[Traduzioni] Blood in Roses Rupert Capitolo 4

RUPERT CAPITOLO 4

Questo articolo contiene la Traduzione del gioco Shall we date? Blood in Roses+ con il personaggio Rupert Capitolo 4.

Spero che vi possa essere utile! Se notate degli errori o per qualsiasi richiesta scrivetemi nei commenti!

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER

 

rupert capitolo 1

Shall we Date? Blood in Roses Rupert Capitolo 4

 

Rupert​: ​“Però ​credo ​che ​questo ​sia ​consentito.”
Mentre sto per entrare nella mia stanza, Rupert mi stringe le braccia con vigore.
Isabella​: ​“Rupert?!”
Mi sorride e mi dà un bacio sulla fronte incredibilmente gentile.
Rupert​: ​“Buonanotte, ​Isabella.”
Così dicendo, Rupert si allontana.
(Che ​mi ​prende…?)
Isabella​: ​“Io…”
Il cuore mi batte così forte che anche pensare risulta difficile.
(Non ​può ​essere ​vero…)
(Un ​uomo ​che ​mi ​succhia ​il ​sangue ​e ​che ​mi ​obbliga ​ad ​ascoltare ​quello ​che ​dice…)
(Un ​uomo ​che ​non ​sa ​cosa ​sia ​l’amore ​e ​che ​chiede ​a ​me ​di ​insegnarglielo…)
Isabella​: ​“I ​miei ​sentimenti ​non ​possono ​essere ​cambiati, ​è ​impossibile…”
Impedendomi di ignorare quei sentimenti che stanno per sbocciare, entro nella mia stanza e
scivolo nel letto.

