[Traduzione] Azusa Kuze Capitolo 3 Parte 2

Questo articolo contiene la Traduzione del gioco Shall we date? Wizardess Heart+ con il personaggio Azusa Kuze capitolo 3 parte 2.

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER

 

azusa kuze

 

3.7
Nyanie: Spero sia tutto a posto.
Studentessa A: Guarda! È un sogno divenuto realtà!
Studentessa B: È la seconda volta che viene nella nostra classe! Che fortuna!
I loro gridolini e chiacchiericci mi avvertirono della sua presenza alle porte.
(Eccolo!)
Ho riposto i libri nella borsa e mi sono sbrigata ad uscire per incontrarlo.

(…)

Nyanie: Azusa!
Azusa: Hey. Sono venuto a prenderti.
Nyanie: Grazie.
Azusa: Hmm? I tuoi capelli sembrano diversi da prima.
Nyanie: Ah, già. Li ho sistemati un po’.
Azusa: Hmm. Penso che mi piaccia di più il modo in cui li portavi prima. Ti stavano meglio…
Azusa: Questo mi ricorda il modo in cui la nobiltà di Hinomoto li portava molto tempo fa.
Nyanie: Davvero?
Azusa: Si. Si fissavano la frangia in alto e dipingevano il loro volto di bianco.
Azusa: Si depilavano anche le sopracciglia.
Nyanie: Cosa?! Sul serio?!
Azusa: Perché non ci provi?
Nyanie: NO, GRAZIE!
Azusa: Haha. Stavo scherzando.
Nyanie: Che cattivo!
Azusa: Dai. Andiamo.
Nyanie: Okay…
(Credevo che gli sarebbe piaciuto… Oh beh.)

3.8
Abbiamo camminato insieme nella foresta, fino al tronco dove ci eravamo seduti l’altro giorno.
Azusa: Puoi avvicinarti.

[1] Sono abbastanza vicino!
[2] Così? (+7 Affinità!)

Nyanie: Così?
Mi sono seduta un po’ più vicina a lui.
Azusa: Di più.
Nyanie: D-di più?! Può andare… così?
Azusa: Ancora di più.
Nyanie: È impossibile!
Azusa: Molto vicino.
Azusa mi ha portato un braccio attorno alle spalle e mi ha stretto a lui.
I nostri corpi erano così vicini che ero sicura potesse sentire il battito del mio cuore.
Azusa: Così.
Nyanie: Così siamo troppo vicini!
Mi sono dovuta allontanare da lui o avrei finito per soffocare.
Azusa: Heh, sei adorabile Nyanie.
Nyanie: Ugh…
(Ma mi sta prendendo in giro…?)
È sceso un silenzio di tomba durante il quale nessuno di noi ha detto una parola.
Azusa era seduto tranquillamente, come se si stesse godendo il silenzio.
Per quel che mi riguarda, mi sentivo troppo a disagio per tenere la bocca chiusa ancora a lungo.
Nyanie: …Com’è la tua famiglia in Hinomoto?
Azusa: C’è solo mio fratello. I miei genitori se ne sono andati presto. È il mio unico parente ora.
Nyanie: Capisco…
Azusa: Quando ho saputo che anche i tuoi genitori sono morti la cosa mi ha fatto pensare.
Azusa: Siamo in situazioni simili; deve essere stato il destino a farci incontrare.
Azusa: Ma con me c’è ancora mio fratello. Deve essere dura per te essere sola…
Nyanie: Può… essere, si. Ma come ti ho detto la volta scorsa tutti al villaggio sono la mia famiglia ora.
Azusa: …Hmm.
Nyanie: Com’è tuo fratello?
Azusa: …È un po’ fragile e si ammala spesso.
Nyanie: Poverino…
Azusa: …Già.
Il suo viso si è rabbuiato con dolore.
(Deve essere davvero preoccupato per suo fratello.)
(È il suo unico familiare, quindi posso capirlo.)
Azusa: Scusami. Non volevo rovinare la conversazione.
Nyanie: Non preoccuparti.
Azusa: Parliamo di qualcos’altro… Com’è andata la tua giornata?
Nyanie: Oh, giusto! Abbiamo studiato gli unicorni oggi!
Azusa: …Davvero?

