[Traduzioni] Blood in Roses Rupert Capitolo 8

RUPERT CAPITOLO 8

Questo articolo contiene la Traduzione del gioco Shall we date? Blood in Roses+ con il personaggio Rupert Capitolo 8.

Spero che vi possa essere utile! Se notate degli errori o per qualsiasi richiesta scrivetemi nei commenti!

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER

 

rupert capitolo 1

Shall we Date? Blood in Roses Rupert Capitolo 8

 

Il ​mattino ​successivo, ​lascio ​la ​mia ​stanza ​per​andare​a ​vedere ​Rupert.
Rupert​: ​“Voglio ​pensarci ​sopra ​ancora ​per ​un ​po’.”
Rupert​: ​“Potete ​lasciarmi ​da ​solo ​per ​un ​momento?”
(Non ​vedo ​Rupert ​da ​allora…)
(Voglio ​sapere ​quale ​scelta ​ha ​intenzione ​di ​compiere.)
Ma–
Nel ​momento ​in ​cui ​lascio ​la ​mia ​stanza, ​percepisco ​che​qualcuno ​mi ​sta ​guardando ​con ​uno sguardo ​terrificante.
(Chi ​è…?)
Mi ​spavento ​e​mi ​guardo ​attorno. ​…Raymond ​mi ​sta ​guardando ​con ​le​braccia ​incrociate.
Raymond​: ​“Ma ​tu ​sei ​consapevole ​del ​fatto ​che ​dovresti ​lavorare ​qui?”
Raymond​: ​“Quanti ​giorni ​sono ​passati ​da ​quando ​hai ​deciso ​di ​lavorare ​qui? ​E ​in
quanti ​di ​questi ​giorni ​hai ​effettivamente ​lavorato?”
Isabella​: ​“Um…”
Provo ​a ​ricordare, ​ma ​Raymond ​non ​aspetta ​la ​mia ​risposta.
Raymond​: ​“Oggi ​lavorerai ​senza ​fare ​nemmeno ​una ​pausa.”
Isabella​: ​“Senza ​nemmeno ​una ​pausa?”
Raymond​: ​“Hai ​qualcosa ​da ​obiettare?”
Isabella​: ​“Nossignore…”
Non ​riesco ​proprio ​a ​replicare​a ​Raymond ​che​mi ​guarda ​con ​occhi ​così ​cattivi…
Devo ​aiutare​ Jack ​per​tutta ​la ​giornata.
Jack​: ​“Allora, ​avrò ​come ​assistente ​la ​piccola ​e ​dolce ​Isabella ​oggi, ​uh…”
Jack​: ​“Va ​bene, ​questo ​giorno ​ti ​farò ​da ​supporto ​e ​mi ​prenderò ​cura ​di ​te ☆”
Jack​: ​“Se ​lo ​desideri ​però, ​posso ​prendermi ​cura ​di ​te ​per ​il ​resto ​della ​tua ​vita…”
Isabella​: ​“Jack, ​a ​proposito ​del ​lavoro ​di ​oggi, ​di ​che ​cosa ​vuoi ​che ​mi ​occupi ​nello specifico?”
Interrompo ​Jack ​che​continua ​a ​parlare, ​porgendogli ​una ​domanda.
(Andrà ​avanti ​all’infinito ​se ​non ​provo ​a ​zittirlo.)
Jack​: ​“Aww, ​sei ​proprio ​una ​donna ​difficile. ​Beh, ​questo ​mi ​piace ​ancora ​di ​più.”
Jack​: ​“Ehi, ​sei ​brava ​a ​cucinare, ​Isabella?”
Isabella​: ​“Beh, ​credo ​di ​essere ​nella ​media…”
Jack​: ​“Okay! ​Allora ​mi ​aiuterai ​a ​preparare ​i ​piatti ​del ​giorno.”
Così ​dicendo, ​Jack ​dispone​gli ​ingredienti ​e​gli ​attrezzi ​da ​cucina ​di ​fronte​a ​noi, ​con ​le ​sue​ mani esperte.
Jack​: ​“Non ​preoccuparti ​se ​farai ​qualche ​errore. ​Posso ​sistemare ​tutto ​io ​se ​non ​è niente ​di ​troppo ​complesso ☆”
Jack​: ​“Il ​solo ​ed ​unico ​cibo ​che ​non ​sarei ​mai ​riuscito ​a ​correggere ​è ​quello ​di Rupert…”
Jack​: ​“No, ​quello ​non ​può ​nemmeno ​essere ​chiamato ​cibo.”
Jack​: ​“Chiamare ​quello ​cibo ​è ​una ​blasfemia ​contro ​gli ​ingredienti ​e ​gli ​attrezzi ​da cucina ★”
La ​mano ​con ​la ​quale ​Jack ​stringe ​il ​coltello ​trema.
Isabella​: ​“Era ​davvero ​così ​cattivo?”
Jack​: ​“Peggio ​ancora!”
Jack​: ​“Isabella? ​Tu ​non ​dovresti ​mai, ​MAI!!”
Jack​: ​“Mai ​consentire ​a ​Rupert ​di ​preparare ​dei ​biscotti, ​okay?”
Jack​: ​“E ​non ​solo ​i ​biscotti! ​Devi ​proprio ​proibirgli ​di ​entrare ​in ​cucina!”
Isabella​: ​“Mmh…”
Più ​mi ​parla ​del ​cibo ​che ​ha ​cucinato ​una ​volta, ​più ​mi ​viene​ voglia ​di ​saperne ​di ​più.