Giorno 4

Il giorno seguente, Raymond mi ordina di pulire la stanza degli ospiti.
Pulisco ogni stanza, dalla A alla Z, proprio come mi è stato insegnato.
È un lavoro perfetto per tenere Rupert lontano dalla mia mente.
Isabella​: ​“È ​permesso?”
???​: ​“Woah!”
Isabella​: ​“Uh…?”
Non udendo alcuna risposta al mio bussare, ero entrata nella stanza dando per scontato che
fosse libera, ma…
Vedo l’ombra di una persona che si sta asciugando energicamente la testa con un asciugamano.
Dal bagno proviene un buon profumo di sapone.
Isabella​: ​“Tu ​sei…?”
Isabella​: ​“Tu ​sei…?”
Isabella​: ​“Tu ​sei… ​Daniel?”
È completamente diverso dal Daniel che conosco.
Isabella​: ​“Coda ​e ​orecchie…?”
Vedo soffici orecchie coperte di pelo sulla sua testa ed una coda che spunta dal suo posteriore.
Isabella​: ​“Il ​tuo ​aspetto… ​Tu ​non ​sei ​un ​vampiro.”
Daniel​: ​“Ecco…”
Daniel pensa per un momento, riordina i pensieri e ricomincia a parlare.
Daniel​: ​“Si, ​sono ​un ​lupo ​mannaro.”
Daniel​: ​“Noi ​non ​andiamo ​molto ​d’accordo ​coi ​vampiri.”
Daniel​: ​“Per ​cui, ​tengo ​la ​mia ​vera ​identità ​segreta ​allo ​scopo ​di ​evitare ​guerre ​inutili.”
Isabella​: ​“Nascondi ​la ​tua ​vera ​identità?”
Daniel​: ​“Si, ​servendomi ​di ​questa ​medicina…”
Così dicendo, Daniel estrae una strana bottiglia verde sulla quale sono incisi degli strani
motivi.
Si spruzza addosso il contenuto della bottiglia, ed una nebbia viola gli avvolge il corpo.
Quando la nebbia si dirada–
Isabella​: ​“La ​coda ​e ​le ​orecchie ​sono ​scomparse…”
Daniel​: ​“Non ​sono ​scomparse. ​Sono ​solamente ​diventate ​invisibili.”
Daniel​: ​“Questa ​medicina ​si ​chiama ​Falsa ​Nebbia. ​La ​uso ​per ​nascondere ​la ​coda ​e ​le
orecchie.”
Daniel​: ​“L’unico ​inconveniente ​è ​che ​quando ​ci ​si ​bagna ​perde ​il ​suo ​effetto… ​come ​se
ci ​si ​fa ​un ​bagno ​o ​a ​causa ​della ​pioggia.”
Isabella​: ​“Come ​adesso?”
Daniel​: ​“Si…”
Daniel sembra preoccupato.
Isabella​: ​“Anch’io ​odio ​le ​guerre ​inutili. ​Manterrò ​il ​segreto ​sulla ​tua ​vera ​identità.”
Daniel​: ​“Mi ​faresti ​un ​gran ​favore… ​“
Daniel​: ​“Non ​so ​in ​che ​modo ​poterti ​mostrare ​la ​mia ​gratitudine, ​ma…”
Daniel​: ​“Il ​vampiro ​che ​è ​con ​te…”
Isabella​: ​“Ti ​riferisci ​a ​Rupert?”
Daniel​: ​“Sí. ​Non ​abbassare ​mai ​la ​guardia ​con ​lui. ​“
Daniel​: ​“È ​molto ​più ​terribile ​e ​spietato ​rispetto ​al ​fratello ​minore.”
(Terribile ​e ​spietato…)
Isabella​: ​“Grazie. ​Lo ​so. ​Sei ​gentile ​a ​preoccuparti ​per ​me.”
Rivolgo a Daniel un cenno d’assenso e ritorno a pulire la stanza.
Dopo aver finito i lavori che Raymond mi ha commissionato, mi dirigo verso il salone,
riflettendo su quanto mi è accaduto negli ultimi giorni.
(Con ​un ​colpo ​di ​fortuna, ​sono ​stata ​condotta ​subito ​nel ​Rose ​Garden ​che ​Spade ​mi ​ha
detto ​di ​trovare.)
(Ma…)
(Finché ​i ​discendenti ​di ​Harold ​e ​Tatiana ​non ​proveranno ​amore ​l’uno ​per ​l’altra, ​la
porta ​non ​si ​aprirà.)
(‘Riempite ​il ​vuoto ​e ​dimostrate ​il ​vostro ​lignaggio ​come ​prova ​d’amore ​l’uno ​nei
confronti ​dell’altra’.)
