RUPERT CAPITOLO 8
Questo articolo contiene la Traduzione del gioco Shall we date? Blood in Roses+ con il personaggio Rupert Capitolo 8.
Spero che vi possa essere utile! Se notate degli errori o per qualsiasi richiesta scrivetemi nei commenti!
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
Shall we Date? Blood in Roses Rupert Capitolo 8
Il mattino successivo, lascio la mia stanza perandarea vedere Rupert.
Rupert: “Voglio pensarci sopra ancora per un po’.”
Rupert: “Potete lasciarmi da solo per un momento?”
(Non vedo Rupert da allora…)
(Voglio sapere quale scelta ha intenzione di compiere.)
Ma–
Nel momento in cui lascio la mia stanza, percepisco chequalcuno mi sta guardando con uno sguardo terrificante.
(Chi è…?)
Mi spavento emi guardo attorno. …Raymond mi sta guardando con lebraccia incrociate.
Raymond: “Ma tu sei consapevole del fatto che dovresti lavorare qui?”
Raymond: “Quanti giorni sono passati da quando hai deciso di lavorare qui? E in
quanti di questi giorni hai effettivamente lavorato?”
Isabella: “Um…”
Provo a ricordare, ma Raymond non aspetta la mia risposta.
Raymond: “Oggi lavorerai senza fare nemmeno una pausa.”
Isabella: “Senza nemmeno una pausa?”
Raymond: “Hai qualcosa da obiettare?”
Isabella: “Nossignore…”
Non riesco proprio a replicarea Raymond chemi guarda con occhi così cattivi…
Devo aiutare Jack pertutta la giornata.
Jack: “Allora, avrò come assistente la piccola e dolce Isabella oggi, uh…”
Jack: “Va bene, questo giorno ti farò da supporto e mi prenderò cura di te ☆”
Jack: “Se lo desideri però, posso prendermi cura di te per il resto della tua vita…”
Isabella: “Jack, a proposito del lavoro di oggi, di che cosa vuoi che mi occupi nello specifico?”
Interrompo Jack checontinua a parlare, porgendogli una domanda.
(Andrà avanti all’infinito se non provo a zittirlo.)
Jack: “Aww, sei proprio una donna difficile. Beh, questo mi piace ancora di più.”
Jack: “Ehi, sei brava a cucinare, Isabella?”
Isabella: “Beh, credo di essere nella media…”
Jack: “Okay! Allora mi aiuterai a preparare i piatti del giorno.”
Così dicendo, Jack disponegli ingredienti egli attrezzi da cucina di frontea noi, con le sue mani esperte.
Jack: “Non preoccuparti se farai qualche errore. Posso sistemare tutto io se non è niente di troppo complesso ☆”
Jack: “Il solo ed unico cibo che non sarei mai riuscito a correggere è quello di Rupert…”
Jack: “No, quello non può nemmeno essere chiamato cibo.”
Jack: “Chiamare quello cibo è una blasfemia contro gli ingredienti e gli attrezzi da cucina ★”
La mano con la quale Jack stringe il coltello trema.
Isabella: “Era davvero così cattivo?”
Jack: “Peggio ancora!”
Jack: “Isabella? Tu non dovresti mai, MAI!!”
Jack: “Mai consentire a Rupert di preparare dei biscotti, okay?”
Jack: “E non solo i biscotti! Devi proprio proibirgli di entrare in cucina!”
Isabella: “Mmh…”
Più mi parla del cibo che ha cucinato una volta, più mi viene voglia di saperne di più.
SUNLIGHT
Seleziono l’opzione “Ti andrebbe di cucinare insieme a noi?” (Do you want to cook together with us?) che fa guadagnare 2 punti Moonbeam e 5 punti Sunlight.
Isabella: “Oh, allora che ne diresti di cucinare insieme a noi?”
Isabella: “Non dico di intervenire a metà dell’opera, ma proprio di farlo insieme fin
dall’inizio.”
Jack: “Cucinare insieme fin dall’inizio…?”
Isabella: “Si.”
Isabella: “In questo modo, se vedrai che Rupert sta per sbagliare, potrai correggerlo fin
da subito.”
Jack: “Dovrei prendermi cura di Rupert che cucina?”
Isabella: “Si. Esatto.”
Jack: “Yuuuuckkkkkk! Che schifo ★”
Isabella: “Jack?”