SUNLIGHT
Seleziono​ ​l’opzione​ ​“Ti​ ​andrebbe​ ​di​ ​cucinare​ ​insieme​ ​a​ ​noi?”​ ​(Do​ ​you​ ​want​ ​to​ ​cook​ ​together with​ ​us?)​ ​che​ ​fa​ ​guadagnare​ ​2​ ​punti​ ​Moonbeam​ ​e​ ​5​ ​punti​ ​Sunlight.

Isabella​: ​“Oh, ​allora ​che ​ne ​diresti ​di ​cucinare ​insieme ​a ​noi?”
Isabella​: ​“Non ​dico ​di ​intervenire ​a ​metà ​dell’opera, ​ma ​proprio ​di ​farlo ​insieme ​fin
dall’inizio.”
Jack​: ​“Cucinare ​insieme ​fin ​dall’inizio…?”
Isabella​: ​“Si.”
Isabella​: ​“In ​questo ​modo, ​se ​vedrai ​che ​Rupert ​sta ​per ​sbagliare, ​potrai ​correggerlo ​fin
da ​subito.”
Jack​: ​“Dovrei ​prendermi ​cura ​di ​Rupert ​che ​cucina?”
Isabella​: ​“Si. ​Esatto.”
Jack​: ​“Yuuuuckkkkkk! ​Che ​schifo ★”
Isabella​: ​“Jack?”
Jack​: ​“Se ​si ​tratta ​di ​insegnare ​a ​te, ​Isabella, ​posso ​dare ​tutte ​le ​lezioni ​di ​cucina ​che occorrono…”
Jack​: ​“Ma ​non ​a ​Rupert. ​Di ​certo ​non ​ad ​Alfred, ​e ​nemmeno ​a ​Raymond.”
Jack ​rifiuta, ​scuotendo ​la ​testa ​energicamente.
Isabella​: ​“Okay. ​Che ​peccato…”
(Pensavo ​che ​sarebbe ​stato ​divertente…)
Delusa, ​sento ​una ​voce​alle​mie​spalle.
???​: ​“Ehi!! ​Quante ​volte ​devo ​chiamarti!?”
Jack​: ​“Uh? ​Oh, ​Miss ​Bridget! ​Posso ​aiutarti?”
Mi ​volto ​e​scopro ​che​c’è​Bridget, ​alla ​quale​piace​così ​tanto ​Alfred, ​guardarci ​in ​modo ​truce.
Bridget​: ​“Posso ​aiutarti? ​È ​questo ​tutto ​quello ​che ​hai ​da ​dire? ​Devi ​rispondere ​la prima ​volta ​che ​ti ​chiamo, ​hai ​capito!!?”
Bridget​: ​“Oggi ​prenderò ​un ​tè ​con ​Alfred ​nel ​salone.”
Bridget​: ​“Preparaci ​un ​tè ​ultra-fine.”
Bridget​: ​“Ovviamente ​del ​tipo ​che ​Alfred ​preferisce.”
Jack​: ​“Okidoki! ​Ho ​capito ​madame ☆ ​Chiederò ​a ​qualcuno ​di ​portare ​del ​tè ​ultra-fine, proprio ​come ​desideri.”
Bridget​: ​“L’hai ​promesso!”
Bridget, ​dopo ​aver​ detto ​quel ​che​doveva, ​se ​ne ​va.
Jack​: ​“Una ​ragazza ​innamorata ​diventa ​così ​carina, ​non ​è ​vero? ​Ce ​la ​sta ​mettendo veramente ​tutta ​con ​Alfred ☆ ​Sento ​di ​volerla ​aiutare.”
Jack ​inizia ​a ​preparare ​il ​te. ​Mette​ alcune ​foglie​ e​ versa ​l’acqua ​calda ​con ​abilità…
Jack​: ​“Ehi! ​Tu ​laggiù!”
Jack​: ​“Porta ​questo ​nel ​salone. ​Assicurati ​di ​non ​farne ​cadere ​nemmeno ​una ​goccia,
ma ​sii ​veloce ☆”
L’uomo ​prende ​il ​vassoio ​che ​Jack ​gli ​porge ​ed ​inizia ​a ​camminare.
Forse ​è​ solo ​la ​mia ​immaginazione, ​ma ​mi ​sembra ​che​l’uomo, ​sebbene ​privo ​di ​volontà ​o
espressione, ​stia ​sorridendo ​almeno ​un ​po’.
Isabella​: ​“Jack, ​sei ​fantastico…”