Ricordo le parole incise sulla porta.
(Ancora ​però ​non ​riesco ​a ​comprenderne ​il ​significato.)
Mentre cammino, mi imbatto in una piccola porta.
(Un’altra ​porta. ​Chissà ​se ​questa ​si ​apre…)
Mi avvicino e spingo la porta. Inizia ad aprirsi.
Isabella​: ​“Un ​giardino ​nel ​castello…?”
(Erba ​e ​piante… ​Mi ​sento ​a ​casa, ​circondata ​da ​tutto ​questo ​verde.)
Vedo una sagoma mano a mano che mi addentro nel giardino.
(Rupert…?)
Rupert​: ​“Isabella?”
Isabella​: ​“Che ​coincidenza! ​Cosa ​ci ​fai ​qu–….!”
Mentre mi avvicino a lui, Rupert mi stringe a sé con forza.
Isabella​: ​“Ehi, ​Rupert…?”
Rupert​: ​“…Il ​tuo ​odore ​è ​diverso ​dal ​solito… ​Isabella, ​ti ​sei ​fatta ​un ​bagno ​o ​qualcosa
del ​genere? ​Ma ​tu ​non ​ti ​faresti ​un ​bagno ​proprio ​mentre ​stai ​lavorando, ​non ​è ​vero?”
(O-Odore…? ​Forse ​ho ​addosso ​tracce ​del ​profumo ​del ​sapone ​di ​Daniel?)
Isabella​: ​“Ho ​pulito ​molte ​stanze, ​quindi ​forse ​senti ​su ​di ​me ​l’odore ​di ​qualche
ospite…?”
Rupert​: ​“Umm…”
Bisbigliando qualcosa in tono apatico, Rupert mi stringe a sé ancora più forte.
Isabella​: ​“N-Non ​riesco ​a… ​respirare!”
Rupert​: ​“Non ​sono ​affatto ​felice ​di ​sentirti ​addosso ​un ​odore ​che ​non ​conosco…”
Isabella​: ​“Non ​so… ​cosa ​poter ​fare ​a ​riguardo…”
Rupert​: ​“Tu ​sei ​di ​mia ​proprietà, ​quindi ​limitati ​a ​stare ​al ​mio ​fianco. ​È ​questo ​tutto
quello ​che ​devi ​fare.”
Isabella​: ​“Sei ​stato ​tu ​a ​dare ​a ​Raymond ​il ​permesso ​di ​lasciarmi ​lavorare ​qui.”
Rupert​: ​“Beh… ​questo ​è ​vero, ​ma…”
Rupert è contrariato.
(Che ​succede? ​Rupert ​si ​sta ​comportando ​in ​modo ​così ​infantile! ​Che ​carino!)
Mentre questi pensieri mi frullano per la testa, Rupert si allontana da me per andare a sedersi
su di un blocco di pietra.
(Ah…)
I miei occhi incontrano quelli di Rupert, che è in procinto di sedersi…
E noto che c’è un petalo azzurro tra i suoi capelli.
Isabella​: ​“Fermo.”
Allungando la mano, tolgo il petalo dai capelli di Rupert.
Isabella​: ​“Non ​l’avevo ​notato ​subito, ​perché ​è ​dello ​stesso ​colore ​dei ​tuoi ​capelli.”
Rupert​: ​“Un ​petalo? ​Grazie.”
Incontro di nuovo lo sguardo di Rupert, che tiene gli occhi fissi su di me.
(Rupert…)
Attratta dai suoi occhi verdi, avvicino il mio viso al suo…
Isabella​: ​“Ngh…”
Bacio Rupert sulle labbra.
Rupert​: ​“Isabella…”
(Io ​ho… ​Io ​ho ​appena…)
Nel momento in cui mi accorgo di quello che ho fatto, mi accingo a correre via in preda al
panico. Ciò però non cambia quanto è successo.
Rupert​: ​“Isabella? ​Quello ​che ​dovrebbe ​farsi ​prendere ​dal ​panico ​a ​causa ​di ​un ​bacio
così ​improvviso, ​dovrei ​essere ​io…”
Rupert​: ​“Perché ​mi ​sembri ​così ​sorpresa?”
Isabella​: ​“Pe-Perché…”
Sento le guance avvampare.
(Perché? ​Perché ​ho ​baciato ​Rupert…?)
Non riesco a credere di aver appena fatto una cosa del genere.
Rupert​: ​“Mi ​piace ​quando ​mi ​dai ​prova ​del ​tuo ​amore ​per ​me. ​Non ​importa ​quante
volte ​tu ​lo ​faccia.”
Rupert​: ​“Isabella… ​Mi ​bacerai ​ancora?”
Rupert mi guarda negli occhi.
(A-Ancora…?)