3.9
Nyanie: Uh huh! Tanto tempo fa ci fu un’inondazione che ricoprì il mondo…
Nyanie: Un santo costruì un’enorme arca per salvare tutte le piante e gli animali.
Azusa: L’Arca di Noè…
Nyanie: Huh?
Azusa: La leggenda del diluvio universale. È l’arca di Noè.
Nyanie: Conosci anche tu la storia?
Azusa: Si. L’ho letta in un libro prima di venire qui.
Azusa: Però in quello che ho letto non si diceva nulla a proposito degli unicorni.
Nyanie: Beh, è uscito fuori che gli unicorni rifiutarono di salire sull’arca.
Nyanie: A quanto pare erano troppo orgogliosi per accettare aiuto dagli esseri umani.
Nyanie: Quando tutto venne sommerso, la maggior parte di loro morì.
Nyanie: Il preside ha detto che il loro stesso orgoglio fu la causa della loro rovina.
Azusa: …Sembra proprio una cosa che potrebbero fare le persone di Hinomoto.
Nyanie: Huh?
Azusa: Per centinaia di anni Hinomoto ha ignorato le guerre e le alleanze degli altri paesi.
Azusa: Hanno continuato ostinatamente ad isolarsi dal resto del mondo.
Azusa: Per questo motivo, si sono conservate un sacco di cose meravigliose…
Azusa: La natura, la cultura, le persone… Ma non so se sia una cosa positiva o meno.
Azusa: Se Hinomoto cerca di fare tutto per conto suo verrà lasciato indietro e risucchiato dal diluvio.
Azusa: Almeno, questo è quello che penso. È che ci sono troppe persone testarde nel posto da dove vengo.
Azusa: Il nostro isolamento potrà averci dato forma, ma gli abitanti cercano ancora di tenere fuori gli altri e fare tutto per conto proprio.
Azusa: È per questo che me ne sono andato– per apprendere più cose che posso, per il mio paese e per il mio villaggio.
Azusa: Per fare di Hinomoto un posto migliore.
Nyanie: Azusa…
(Ama davvero Hinomoto…)
(Io non avevo mai pensato al mio paese e al mio villaggio in questo modo prima d’ora…)
(È poco più grande di me, allora perché sembra così maturo?)
Per qualche motivo il suo volto sembrava brillare di entusiasmo.
Vederlo mi ha toccato il cuore e mi ha tolto il fiato.
Nyanie: Mi sento così stupida ora… Io, a dire il vero, non so nemmeno cosa voglio raggiungere studiando.
Azusa: Secondo me non importa se stai già lavorando per raggiungere un obiettivo o se ne stabilirai uno in seguito.
Azusa: Quello che è più importante è migliorarsi per raggiungerlo.
Azusa: È per questo che mi piaci. Stai facendo di tutto per migliorare.
Nyanie: !
Sentirlo dire che gli piaccio mi ha fatto arrossire.
(Non devo fraintendere! Non vuol dire quello che penso!)
(Per lui è una cosa normale! Non ci sono sottintesi!)

3.10
Nyanie: V-vero. Studierò duramente e farò molta pratica, poi vedrò cosa fare.
Azusa: Finché mantieni questo modo di pensare so che ce la puoi fare.
Azusa: Conosci i Kotodama?
Nyanie: Kotodama? No.
Azusa: È l’unico tipo di mangia di Hinomoto che gli altri possono usare, anche le persone di qui.
Azusa: La magia Kotodama… Credo che qui in Gedonelune sia chiamata “Magia Primitiva”. Funziona pronunciando parole con forte decisione.
Nyanie: Davvero?
Azusa: In Hinomoto crediamo che le parole abbiano degli strani porteri.
Azusa: Nel bene o nel male le parole che pronunciamo hanno un loro spirito.
Azusa: O almeno, questo è quello che dicono.
Azusa: Quindi continua a dire cose positive e si avvereranno sicuramente.
Azusa: In Hinomoto è di buon auspicio.