Jack​: ​“Che? ​Fantastico?”
Isabella​: ​“Hai ​un ​gran ​talento ​e ​tratti ​tutti ​gli ​ospiti ​in ​modo ​socievole ​ed ​amichevole… Sono ​molto ​colpita.”
Jack​: ​“Ti ​stai ​complimentando ​con ​me? ​Sto ​venendo ​elogiato!?”
Jack​: ​“Ehi, ​puoi ​lodarmi ​ancora ​se ​ti ​va–
Jack​: ​“Oh ​no… ​Ho ​appena ​avuto ​un ​brutto ​presentimento ★”
Isabella​: ​“Jack?”
Quando ​Jack ​smette ​di ​sorridere​ lasciando ​posto ​ad ​un’espressione​ accigliata, ​vedo ​Daniel.
Sembra ​molto ​nervoso ​e ​tiene ​le ​mani ​appoggiate​ sullo ​stomaco.
Daniel​: ​“Jack…”
Sento ​lo ​stomaco ​di ​Daniel ​borbottare, ​prima ​ancora ​che ​inizi ​a ​parlare.
(Quel ​rumore ​era ​il ​suo ​stomaco…?)
Jack​: ​“Danny ​non ​si ​perde ​mai ​solo ​quando ​è ​affamato!”
Jack​: ​“Il ​tuo ​senso ​dell’olfatto ​è ​fin ​troppo ​sviluppato.”
Jack ​posa ​un ​piatto ​contenente ​una ​fetta ​di ​torta ​davanti ​a ​Daniel, ​senza ​smettere ​di ​guardarlo torvo.
Daniel​: ​“Torta!?”
Daniel ​si ​avventa ​sul ​piatto, ​pieno ​di ​gioia.
Daniel​: ​“*Biascicando* ​La ​tua ​torta ​è ​la ​migliore…”
Jack​: ​“Non ​ho ​la ​benché ​minima ​idea ​di ​cosa ​tu ​stia ​dicendo! ​Mangia ​e ​taci!.”
Guardandoli, ​capisco ​che​sono ​davvero ​carissimi ​amici.
(Jack ​è ​fantastico.)
(Si ​comporta ​bene ​con ​tutti, ​senza ​fare ​distinzione ​alcuna…)
(Se ​solo ​prendesse ​le ​cose ​con ​maggior ​serietà ​e ​si ​desse ​una ​calmata…)
Jack​: ​“È ​solo ​la ​mia ​immaginazione ​o ​sento ​uno ​sguardo ​carico ​di ​passione ​provenire da ​Isabella? ​No, ​non ​può ​essere ☆”
Jack​: ​“Cosa ​cosa? ​Ti ​sei ​innamorata ​di ​me? ​Ti ​farò ​sempre ​sentire ​la ​benvenuta–…”
Mentre ​Jack ​sta ​parlando, ​si ​sente ​suonare ​un ​campanello.
Jack​: ​“Gosh! ​Non ​sarà ​una ​chiamata ​del ​manager ​demoniaco? ​Eppure ​avevo ​un ​brutto presentimento…”
Jack​: ​“Tornerò ​presto! ​Mentre ​resti ​a ​badare ​all’hotel, ​ti ​prenderesti ​cura ​di ​lui ​al ​mio posto? ​Puoi ​anche ​improvvisare ​se ​ti ​va!”
Jack ​abbandona ​la ​cucina ​con ​riluttanza.
Guardo ​Daniel, ​il ​quale ​ha ​ancora ​la ​bocca ​piena ​di ​cibo.
Isabella​: ​“Ti ​piacciono ​i ​dolci, ​Daniel?”
Daniel​: ​“*Biascicando* ​Certo! ​Soprattutto ​la ​torta ​di ​Jack…”
(Non ​ho ​capito ​niente ​di ​quello ​che ​vuol ​dire…)
Isabella​: ​“Ti ​va ​di ​assaggiare ​un ​biscotto ​appena ​uscito ​dal ​forno?”
Daniel ​annuisce​ energicamente, ​con ​la ​bocca ​ancora ​piena.
Isabella​: ​“Ecco ​qui.”
Daniel​: ​“Grazie.”
Dopo ​aver​ingoiato ​la ​torta, ​Daniel ​allunga ​la ​mano ​verso ​i ​biscotti.