SUNLIGHT:
Seleziono​ ​l’opzione​ ​“Distolgo​ ​lo​ ​sguardo”​ ​(Turn​ ​my​ ​face​ ​away)​ ​che​ ​fa​ ​guadagnare​ ​2​ ​punti Moonbeam​ ​e​ ​5​ ​punti​ ​Sunlight

(Non ​posso ​fare ​una ​cosa ​simile…)
Distolgo lo sguardo da Rupert, che mi sta fissando.
(Non ​guardarmi ​con ​quell’espressione ​speranzosa…)
Rupert​: ​“Isabella? ​Perché ​distogli ​il ​tuo ​sguardo ​da ​me?”
Rupert​: ​“Forza. ​Guardami.”
Le mani di Rupert raggiungono il mio volto, toccandomi le guance.
Rupert​: ​“In ​cambio ​di ​questo ​tuo ​bacio, ​io…”
Il volto di Rupert si avvicina sempre di più al mio.
(Cosa ​dovrei ​fare…?)
(Se ​continuiamo ​così, ​finiremo ​col ​baciarci ​di ​nuovo… ​E ​questa ​volta ​sarà ​Rupert ​a
farlo…)
(Oh ​no…)
Chiudo gli occhi con forza, mentre i pensieri continuano ad affollarsi nella mente…
(Sta ​per ​baciarmi…)
Chiudo gli occhi con forza, in attesa del suo bacio, ma le sua labbra non toccano le mie…
(Che ​c’è ​che ​non ​va…?)
Aprendo lentamente gli occhi, vedo Rupert guardarmi fisso.
(Rupert?)
I suoi occhi iniziano a diventare rossi.
Rupert​: ​“Isabella, ​dammi ​un ​bacio.”
Me lo dice di nuovo, ma non riesco ad obbedire così in fretta al suo ordine.
Rupert​: ​“…lo ​sapevo.”
Isabella​: ​“Uh?”
Rupert​: ​“Tu ​non ​sei ​di ​mia ​proprietà.”
Isabella​: ​“Rupert? ​Cosa ​intendi ​dire? ​Io ​sono…”
Rupert​: ​“Una ​proprietà ​non ​è ​una ​marionetta.”
Rupert​: ​“Conserva ​una ​sua ​propria ​volontà ​e ​talvolta ​si ​rifiuta ​di ​obbedire ​agli ​ordini
del ​proprio ​padrone.”
Rupert​: ​“Ma…”
Rupert mi fissa con occhi rosso scintillante.
Rupert​: ​“Non ​può ​resistere ​a ​questi ​occhi.”
(Cosa?)
È la prima volta che lo sento dire.
Rupert​: ​“Ieri, ​quando ​ti ​ho ​chiesto ​di ​dar ​prova ​del ​tuo ​amore ​per ​me ​di ​fronte ​ad
Alfred, ​lo ​hai ​fatto.”
Rupert​: ​“Così, ​fino ​ad ​ora, ​non ​mi ​era ​sorto ​alcun ​dubbio…”
Rupert​: ​“Forse, ​il ​potere ​dei ​vampiri ​non ​ha ​effetto ​su ​una ​discendente ​di ​Tatiana?”
Rupert​: ​“Questo ​significa ​che ​fino ​ad ​adesso ​tu ​hai ​solo ​finto ​di ​appartenermi.”
Rupert​: ​“Per ​quale ​motivo ​al ​mondo ​hai ​scelto ​di ​tradirmi?”
Il tono della voce di Rupert è molto calmo, come al solito, ma riesco a percepire qualcosa di
estremamente freddo.
(Ho ​paura…)
Rupert mi guarda con i suoi occhi inanimati.
Rupert​: ​“Isabella, ​penso ​che ​per ​il ​tuo ​stesso ​bene ​ora ​dovresti ​rispondere.”
Rupert​: ​“Qual ​è ​il ​tuo ​obiettivo?”
Rupert​: ​“Qual ​è ​il ​tuo ​obiettivo?”
Isabella​: ​“… ​Il ​Rose ​Garden…”
Inizio a parlare timidamente.
Isabella​: ​“Voglio ​trovare ​il ​Rose ​Garden ​e ​bloccare ​il ​mio ​processo ​di ​trasformazione ​in
vampiro.”
Rupert​: ​“Diventare ​un ​vampiro?”
Isabella​: ​“Ho ​saputo ​che ​adesso ​sono ​per ​metà ​umana ​e ​per ​metà ​vampiro.”
Isabella​: ​“Se ​bevo ​la ​rugiada ​della ​sera ​di ​una ​rosa ​del ​Rose ​Garden ​entro ​dieci ​giorni,
potrò ​restare ​un’umana.”
Isabella​: ​“Per ​questo ​motivo ​avevo ​bisogno ​della ​rugiada ​della ​sera.”
Rupert​: ​“Chi ​ti ​ha ​detto ​questo?”
Isabella​: ​“Spade.”
Rupert​: ​“Spade? ​Immaginavo ​che ​non ​fosse ​un ​semplice ​gatto, ​ma ​non ​sapevo ​che
potesse ​anche ​parlare…”
Rupert​: ​“Beh, ​per ​quel ​gatto ​sembra ​non ​esserci ​niente ​di ​impossibile.”
Rupert​: ​“Quindi, ​hai ​creduto ​alle ​parole ​del ​gatto ​e ​ci ​hai ​traditi?”
Isabella​: ​“Uh, ​um… ​mi ​dispiace.”
(È ​vero ​che ​l’ho ​tradito…)
(Anche ​se ​stava ​cercando ​di ​usarmi, ​è ​pur ​sempre ​vero ​io ​l’ho ​ingannato ​fingendo ​di
essere ​di ​sua ​proprietà.)
Isabella​: ​“Rupert, ​io…”
Rupert​: ​“Abbiamo ​finito ​qui. ​Non ​c’è ​nient’altro ​di ​cui ​dobbiamo ​parlare.”
Annuendo freddamente tra sé e sé, Rupert chiama Raymond affinché mi rinchiuda in prigione.
Anche se sono stata portata in prigione di nuovo, non vengo più legata.
(Rupert…)
Seduta in un angolo della prigione, penso a Rupert.
(Ho ​ferito ​i ​sentimenti ​di ​Rupert…)
(Se ​avessimo ​trascorso ​più ​tempo ​insieme, ​avrebbe ​potuto ​imparare ​un ​po’ ​di ​più ​a