[1] Mi piace così.
[2] Funziona in entrambi i sensi però (+7 Affinità!)

Nyanie: Funziona in entrambi i sensi però. Dire cose negative non agisce come una maledizione?
Azusa: Questo è vero. Circolano storie in Hinomoto di Kotodama divenuti maledizioni.
Nyanie: Fa paura pensarci.
Azusa: Già, ma ci sono molte più storie riguardanti i Kotodama utilizzati in maniera positiva.
Azusa: Sono un po’ come la magia: possono essere utilizzati per il bene o per il male a seconda della persona.
Nyanie: Questo è vero… Farò bene a stare attenta a quello che dico d’ora in poi.
Azusa: Presto farò buio. Ti riaccompagno al dormitorio.
Nyanie: Okay, grazie.
(Che peccato. Avrei voluto parlargli ancora un po’…)

(…)

Amelia: Phew… Sono esausta!
Nyanie: Io resto sveglia a ripassare ancora un po’…
Amelia: Ooh, ma guardati! Abbiamo una studentessa modello qui!
Nyanie: Ma no, sciocca– è che sono così indietro! Se non lo faccio non diventerò mai una studentessa ufficiale!
Amelia: Puoi farcela Nyanie! Io credo in te! Ti guardo le spalle!
Nyanie: Grazie, Amelia.
Proprio in quel momento, qualcosa bussò dolcemente alla porta della nostra stanza.
Nyanie: Sì?
Responsabile del Dormitorio: Nyanie? Posso parlarti un minuto?
La responsabile mi stava chiamando dall’esterno.
Nyanie: Ha bisogno di me?
Responsabile del Dormitorio: Scendi un momento per favore.
Nyanie: V-va bene.
Amelia: Cosa vuole?
Nyanie: Ugh. Non lo so. Suppongo che lo scoprirò…
Amelia: Buona fortuna!

(…)

Nyanie: Um… Ho fatto qualcosa?
Responsabile del Dormitorio: No, affatto. Qualcuno ti sta aspettando in cortile.
Nyanie: Qualcuno?

(…)

La pallida luna dipingeva il cortile di una fioca luce spettrale.
Una figura solitaria formava un’ombra indistinta.
Nyanie: È…
La figura avanzò, avvicinandosi abbastanza da permettermi di vedere il suo volto.
Nyanie: Huh?!
Klaus: Ti stavo aspettando.
Nyanie: Prefetto Klaus?! Cosa ci fai qui?!