Daniel​: ​“Mmh! ​Anche ​questi ​sono ​buoni! ​Li ​hai ​fatti ​tu, ​Isabella?”
Isabella​: ​“Si. ​Oggi ​stavo ​aiutando ​Jack…”
Daniel​: ​“È ​incredibile! ​Sei ​fantastica, ​Isabella!”
Parlando ​allegramente, ​Daniel ​si ​mette ​in ​bocca ​un ​altro ​biscotto.
Nello ​stesso ​momento–
Isabella​: ​“D-Daniel! ​Le ​tue ​orecchie…”
Daniel​: ​“Oh! ​…Quando ​mi ​emoziono ​troppo, ​l’effetto ​della ​medicina ​si ​indebolisce.”
Daniel ​dice ​questo, ​ma ​non ​riesce​ a ​distogliere ​lo ​sguardo ​dai ​biscotti.
Isabella​: ​“Daniel, ​devi ​fare ​qualcosa ​per ​quelle ​orecchie…”
(Se ​qualcuno ​arriva ​si ​troverà ​in ​grossi ​guai…!)
Mentre ​il ​mio ​cuore ​batte ​in ​preda ​all’ansia, ​sento ​dei ​passi ​venire ​verso ​la ​cucina.
(Oh ​no! ​Devo ​nasconderle!)
Mi ​precipito ​da ​Daniel ​e ​gli ​copro ​la ​testa ​con ​il ​cappuccio.
Arriva–
Rupert​: ​“Isabella? ​Perché ​sei ​qui…?”
Rupert​: ​“Che ​stai ​facendo ​con ​lui?”
Essendo ​corsa ​a ​mettere​il ​cappuccio ​a ​Daniel ​in ​preda ​al ​panico…
…Sembra ​che​ora ​io ​lo ​stia ​abbracciando.
Resto ​paralizzata ​dallo ​shock, ​perché​ sono ​stata ​vista ​dall’ultima ​persona ​che ​avrei ​voluto ​che fraintendesse.
Rupert​: ​“Sir, ​per ​favore ​non ​allunghi ​le ​mani ​sulla ​nostra ​impiegata.”
Rupert​: ​“Isabella, ​da ​questa ​parte.”
Rupert ​mi ​allontana ​da ​Daniel ​ed ​inizia ​a ​camminare.
Isabella​: ​“Oh, ​aspetta. ​Jack ​mi ​ha ​chiesto ​di ​badare ​all’hotel ​mentre ​lui ​è…”
Rupert​: ​“E ​chi ​se ​ne ​frega? ​Andiamo.”
Rupert ​apre​ la ​porta ​della ​cucina ​e​ si ​accinge ​ad ​uscire.
In ​quell’istante–
Rupert​: ​“Cos–!?”
Isabella​: ​“A-Aiii!”
Daniel​: ​“…!?”
D’improvviso ​inizio ​a ​vedere​ tutto ​in ​modo ​distorto. ​A ​causa ​dei ​capogiri ​non ​sono ​più ​in ​grado di ​restare ​in ​piedi.
Sento ​il ​mio ​corpo ​cedere, ​ma ​sento ​anche ​il ​calore​ delle​ braccia ​di ​qualcuno ​che ​cerca ​di sorreggermi.
Apro ​gli ​occhi, ​percependo ​la ​presenza ​di ​qualcuno ​al ​mio ​fianco.
(Rupert ​e ​Daniel…?)
Devono ​essere​ stati ​loro ​a ​sorreggermi.
Isabella​: ​“Dove ​sono…?”
C’è​una ​grande ​bara ​posizionata ​al ​centro ​della ​stanza.
(Una ​bara…?)
È ​la ​prima ​volta ​che​vedo ​una ​bara ​all’interno ​di ​questo ​castello.
Isabella​: ​“Ehi, ​c’è ​un ​vampiro ​che ​dorme ​là ​dentro?”
Isabella​: ​“È ​vero ​che ​i ​vampiri ​dormono ​nelle ​bare?”
Rupert​: ​“Si, ​come ​dici ​tu, ​c’è ​un ​vampiro ​che ​dorme ​là ​dentro.”
Rupert​: ​“Ma ​non ​tutti ​i ​vampiri ​dormono ​nelle ​bare.”
Rupert​: ​“È ​così ​fuori ​moda.”