conoscere ​l’amore.)
Isabella​: ​“E ​io… ​Ho ​rovinato ​tutto…”
(Perché ​sento ​un ​tale ​dolore ​al ​cuore…?)
(Non ​soffro ​perché ​ha ​scoperto ​che ​gli ​ho ​mentito.)
(Soffro ​perché ​ho ​cancellato ​di ​nuovo ​ogni ​espressione ​dal ​suo ​volto.)
Quegli occhi freddi, privi di alcun sentimento.
Ho reso impassibile qualcuno che amavo…
(Qualcuno ​che ​amavo…?)
Realizzo per la prima volta quello che provo, pronunciandolo ad alta voce.
(Io ​amo ​Rupert…)
(Ecco ​perché ​il ​cuore ​mi ​fa ​così ​tanto ​male.)
???​: ​“Sembra ​che ​tu ​stia ​per ​metterti ​a ​piangere!”
Volgendo lo sguardo verso quella voce, vedo Raymond che mi guarda da dietro le sbarre.
Isabella​: ​“Dov’è ​Rupert?”
Raymond​: ​“Dovrebbe ​trovarsi ​in ​biblioteca, ​come ​al ​solito.”
Isabella​: ​“Capisco…”
Raymond​: ​“Avrei ​dovuto ​chiedertelo ​prima, ​ma ​come ​mai ​fingevi ​di ​essere ​di ​sua
proprietà?”
Isabella​: ​“Tu ​lo ​sapevi?”
Raymond​: ​“Io ​appartengo ​ad ​Harold. ​Sono ​l’unico ​vampiro ​di ​questo ​castello ​a ​poter
essere ​chiamato ​proprietà.”
Raymond​: ​“Mi ​sarebbe ​impossibile ​non ​riconoscere ​qualcuno ​identico ​a ​me.”
Ricordo della conversazione tra Raymond e Rupert la prima volta che ci siamo incontrati.
Raymond: ​“…Quella ​giovane ​donna ​dev’essere…”
Rupert​: ​“Proprio ​così. ​E ​lei, ​si ​trova ​nella ​tua ​stessa ​identica ​situazione, ​Raymond.”
Quella volta Raymond mi aveva guardato con sospetto, perché sapeva già che io non ero una proprietà.
Raymond​: ​“Ancora ​però ​non ​capisco ​perché ​quale ​motivo ​tu ​stessi ​fingendo…”
Raymond​: ​“Però ​ho ​pensato ​che ​sarebbe ​stata ​un’ottima ​opportunità ​per ​cambiare
Rupert.”
Raymond​: ​“Ho ​deciso ​quindi ​di ​sorvegliarti… ​ma ​non ​si ​è ​rivelata ​essere ​la ​migliore
delle ​idee.”
Isabella​: ​“Intendi ​dire ​che ​volevi ​che ​si ​innamorasse ​di ​qualcuna?”
Raymond​: ​“È ​così.”
Raymond annuisce e mi guarda.
Raymond​: ​“Rupert ​è ​stato ​educato ​rigidamente ​per ​diventare ​l’erede ​di ​Harold. ​Quanti
ragazzi ​della ​sua ​età ​pensi ​che ​possano ​imparare ​a ​conoscere ​l’amore ​in ​tanta
severità?”
Raymond​: ​“Harold ​è ​stato ​crudele.”
Raymond​: ​“È ​un ​peccato ​che ​proprio ​a ​Rupert, ​che ​è ​stato ​cresciuto ​con ​severità,
venga ​chiesto ​di ​’amare ​ed ​essere ​amato’ ​da ​qualcuno ​per ​diventare ​l’erede.”
Isabella​: ​“Durante ​la ​sua ​infanzia, ​non ​ha ​mai ​trovato ​il ​tempo ​di ​sedersi ​in ​cerchio
attorno ​ai ​membri ​della ​sua ​famiglia?”
Isabella​: ​“Non ​ha ​mai ​avuto ​il ​tempo ​di ​essere ​amato ​dai ​membri ​della ​sua ​famiglia,
indipendentemente ​dal ​fatto ​che ​dovesse ​diventare ​l’erede ​o ​altro…?”
Raymond​: ​“Ha ​avuto ​modo ​di ​trascorrere ​molto ​tempo ​con ​i ​membri ​della ​sua
famiglia.”
Raymond​: ​“Ma ​per ​Rupert, ​Harold ​è ​colui ​che ​lo ​ha ​confinato ​nel ​castello, ​rubandogli
la ​libertà.”
Raymond​: ​“In ​più, ​sono ​sicuro ​che ​anche ​Tatiana, ​e ​Alfred ​che ​da ​lei ​era ​molto
amato…”
Raymond​: ​“Non ​l’abbiano ​mai ​messo ​troppo ​a ​suo ​agio.”
Isabella​: ​“Capisco…”
Raymond​: ​“Eppure ​Rupert ​aveva ​mostrato ​interesse ​in ​te. ​Ed ​è ​molto ​raro ​da ​parte ​sua
mostrare ​interesse ​per ​qualcuno.”
Raymond​: ​“Di ​sicuro ​Rupert ​aveva ​intenzione ​di ​diventare ​l’erede ​di ​Harold…”
Raymond​: ​“Ma ​si ​stava ​impegnando ​duramente ​per ​non ​farsi ​odiare ​da ​te.”
Isabella​: ​“Come, ​ad ​esempio, ​chiedendoti ​come ​dovrebbe ​comportarsi ​un ​vero
gentiluomo?”
Raymond​: ​“Si, ​cose ​del ​genere.”
Raymond​: ​“Pensavo ​che ​tu ​avresti ​potuto ​cambiarlo…”
Raymond​: ​“Il ​modo ​in ​cui ​odia ​l’amore…”
Isabella​: ​“Lui ​non ​odia ​l’amore.”
Isabella​: ​“Semplicemente, ​non ​conosce ​il ​vero ​amore. ​Non ​sa ​quanto ​bello ​possa
essere ​amare ​qualcuno.”
Raymond​: ​“Anche ​se ​ciò ​corrisponde ​a ​verità…”
Raymond​: ​“Credi ​di ​essere ​in ​grado ​di ​insegnare ​a ​Rupert ​il ​vero ​amore?”
(Io, ​insegnare ​a ​Rupert ​come ​si ​ama…)

