: Ok. Ti accompagno fuori
Minami: Non c’è bisogno
Safira: Si invece. Lavoro per te, ricordi?
(Decisi che avrei dovuto lavorare più duramente)
Minami: Sei così seria. Ma mi piace
(Davvero? Lavorerò duramente, così sara grato di avermi scelta come sua portinaia) Lo accompagnai fuori per salutarlo
Safira: Dove andrai?
Minami: Al Press Lounge. È un posto davvero tranquillo con una buona vista su Manhattan
Safira: Wow…
(Scommetto che la vista è meravigliosa) Immaginai la vista della città di notte e per un momento mi persi nei miei pensieri. Mi guardò e sorrise
Minami: Curiosa?

[1] Si (+5)
[2] No… (+1)
[3] Ci andrò un giorno. (+3)

Si (+5)

Safira: …Si
Minami: Lo sapevo. Devi solo venire con me, Safira
Safira: Oh! Um, no..
Minami: Bhè, è meglio se ci andiamo da soli, perciò non voglio forzarti
Safira: Cosa?
Minami: Non hai notato quanto il giornalista fosse interessato a te?
Sorrise scherzosamente e sussurrò nel mio orecchio
Minami: Non voglio che qualcuno rubi il mio giocattolo
Safira: C-come ho detto, io non-
???: Scusatemi
(Hm?) Stavo per ricominciare di nuovo a discutere con lui quando improvvisamente sentii dietro di noi la voce di un uomo

4.09
(Per qualche ragione molte persone oggi sono venute a parlare con noi…) Mi voltai e vidi un uomo di mezza età un po’ bizzarro con i vestiti sgualciti. (È un po’ spaventoso. Chi è quest’uomo?)
Minami: Oh…
Minami riconobbe l’uomo e immediatamente mi prese per mano
Minami: Vieni qui, Safira
Safira: Lo conosci?
Minami: Si, lui è…il mio ex segretario personale
Safira: Cosa?
(Quest’uomo era il suo segretario personale?) Penso sia stata un po’ cattiva a pensare questo, ma quest’uomo non sembra appartenere all’hotel Royal Shining. L’uomo guardò Minami. (Ma ‘ex’ significa che non lavora più per lui. Cosa gli è successo per essere diventato così?)
Minami: Quindi? Cosa vuoi? Stavo proprio per andarmene
Disse Minami irritato e le labbra dell’uomo tremarono
Uomo: Vuoi sapere cosa voglio? Penso tu sappia più di chiunque altro cosa voglio, signore
Minami: Huh? Non so di cosa stai parlando. Tu lo sai Safira?
Safira: N-no..
(Come potrei saperlo?!)
Minami: Smettila di girarci intorno e dimmelo
Uomo: Cosa? 
L’uomo chiuse le mani a pugno e si morse il labbro. E dopo aprì la bocca per parlare.
Uomo: Ero orgoglioso del mio lavoro e ho lavorato in quest’hotel per decenni. Ma ho fatto un solo errore e tu mi hai buttato via.
(È stato licenziato per aver fatto un solo errore?) Ero scioccata di sentire queste parole e guardai Minami. Ma apparve completamente impassibile e sbuffò in risposta.
Minami: Non m’importa quanti anni hai lavorato per me. Non ho bisogno di dipendenti sbadati come te. Non importa quanto orgoglio metti nel tuo lavoro se fai questi stupidi errori. 
Uomo: È ridicolo! È stato solo un piccolo errore!
Minami: Un piccolo errore?
Minami aggrottò le sopracciglia irritato e guardò con freddezza l’uomo
Minami: Non è stato un piccolo errore. Non importa quanto possa sembrare un piccolo errore, questo si potrebbe trasformare in un enorme problema con il tempo. Il mio lavoro è quello di fermare i problemi prima che succedano

4.10
Disse Minami tranquillamente, e le spalle dell’uomo cominciarono a tremare. Un brivido di freddo mi percorse la schiena (Non l’ho mai sentito così severo prima d’ora) SI trattava di una freddezza completamente diversa da come aveva trattato quella donna. (Penso che quello che dice sia vero, ma..posso anche capire come si sente l’uomo. Perchè se fossi nei suoi panni… probabilmente mi arrabbierei per essere stata licenziata solo per un piccolo errore.
Uomo: Ero completamente fedele a quest’hotel! E tu hai rovinato la mia vita! Ho perso il mio lavoro, la mia famiglia….non ho altro-!
Minami: Non m’importa. Cosa sarebbe successo se quel piccolo problema si fosse trasformato in un gran problema? Avrebbe distrutto l’intero lavoro dell’hotel!
Uomo: Bhè, è-
Minami: E ogni singola persona che lavorava in quest’hotel avrebbe perso il lavoro. Perciò, ti prenderesti tu la responsabilità?
Disse Minami, interrompendo duramente l’uomo, e dopo mi toccò la schiena
Minami: Safira, vieni con me.
Safira: Cosa? Um…
Minami: Stavamo passando un buon momento a chiacchierare e questa persona è venuta a disturbarci, non sopporto le persone che non capiscono
Safira: Signor Minami…
(È davvero questo l’uomo che pensavo di conoscere?) Mi parlava nello stesso tono di voce e sorrideva come al solito, ma le sue parole erano così fredde e crudeli
Minami: Avanti, andiamo
Safira: Ok. Sei sicuro?
Minami: Sicuro di cosa?
Safira: Lo sai….lui
Minami: Oh. Si, non preoccuparti per lui
(Sul serio?) Mi spinse, sollecitandomi a camminare e dopo sentii la voce angosciata dell’uomo dietro di noi
Uomo: Non abbiamo costruito un rapporto di fiducia?! Perlomeno, io ho sempre avuto fiducia in te! Eppure…
Minami: Ugh..
Minami sospirò pesantemente e socchiuse gli occhi. Mi fermai quando vidi lo sguardo freddo sul suo volto (Signor Minami..)
Minami: Tu ed io, un rapporto di fiducia? Stai scherzando.
Uomo: Cosa..?
Minami lentamente si voltò verso l’uomo, la sua espressione ancora mi mandava brividi lungo la schiena
Minami: Non so da dove ti sia venuta quest’idea ma non mi fido di nessuno in questo mondo. 

Capitolo 3 Capitolo 5

 

Anticipazioni Capitolo 5

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Quando si verifica un problema alla filiale Americana, vedi un lato di Minami che non avevo mai visto prima.  Hai deciso come sua personale portinaia di fare tutto ciò che puoi per aiutarlo ma–

 

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