Isabella​: ​“Eh? ​Tu ​sai ​dove ​si ​trova ​questo ​posto?”
Rupert​: ​“Si. ​Siamo ​nella ​sua ​stanza ​preferita.”
Isabella​: ​“Capisco…”
Mi ​avvicino ​al ​centro ​della ​stanza ​spinta ​da ​un ​forte​desiderio ​di ​aprire​la ​bara.
Rupert​: ​“Isabella, ​potresti ​impiegarci ​anche ​cinquant’anni ​a ​svegliarlo.”
Rupert​: ​“Fino ​a ​quel ​momento, ​non ​si ​sveglierà. ​Non ​importa ​quel ​che ​faremo…”
Rupert​: ​“Quindi, ​dimentichiamoci ​pure ​di ​lui ​ed ​usciamo ​da ​questa ​stanza.”
Sentendo ​le​ parole​ di ​Rupert, ​Daniel ​si ​dirige ​verso ​la ​porta.
Daniel​: ​“Ehi, ​la ​porta ​non ​si ​apre.”
Rupert​: ​“Non ​si ​apre?”
Rupert​: ​“È ​perfido ​da ​parte ​del ​castello ​giocarmi ​un ​brutto ​tiro ​mente ​sono ​con ​un ospite, ​anche ​se ​ci ​sono ​abituato…”
Rupert​: ​“…No, ​non ​è ​un ​trucco ​di ​questo ​castello… ​È…”
Quando ​Rupert ​si ​avvicina ​alla ​porta, ​appaiono ​delle ​lettere.
Rupert​: ​“‘Rivela ​ciò ​che ​nascondi ​nel ​cuore’, ​uh…?”
Rupert ​legge ​la ​lettera ​a ​voce ​alta, ​poi ​sospira ​facendo ​roteare​ gli ​occhi.
Isabella​: ​“Rupert? ​Che ​cosa ​significa…?”
Rupert​: ​“Deduco ​che ​ci ​sia ​un ​ospite ​problematico ​in ​questa ​stanza, ​oltre ​a ​quello ​che dorme ​nella ​bara.”
Rupert​: ​“Dovrò ​dire ​a ​Raymond ​di ​essere ​più ​meticoloso ​nel ​tenere ​gli ​ospiti ​sotto controllo…”
Isabella​: ​“Ehi, ​chi ​sarebbe ​questo ​ospite…?”
Rupert​: ​“È ​un ​demonio ​irritante ​che ​si ​nutre ​dei ​segreti ​delle ​persone.”
Rupert​: ​“Non ​ci ​lascerà ​uscire ​da ​qui ​finché ​qualcuno ​di ​noi ​non ​gli ​rivelerà ​un segreto.”
(Rivelare ​un ​segreto…?)
Sposto ​il ​mio ​sguardo ​su ​Daniel.
(Ci ​sono ​orecchie ​di ​lupo ​sotto ​quel ​cappuccio…)
(Se ​lo ​scoprono ​finirà ​nei ​guai…)
Isabella​: ​“Ehi, ​Rupert… ​Puoi ​dire ​il ​tuo ​segreto…?”
Rupert​: ​“Io?”
Isabella​: ​“Non ​possiamo ​lasciare ​che ​Daniel, ​il ​nostro ​ospite, ​si ​confronti ​con ​un demonio…”
Rupert​: ​“Beh, ​però ​anche ​tu ​potresti ​rivelare ​il ​tuo ​segreto, ​no?”
Rupert​: ​“Ma ​ad ​essere ​sincero, ​voglio ​che ​tu ​lo ​riveli ​solo ​a ​me.”
Rupert​: ​“Promettimi ​che ​dopo ​mi ​dirai ​uno ​dei ​tuoi ​segreti.”
Rupert​: ​“Se ​tu ​me ​lo ​dirai, ​lo ​farò.”
(Immagino ​che ​non ​ci ​sia ​più ​nulla ​che ​io ​stia ​tenendo ​nascosto ​a ​Rupert…)
Isabella​: ​“Okay. ​Prometto.”
Rupert​: ​“Hai ​dato ​la ​tua ​parola.”
Così ​dicendo, ​fissa ​la ​porta ​e​ poi ​di ​nuovo ​me.
Rupert​: ​“…Isabella. ​Sono ​un ​po’ ​in ​imbarazzo. ​Potresti ​tapparti ​le ​orecchie?”