Jack: “Se si tratta di insegnare a te, Isabella, posso dare tutte le lezioni di cucina che occorrono…”
Jack: “Ma non a Rupert. Di certo non ad Alfred, e nemmeno a Raymond.”
Jack rifiuta, scuotendo la testa energicamente.
Isabella: “Okay. Che peccato…”
(Pensavo che sarebbe stato divertente…)
Delusa, sento una voceallemiespalle.
???: “Ehi!! Quante volte devo chiamarti!?”
Jack: “Uh? Oh, Miss Bridget! Posso aiutarti?”
Mi volto escopro chec’èBridget, alla qualepiacecosì tanto Alfred, guardarci in modo truce.
Bridget: “Posso aiutarti? È questo tutto quello che hai da dire? Devi rispondere la prima volta che ti chiamo, hai capito!!?”
Bridget: “Oggi prenderò un tè con Alfred nel salone.”
Bridget: “Preparaci un tè ultra-fine.”
Bridget: “Ovviamente del tipo che Alfred preferisce.”
Jack: “Okidoki! Ho capito madame ☆ Chiederò a qualcuno di portare del tè ultra-fine, proprio come desideri.”
Bridget: “L’hai promesso!”
Bridget, dopo aver detto quel chedoveva, se ne va.
Jack: “Una ragazza innamorata diventa così carina, non è vero? Ce la sta mettendo veramente tutta con Alfred ☆ Sento di volerla aiutare.”
Jack inizia a preparare il te. Mette alcune foglie e versa l’acqua calda con abilità…
Jack: “Ehi! Tu laggiù!”
Jack: “Porta questo nel salone. Assicurati di non farne cadere nemmeno una goccia,
ma sii veloce ☆”
L’uomo prende il vassoio che Jack gli porge ed inizia a camminare.
Forse è solo la mia immaginazione, ma mi sembra chel’uomo, sebbene privo di volontà o
espressione, stia sorridendo almeno un po’.
Isabella: “Jack, sei fantastico…”
Jack: “Che? Fantastico?”
Isabella: “Hai un gran talento e tratti tutti gli ospiti in modo socievole ed amichevole… Sono molto colpita.”
Jack: “Ti stai complimentando con me? Sto venendo elogiato!?”
Jack: “Ehi, puoi lodarmi ancora se ti va–
Jack: “Oh no… Ho appena avuto un brutto presentimento ★”
Isabella: “Jack?”
Quando Jack smette di sorridere lasciando posto ad un’espressione accigliata, vedo Daniel.
Sembra molto nervoso e tiene le mani appoggiate sullo stomaco.
Daniel: “Jack…”
Sento lo stomaco di Daniel borbottare, prima ancora che inizi a parlare.
(Quel rumore era il suo stomaco…?)
Jack: “Danny non si perde mai solo quando è affamato!”
Jack: “Il tuo senso dell’olfatto è fin troppo sviluppato.”
Jack posa un piatto contenente una fetta di torta davanti a Daniel, senza smettere di guardarlo torvo.
Daniel: “Torta!?”
Daniel si avventa sul piatto, pieno di gioia.
Daniel: “*Biascicando* La tua torta è la migliore…”
Jack: “Non ho la benché minima idea di cosa tu stia dicendo! Mangia e taci!.”
Guardandoli, capisco chesono davvero carissimi amici.
(Jack è fantastico.)
(Si comporta bene con tutti, senza fare distinzione alcuna…)
(Se solo prendesse le cose con maggior serietà e si desse una calmata…)
Jack: “È solo la mia immaginazione o sento uno sguardo carico di passione provenire da Isabella? No, non può essere ☆”
Jack: “Cosa cosa? Ti sei innamorata di me? Ti farò sempre sentire la benvenuta–…”
Mentre Jack sta parlando, si sente suonare un campanello.
Jack: “Gosh! Non sarà una chiamata del manager demoniaco? Eppure avevo un brutto presentimento…”
Jack: “Tornerò presto! Mentre resti a badare all’hotel, ti prenderesti cura di lui al mio posto? Puoi anche improvvisare se ti va!”
Jack abbandona la cucina con riluttanza.
Guardo Daniel, il quale ha ancora la bocca piena di cibo.
Isabella: “Ti piacciono i dolci, Daniel?”
Daniel: “*Biascicando* Certo! Soprattutto la torta di Jack…”
(Non ho capito niente di quello che vuol dire…)
Isabella: “Ti va di assaggiare un biscotto appena uscito dal forno?”