SUNLIGHT:
Seleziono​ ​l’opzione​ ​“Da​ ​sola​ ​non​ ​riesco”​ ​(In​ ​my​ ​own)​ ​che​ ​fa​ ​guadagnare​ ​2​ ​punti​ Moonbeam​ ​e 5​ ​punti​ ​Sunlight

Isabella​: ​“Io ​da ​sola ​non ​posso ​riuscirci…”
Isabella​: ​“Perché ​non ​è ​da ​me ​che ​Rupert ​vuole ​essere ​amato.”
Isabella​: ​“Rupert ​vorrebbe ​essere ​amato ​da ​Harold, ​non ​è ​così?”
Raymond​: ​“Ho ​paura ​che ​quel ​desiderio ​non ​potrà ​realizzarsi…”
Raymond​: ​“È ​passato ​molto ​tempo ​dalla ​scomparsa ​di ​Harold…”
Isabella​: ​“…Capisco.”
(Se ​non ​altro, ​potrei ​almeno…)
Isabella​: ​“Ehi, ​Raymond. ​Voglio ​andare ​a ​vedere ​Rupert.”
Mentre riordino i miei pensieri, una foschia mi offusca la vista.
Sembra che Rupert stia per piangere.
Rupert​: ​“Non ​ho ​bisogno ​dell’amore.”
Rupert​: ​“È ​a ​causa ​dell’amore ​che ​il ​cuore ​mi ​fa ​così ​male, ​non ​è ​forse ​vero?”
Rupert​: ​“Cosa ​devo ​fare ​per ​mandare ​via ​questo ​dolore…?”
(Rupert…)
Il mal di testa che mi attanaglia in questo momento, non è nulla se paragonato al dolore che sta
provando Rupert.
(Voglio ​aiutare ​Rupert.)
(Voglio ​farlo ​sorridere, ​in ​modo ​che ​non ​debba ​più ​avere ​quell’espressione ​sul ​viso.)
Isabella​: ​“Raymond, ​per ​favore ​lasciami ​vedere…”
Rupert. Sento la voce di Rupert prima ancora di pronunciare il suo nome.
Rupert​: ​“È ​me ​che ​vuoi?”