SUNLIGHT
Seleziono​ ​l’opzione​ ​“Fingo​ ​di​ ​tapparmi​ ​le​ ​orecchie”​ ​(Pretend​ ​that​ ​I’m​ ​covering​ ​my​ ​ears)​ ​che fa​ ​guadagnare​ ​2​ ​punti​ ​Moonbeam​ ​e​ ​5​ ​punti​ ​Sunlight.

(Mi ​ha ​detto ​di ​tapparmi ​le ​orecchie, ​ma…)
(Voglio ​sentire ​che ​tipo ​di ​segreto ​Rupert ​ha ​intenzione ​di ​confessare.)
Riordino ​i ​pensieri, ​annuisco ​e​mi ​copro ​delicatamente​ le ​orecchie.
(In ​questo ​modo, ​riesco ​a ​sentire ​un ​po’ ​la ​sua ​voce.)
Rupert​: ​“Isabella…”
Rupert ​mi ​guarda ​negli ​occhi.
(Se ​faccio ​anche ​solo ​un ​movimento, ​si ​accorgerà ​che ​non ​mi ​sono ​completamente tappata ​le ​orecchie…)
Mentre​ continuo ​a ​fingere ​di ​non ​poter​ sentire, ​Rupert ​si ​avvicina ​a ​me ​e​ dice…
Rupert​: ​“Vuoi ​che ​ti ​dia ​un ​bacio, ​qui ​ed ​adesso?”
Lo ​bisbiglia ​appena.
Isabella​: ​“!!”
Rupert​: ​“Assicurati ​di ​tappare ​del ​tutto ​le ​orecchie, ​in ​modo ​da ​non ​poter ​udire ​nulla.”
Rupert ​si ​allontana ​da ​me ​e ​si ​dirige ​verso ​la ​porta.
Rupert ​dice ​qualcosa ​alla ​porta, ​la ​quale ​si ​apre ​lentamente.
Daniel​: ​“T-Tu, ​che ​cos’hai ​appena ​detto!”
Per ​qualche​ ragione, ​Daniel ​fissa ​Rupert ​con ​il ​viso ​arrossato.
(Rupert? ​Cosa ​mai ​può ​aver ​detto…?)
Prima ​che ​io ​possa ​porgere ​questa ​domanda, ​Rupert ​inizia ​a ​parlare ​con ​Daniel.
Rupert​: ​“Sono ​spiacente ​che ​tu, ​un ​nostro ​ospite, ​sia ​rimasto ​rinchiuso ​in ​una ​stanza.”
Rupert​: ​“Mi ​piacerebbe ​porgerti ​le ​mie ​scuse ​come ​si ​deve, ​più ​tardi.”
Rupert​: ​“Isabella, ​andiamo.”
Lascio ​la ​stanza ​insieme​ a ​Rupert ​che​ mi ​stringe​ una ​spalla.
Appena ​muovo ​un ​passo ​verso ​il ​salone, ​l’imponente​ ombra ​di ​una ​persona ​ci ​blocca ​la ​strada.
Isabella​: ​“Oh ​no… ​Sei ​rimasto ​ad ​aspettarmi ​per ​tutto ​questo ​tempo…?”
Non ​c’è​ alcun ​modo ​di ​sfuggire ​a ​Raymond, ​dritto ​di ​fronte ​a ​me.
Isabella​: ​“Sono ​così ​stanca…”
Il ​mio ​corpo ​è​ appesantito ​dal ​lavoro ​extra ​ed ​entro ​nella ​mia ​stanza ​trascinandomi. ​Mi ​tuffo direttamente​ nel ​letto.
Proprio ​quando ​pensavo ​di ​essermi ​liberata ​dal ​demonio ​che ​si ​nutre​di ​segreti, ​Raymond,
furente​ come ​il ​diavolo, ​stava ​aspettando ​me.
Raymond​: ​“Ma ​tu ​sei ​seriamente ​consapevole ​del ​fatto ​che ​dovresti ​lavorare ​qui?”
Mi ​ha ​fatto ​una ​predica ​infinita ​dicendo ​cose​ che ​avevo ​già ​sentito.
Rupert ​ha ​tentato ​di ​aiutarmi ​durante ​la ​ramanzina, ​ma ​non ​è​ servito ​granché…
Raymond, ​sotto ​la ​sua ​supervisione, ​mi ​ha ​fatto ​pulire ​tutto ​il ​salone.
(Manager ​demoniaco…)
Ho ​avuto ​un’ottima ​occasione ​per​ capire​ per​ quale​ motivo ​Jack ​lo ​chiama ​così.
(Sono ​troppo ​stanca. ​Credo ​che ​mi ​appisolerò…)
Sento ​le​ palpebre​ così ​pesanti.
Mentre​ sto ​per​ chiudere ​gli ​occhi, ​dicendo ​a ​me ​stessa ​che ​non ​ho ​motivo ​per ​stare​ sveglia, ​sento qualcuno ​bussare​alla ​porta.
???​: ​“Isabella? ​Sei ​tornata ​adesso?”
Una ​voce ​gentile ​accompagna ​il ​rumore ​del ​bussare.
(Rupert!!)
Non ​faccio ​in ​tempo ​a ​sentire ​la ​sua ​voce ​che​ sono ​già ​fuori ​dal ​letto.
Aprendo ​la ​porta, ​vedo ​Rupert ​guardarmi ​con ​apprensione.