Daniel annuisce energicamente, con la bocca ancora piena.
Isabella: “Ecco qui.”
Daniel: “Grazie.”
Dopo averingoiato la torta, Daniel allunga la mano verso i biscotti.
Daniel: “Mmh! Anche questi sono buoni! Li hai fatti tu, Isabella?”
Isabella: “Si. Oggi stavo aiutando Jack…”
Daniel: “È incredibile! Sei fantastica, Isabella!”
Parlando allegramente, Daniel si mette in bocca un altro biscotto.
Nello stesso momento–
Isabella: “D-Daniel! Le tue orecchie…”
Daniel: “Oh! …Quando mi emoziono troppo, l’effetto della medicina si indebolisce.”
Daniel dice questo, ma non riesce a distogliere lo sguardo dai biscotti.
Isabella: “Daniel, devi fare qualcosa per quelle orecchie…”
(Se qualcuno arriva si troverà in grossi guai…!)
Mentre il mio cuore batte in preda all’ansia, sento dei passi venire verso la cucina.
(Oh no! Devo nasconderle!)
Mi precipito da Daniel e gli copro la testa con il cappuccio.
Arriva–
Rupert: “Isabella? Perché sei qui…?”
Rupert: “Che stai facendo con lui?”
Essendo corsa a mettereil cappuccio a Daniel in preda al panico…
…Sembra cheora io lo stia abbracciando.
Resto paralizzata dallo shock, perché sono stata vista dall’ultima persona che avrei voluto che fraintendesse.
Rupert: “Sir, per favore non allunghi le mani sulla nostra impiegata.”
Rupert: “Isabella, da questa parte.”
Rupert mi allontana da Daniel ed inizia a camminare.
Isabella: “Oh, aspetta. Jack mi ha chiesto di badare all’hotel mentre lui è…”
Rupert: “E chi se ne frega? Andiamo.”
Rupert apre la porta della cucina e si accinge ad uscire.
In quell’istante–
Rupert: “Cos–!?”
Isabella: “A-Aiii!”
Daniel: “…!?”
D’improvviso inizio a vedere tutto in modo distorto. A causa dei capogiri non sono più in grado di restare in piedi.
Sento il mio corpo cedere, ma sento anche il calore delle braccia di qualcuno che cerca di sorreggermi.
Apro gli occhi, percependo la presenza di qualcuno al mio fianco.
(Rupert e Daniel…?)
Devono essere stati loro a sorreggermi.
Isabella: “Dove sono…?”
C’èuna grande bara posizionata al centro della stanza.
(Una bara…?)
È la prima volta chevedo una bara all’interno di questo castello.
Isabella: “Ehi, c’è un vampiro che dorme là dentro?”
Isabella: “È vero che i vampiri dormono nelle bare?”
Rupert: “Si, come dici tu, c’è un vampiro che dorme là dentro.”
Rupert: “Ma non tutti i vampiri dormono nelle bare.”
Rupert: “È così fuori moda.”
Isabella: “Eh? Tu sai dove si trova questo posto?”
Rupert: “Si. Siamo nella sua stanza preferita.”
Isabella: “Capisco…”
Mi avvicino al centro della stanza spinta da un fortedesiderio di aprirela bara.
Rupert: “Isabella, potresti impiegarci anche cinquant’anni a svegliarlo.”
Rupert: “Fino a quel momento, non si sveglierà. Non importa quel che faremo…”
Rupert: “Quindi, dimentichiamoci pure di lui ed usciamo da questa stanza.”
Sentendo le parole di Rupert, Daniel si dirige verso la porta.
Daniel: “Ehi, la porta non si apre.”
Rupert: “Non si apre?”
Rupert: “È perfido da parte del castello giocarmi un brutto tiro mente sono con un ospite, anche se ci sono abituato…”
Rupert: “…No, non è un trucco di questo castello… È…”
Quando Rupert si avvicina alla porta, appaiono delle lettere.
Rupert: “‘Rivela ciò che nascondi nel cuore’, uh…?”
Rupert legge la lettera a voce alta, poi sospira facendo roteare gli occhi.
Isabella: “Rupert? Che cosa significa…?”
Rupert: “Deduco che ci sia un ospite problematico in questa stanza, oltre a quello che dorme nella bara.”
Rupert: “Dovrò dire a Raymond di essere più meticoloso nel tenere gli ospiti sotto controllo…”
Isabella: “Ehi, chi sarebbe questo ospite…?”