 

Terzo Capitolo  Quinto Capitolo

 

Anteprima Capitolo 5:

Conclusione Rupert Capitolo 4

Quel che succederà dopo è…

Jack​: ​“È ​me ​che ​vuoi?”
Jack​: ​“…”
Jack​: ​“…Andiamo! ​QUALCUNO ​dica ​qualcosa! ​Non ​fatemi ​piangere!”
Jack​: ​“Okay, ​ecco ​che ​arriva ​il ​tuo ​momento ​preferito, ​LE ​ANTICIPAZIONI★
Jack​: ​“A ​proposito… ​Isabella.”
Jack​: ​“Hai ​davvero ​intenzione ​di ​scegliere ​Rupert ​anziché ​me?”
Jack​: ​“Potrà ​anche ​sembrare ​un ​gentiluomo, ​MA ​ha ​un ​cuore ​malvagio. ​LO ​GIURO!!”
Jack​: ​“Beh, ​IO ​ho ​il ​cuore ​di ​un ​single ​e ​ti ​aaaamo ​così ​tanto, ​Isabella! ​*smack*”
Daniel​: ​“…Il ​cuore ​di ​un ​single…,uh?”
Jack​: ​“Aaahh! ​Danny? ​Che ​ci ​fai ​qui…?”
Daniel​: ​“Beh, ​uh…”
Daniel​: ​“C-Cosa?”
Jack​: ​“Ti ​sei ​perso ​anco–… ​Mmphf!”
Daniel​: ​“Non ​preoccuparti ​per ​me, ​limitati ​a ​fare ​la ​tua ​anticipazione ​o ​quel ​che ​è!”
Jack​: ​“*Prova ​a ​parlare* ​Mmmph! ​Muuuuuf! ​Mmmm ​Nnngh!!”
Daniel​: ​“Ecco ​quello ​che ​ha ​da ​dire!!”
Daniel​: ​“Non ​so ​perché, ​ma ​tu ​hai ​qualcosa ​che ​attrae ​le ​persone.”
Daniel​: ​“Non ​credo ​di ​poterti ​aiutare ​ma… ​buona ​fortuna!”
Jack​: ​“Nnnghgrr! ​(Alla ​prossima!)”

Diario Rupert Capitolo 4

Giorno ​4

Mi dispiace, Rupert.

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