Rupert​: ​“Spero ​che ​Raymond ​non ​sia ​stato ​crudele ​con ​te.”
Isabella​: ​“Mi ​ha ​solo ​fatto ​pulire ​una ​stanza ​enorme ​tutta ​da ​sola.”
Rupert​: ​“Dirò ​a ​Raymond ​di ​andarci ​piano ​con ​te, ​Isabella.”
Rupert​: ​“Mi ​dispiace ​disturbarti ​proprio ​mentre ​sei ​stanca, ​ma ​mi ​sono ​accorto ​di essermi ​dimenticato ​di ​una ​cosa. ​Posso ​parlarti ​un ​momento?”
(Vorrà ​parlarmi ​del ​desiderio ​di ​Alfred…?)
Isabella​: ​“Si, ​certo. ​Entra ​pure.”
Annuisco, ​accogliendo ​Rupert ​nella ​mia ​stanza.
Isabella​: ​“Cos’avevi ​dimenticato?”
Gli ​porgo ​questa ​domanda ​mentre​mi ​siedo ​sul ​letto ​accanto ​a ​lui.
Rupert​: ​“……”
Isabella​: ​“Rupert?”
Rupert​: ​“…Ci ​eravamo ​fatti ​una ​promessa, ​no?”
Isabella​: ​“Uh? ​Una ​promessa?”
Rupert​: ​“Si. ​Se ​io ​avessi ​confessato ​il ​mio ​segreto ​in ​quella ​stanza, ​tu ​mi ​avresti ​poi svelato ​i ​tuoi.”
Rupert​: ​“Sono ​venuto ​qui ​per ​onorare ​la ​promessa.”
(Cosa…?)
Quel ​che​ ha ​detto ​Rupert ​è​ totalmente​ diverso ​da ​quel ​che ​mi ​aspettavo.
Isabella​: ​“La ​promessa…”
(Ho ​promesso ​che ​gli ​avrei ​raccontato ​i ​miei ​segreti, ​ma…)
Rupert​: ​“Allora, ​mi ​dirai ​i ​tuoi ​segreti, ​Isabella?”
Isabella​: ​“Ma… ​Non ​c’è ​nulla ​che ​io ​ti ​stia ​tenendo ​nascosto.”
Rupert​: ​“Nulla?”
Isabella​: ​“Proprio ​così…”
Rispondo ​annuendo.
(Che ​sono ​per ​metà ​un ​vampiro ​e ​per ​metà ​un ​essere ​umano…)
(Che ​ho ​bisogno ​della ​rugiada ​della ​sera ​della ​rosa ​per ​tornare ​umana…)
Ho ​già ​svelato ​a ​Rupert ​questi ​miei ​due​grandi ​segreti.
(E ​che ​amo ​Rupert…)
Non ​importa ​quanto ​ci ​pensi, ​non ​c’è​ proprio ​nient’altro ​che ​sto ​tenendo ​nascosto ​a ​Rupert.
Rupert​: ​“Ci ​sono ​tante ​cose ​che ​non ​mi ​hai ​ancora ​detto.”
Rupert​: ​“Ad ​esempio, ​cosa ​ti ​piace ​di ​me…”
(Cosa ​mi ​piace ​di ​Rupert…?)
Rupert​: ​“Si, ​questa ​è ​una ​bella ​domanda. ​Isabella, ​voglio ​saperlo.”
Rupert​: ​“Cosa ​ti ​piace ​di ​me?”
Non ​ho ​idea ​di ​cosa ​potergli ​rispondere.
(Di ​Rupert ​mi ​piace…​)
Rupert​: ​“Isabella?”
Rupert​: ​“Quindi, ​dopo ​tutto, ​non ​mi ​ami ​affatto…?”
Poiché​ non ​sono ​in ​grado ​di ​dare​ una ​risposta, ​Rupert ​abbassa ​tristemente ​lo ​sguardo.
Isabella​: ​“N-No! ​Il ​mio ​amore ​per ​te ​è ​sincero!”
Rupert​: ​“Allora, ​puoi ​dirmi ​cosa ​ti ​piace ​di ​me.”
Isabella​: ​“Rupert…”
Appoggiandomi ​delicatamente ​a ​lui, ​gli ​bisbiglio ​all’orecchio.
Isabella​: ​“Ti ​amo…”
Isabella​: ​“Amo ​il ​tuo ​sorriso ​gentile, ​e ​anche ​l’agonia ​che ​vi ​si ​cela ​dietro…”
Isabella​: ​“Anche ​il ​fatto ​che, ​nonostante ​l’apparenza ​di ​perfezione, ​tu ​non ​sappia cucinare…”
Rupert​: ​“Non ​essere ​scortese. ​Non ​è ​che ​non ​sia ​proprio ​capace ​di ​cucinare.”
Isabella​: ​“Eheheh. ​Amo ​anche ​questi ​tuoi ​lati ​dolci.”
Rupert​: ​“…Dolci…?”
Isabella​: ​“Non ​so ​bene ​come ​dirlo ​ma… ​Amo ​tutto ​di ​te, ​Rupert.”
Rupert​: ​“Isabella… ​Grazie.”
Rupert ​ricambia ​il ​mio ​abbraccio, ​stringendomi ​ancora ​più ​forte.
Dopo ​un ​momento, ​si ​lascia ​andare ​ad ​un ​gran ​sospiro–
Rupert​: ​“Sto ​pensando ​di ​andare ​al ​Rose ​Garden.”
Questo ​è​ quello ​che​ mi ​dice.