Rupert: “È un demonio irritante che si nutre dei segreti delle persone.”
Rupert: “Non ci lascerà uscire da qui finché qualcuno di noi non gli rivelerà un segreto.”
(Rivelare un segreto…?)
Sposto il mio sguardo su Daniel.
(Ci sono orecchie di lupo sotto quel cappuccio…)
(Se lo scoprono finirà nei guai…)
Isabella: “Ehi, Rupert… Puoi dire il tuo segreto…?”
Rupert: “Io?”
Isabella: “Non possiamo lasciare che Daniel, il nostro ospite, si confronti con un demonio…”
Rupert: “Beh, però anche tu potresti rivelare il tuo segreto, no?”
Rupert: “Ma ad essere sincero, voglio che tu lo riveli solo a me.”
Rupert: “Promettimi che dopo mi dirai uno dei tuoi segreti.”
Rupert: “Se tu me lo dirai, lo farò.”
(Immagino che non ci sia più nulla che io stia tenendo nascosto a Rupert…)
Isabella: “Okay. Prometto.”
Rupert: “Hai dato la tua parola.”
Così dicendo, fissa la porta e poi di nuovo me.
Rupert: “…Isabella. Sono un po’ in imbarazzo. Potresti tapparti le orecchie?”
SUNLIGHT
Seleziono l’opzione “Fingo di tapparmi le orecchie” (Pretend that I’m covering my ears) che fa guadagnare 2 punti Moonbeam e 5 punti Sunlight.
(Mi ha detto di tapparmi le orecchie, ma…)
(Voglio sentire che tipo di segreto Rupert ha intenzione di confessare.)
Riordino i pensieri, annuisco emi copro delicatamente le orecchie.
(In questo modo, riesco a sentire un po’ la sua voce.)
Rupert: “Isabella…”
Rupert mi guarda negli occhi.
(Se faccio anche solo un movimento, si accorgerà che non mi sono completamente tappata le orecchie…)
Mentre continuo a fingere di non poter sentire, Rupert si avvicina a me e dice…
Rupert: “Vuoi che ti dia un bacio, qui ed adesso?”
Lo bisbiglia appena.
Isabella: “!!”
Rupert: “Assicurati di tappare del tutto le orecchie, in modo da non poter udire nulla.”
Rupert si allontana da me e si dirige verso la porta.
Rupert dice qualcosa alla porta, la quale si apre lentamente.
Daniel: “T-Tu, che cos’hai appena detto!”
Per qualche ragione, Daniel fissa Rupert con il viso arrossato.
(Rupert? Cosa mai può aver detto…?)
Prima che io possa porgere questa domanda, Rupert inizia a parlare con Daniel.
Rupert: “Sono spiacente che tu, un nostro ospite, sia rimasto rinchiuso in una stanza.”
Rupert: “Mi piacerebbe porgerti le mie scuse come si deve, più tardi.”
Rupert: “Isabella, andiamo.”
Lascio la stanza insieme a Rupert che mi stringe una spalla.
Appena muovo un passo verso il salone, l’imponente ombra di una persona ci blocca la strada.
Isabella: “Oh no… Sei rimasto ad aspettarmi per tutto questo tempo…?”
Non c’è alcun modo di sfuggire a Raymond, dritto di fronte a me.
Isabella: “Sono così stanca…”
Il mio corpo è appesantito dal lavoro extra ed entro nella mia stanza trascinandomi. Mi tuffo direttamente nel letto.
Proprio quando pensavo di essermi liberata dal demonio che si nutredi segreti, Raymond,
furente come il diavolo, stava aspettando me.
Raymond: “Ma tu sei seriamente consapevole del fatto che dovresti lavorare qui?”
Mi ha fatto una predica infinita dicendo cose che avevo già sentito.
Rupert ha tentato di aiutarmi durante la ramanzina, ma non è servito granché…
Raymond, sotto la sua supervisione, mi ha fatto pulire tutto il salone.
(Manager demoniaco…)
Ho avuto un’ottima occasione per capire per quale motivo Jack lo chiama così.
(Sono troppo stanca. Credo che mi appisolerò…)
Sento le palpebre così pesanti.
Mentre sto per chiudere gli occhi, dicendo a me stessa che non ho motivo per stare sveglia, sento qualcuno bussarealla porta.
???: “Isabella? Sei tornata adesso?”