 

Settimo Capitolo  Nono Capitolo

 

Anteprima Capitolo 9:

Conclusione Rupert Capitolo 8

Quel che succederà dopo è…

Jack​: ​“*profondo ​sospiro* ​Questa ​volta ​è ​stata ​davvero ​dura…”
Jack​: ​“Oh, ​ehi! ​Isabella!”
Jack​: ​“Sono ​Jack, ​ormai ​senza ​più ​lacrime ​a ​causa ​della ​punizione ​del ​manager demoniaco ★”
Jack​: ​“Eheheh, ​ti ​sei ​preoccupata ​per ​me? ​Awwwww, ​sei ​così ​dolce, ​Isabella!”
Jack​: ​“Amo ​questo ​lato ​di ​te.”
Jack​: ​“Mi ​fa ​venire ​voglia ​di ​farti ​a ​pezzettini ​come ​un ​bicchiere ​rotto★”
Jack​: ​“…Un ​giorno ​potrei ​romperti ​sul ​serio.”
Jack​: ​“Eheheh, ​per ​oggi ​gli ​indizi ​sono ​finiti! ​Okay, ​ci ​vediamo ​nel ​prossimo ​capitolo!”

Diario Rupert Capitolo 8

Giorno ​8

C’era ​una ​cosa ​alla ​quale ​cercavo ​di ​non ​pensare: ​il ​mio ​tempo ​limite. ​Avevo ​l’obiettivo
di ​bere ​la ​rugiada ​della ​sera ​della ​rosa ​entro ​dieci ​giorni. ​Quando ​Rupert ​mi ​ha ​detto ​che
si ​sarebbe ​diretto ​al ​Rose ​Garden, ​qualcosa ​che ​tenevo ​nascosto ​nel ​mio ​cuore ​è ​emerso
all’improvviso. ​È ​così… ​È ​già ​da ​un ​po’ ​che ​ho ​realizzato ​i ​miei ​veri ​sentimenti– ​io ​non
ho ​più ​bisogno ​della ​rugiada ​della ​sera.
Perché… ​quel ​che ​davvero ​voglio ​è ​stare ​al ​fianco ​di ​Rupert…

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