Una voce gentile accompagna il rumore del bussare.
(Rupert!!)
Non faccio in tempo a sentire la sua voce che sono già fuori dal letto.
Aprendo la porta, vedo Rupert guardarmi con apprensione.
Rupert: “Spero che Raymond non sia stato crudele con te.”
Isabella: “Mi ha solo fatto pulire una stanza enorme tutta da sola.”
Rupert: “Dirò a Raymond di andarci piano con te, Isabella.”
Rupert: “Mi dispiace disturbarti proprio mentre sei stanca, ma mi sono accorto di essermi dimenticato di una cosa. Posso parlarti un momento?”
(Vorrà parlarmi del desiderio di Alfred…?)
Isabella: “Si, certo. Entra pure.”
Annuisco, accogliendo Rupert nella mia stanza.
Isabella: “Cos’avevi dimenticato?”
Gli porgo questa domanda mentremi siedo sul letto accanto a lui.
Rupert: “……”
Isabella: “Rupert?”
Rupert: “…Ci eravamo fatti una promessa, no?”
Isabella: “Uh? Una promessa?”
Rupert: “Si. Se io avessi confessato il mio segreto in quella stanza, tu mi avresti poi svelato i tuoi.”
Rupert: “Sono venuto qui per onorare la promessa.”
(Cosa…?)
Quel che ha detto Rupert è totalmente diverso da quel che mi aspettavo.
Isabella: “La promessa…”
(Ho promesso che gli avrei raccontato i miei segreti, ma…)
Rupert: “Allora, mi dirai i tuoi segreti, Isabella?”
Isabella: “Ma… Non c’è nulla che io ti stia tenendo nascosto.”
Rupert: “Nulla?”
Isabella: “Proprio così…”
Rispondo annuendo.
(Che sono per metà un vampiro e per metà un essere umano…)
(Che ho bisogno della rugiada della sera della rosa per tornare umana…)
Ho già svelato a Rupert questi miei duegrandi segreti.
(E che amo Rupert…)
Non importa quanto ci pensi, non c’è proprio nient’altro che sto tenendo nascosto a Rupert.
Rupert: “Ci sono tante cose che non mi hai ancora detto.”
Rupert: “Ad esempio, cosa ti piace di me…”
(Cosa mi piace di Rupert…?)
Rupert: “Si, questa è una bella domanda. Isabella, voglio saperlo.”
Rupert: “Cosa ti piace di me?”
Non ho idea di cosa potergli rispondere.
(Di Rupert mi piace…)
Rupert: “Isabella?”
Rupert: “Quindi, dopo tutto, non mi ami affatto…?”
Poiché non sono in grado di dare una risposta, Rupert abbassa tristemente lo sguardo.
Isabella: “N-No! Il mio amore per te è sincero!”
Rupert: “Allora, puoi dirmi cosa ti piace di me.”
Isabella: “Rupert…”
Appoggiandomi delicatamente a lui, gli bisbiglio all’orecchio.
Isabella: “Ti amo…”
Isabella: “Amo il tuo sorriso gentile, e anche l’agonia che vi si cela dietro…”
Isabella: “Anche il fatto che, nonostante l’apparenza di perfezione, tu non sappia cucinare…”
Rupert: “Non essere scortese. Non è che non sia proprio capace di cucinare.”
Isabella: “Eheheh. Amo anche questi tuoi lati dolci.”
Rupert: “…Dolci…?”
Isabella: “Non so bene come dirlo ma… Amo tutto di te, Rupert.”
Rupert: “Isabella… Grazie.”
Rupert ricambia il mio abbraccio, stringendomi ancora più forte.
Dopo un momento, si lascia andare ad un gran sospiro–
Rupert: “Sto pensando di andare al Rose Garden.”
Questo è quello che mi dice.
Settimo Capitolo Nono Capitolo
Diario Rupert Capitolo 8
Giorno 8 C’era una cosa alla quale cercavo di non pensare: il mio tempo limite. Avevo l’obiettivo
di bere la rugiada della sera della rosa entro dieci giorni. Quando Rupert mi ha detto che
si sarebbe diretto al Rose Garden, qualcosa che tenevo nascosto nel mio cuore è emerso
all’improvviso. È così… È già da un po’ che ho realizzato i miei veri sentimenti– io non
ho più bisogno della rugiada della sera.
Perché… quel che davvero voglio è stare al fianco di Rupert…