3.11
Klaus: Ho utilizzato i miei poteri di Prefetto per farti chiamare qui fuori.
Nyanie: Cosa? Perché? Ho fatto qualcosa di sbagliato?
Klaus: Perché pensi una cosa del genere? Hai davvero combinato qualcosa?
Nyanie: N-no, ma…
Klaus: A parte essere una pessima studentessa, intendo.
Nyanie: Q-questo non è carino!
Klaus: Ti ho chiamato qui fuori perché ho un favore da chiederti.
Nyanie: Un favore? Da me?
Klaus: Tieni d’occhio Azusa Kuze.
Nyanie: Ch.. Huh?! Perché dovrei fare una cosa del genere?
Klaus: Perché è il tuo compagno.
Nyanie: È per questo che mi hai scelta?
Klaus: Da quel che so sei la persona più vicina a lui.
Nyanie: Aspetta un attimo. Cosa ha fatto Azusa per portarti a chiedermi una cosa del genere?
Nyanie: Voglio dire, in genere non si spiano le persone, a meno che non abbiano fatto qualcosa, giusto?
Klaus: Piccioni morti.
Nyanie: Huh?
Klaus: Ci è stato riportato che qualcuno sta uccidendo dei piccioni nei pressi dell’accademia.
Nyanie: Whoa! Calma! Non ti sto seguendo…
Nyanie: Con piccioni intendi gli uccelli che volano attorno all’Accademia?
Klaus: Esatto. Ho il sospetto che qualcuno stia praticando la magia nera con il sangue di questi piccioni.
Nyanie: Q-quindi stanno uccidendo piccioni per usarne il sangue?
Un brivido mi è corso lungo la schiena.
Klaus: La magia nera è proibita, lo sai.
Klaus: In Gedonelune la sua pratica è vietata dalla legge.
Klaus: Chiunque la stia usando sta commettendo un terribile reato. Lo sapevi, non è vero?
Nyanie: Sì, certo. La magia nera viene utilizzata per infliggere maledizioni, dolore e morte.
Nyanie: Quindi mi stai dicendo che qualcuno nell’accademia la sta utilizzando?
Klaus: Esatto… e sto cercando di scoprire il colpevole.
Klaus: Non dire a nessuno che abbiamo avuto questa conversazione, specialmente non ad Azusa Kuze.
Nyanie: Aspetta… pensi che potrebbe essere stato lui?!
Klaus: …

3.12
Nyanie: Ma è terribile! Azusa non è il tipo di persona che farebbe una cosa del genere!
Nyanie: Garantito, non lo conosco da molto tempo… ma lo so e basta!
Klaus: Capisco come ti senti, ma c’è qualcosa di strano in quelle tracce di magia nera.
Klaus: È stata evocata attraverso segni che non avevo mai visto prima. Sicuramente non si tratta di un sistema di magia utilizzato a Gedonelune.
Nyanie: Dici sul serio?!
Klaus: Deve essere un sistema proveniente da un paese straniero.
Klaus: Sono pochi gli studenti dell’accademia che non provengono da Gedonelune.
Klaus: Inoltre, solo lui è in grado di praticare magie di quel livello.

[1] Quindi pensi che sia stato lui?
[2] Non puoi esserne certo! (+7 Affinità!)

Nyanie: Non puoi esserne certo!
Klaus: Bisogna anche considerare che è l’unico ad essersi trasferito qui di recente.
Klaus: Certo, non posso esserne ancora sicuro.
Klaus: Ed è per questo che sto facendo il mio dovere investigando su tutti i sospetti.
Nyanie: Lo so, ma perché io? Non posso…
Klaus: Ricorda che la Bilancia del Giudizio deciderà se potrai o meno diventare una studentessa ufficiale.
Klaus: Se collabori con l’investigazione e aiuti a risolvere questo incidente…
Klaus: …Beh, le tue possibilità di essere considerata idonea aumenteranno indubbiamente.
Nyanie: Hmm…
Klaus: Se sei così convinta che non sia lui il colpevole, aiutami a provarlo.
Nyanie: ………D’accordo.
Klaus: Non vorrei suonare ripetitivo, ma non dire a nessuno che abbiamo avuto questa discussione, specialmente non ad Azusa Kuze.
Klaus: Se notasse che ci incontriamo spesso, probabilmente si insospettirebbe.
Klaus: D’ora in poi ti manderò un segnale quando avrò bisogno di parlarti.
Nyanie: Un segnale?
Klaus: Ecco, prendi questo. È un oggetto magico che ho appena creato.
Ha tirato fuori un paio di orecchini con pietre rosa chiaro.
Klaus me li ha consegnati, così li ho presi in mano.
Klaus: In qualsiasi momento li indosserai potrai comunicare con me.
Nyanie: Cosa? Come?

3.13
Klaus: Saremo in grado di comunicare utilizzando la mente e gli orecchini come canale.
Klaus: Li ho realizzati in modo tale da poter anche ricevere messaggi da parte tua.
Klaus: Se li indosserai tutti i giorni nessuno sospetterà nulla.
Klaus: Non è importante che li indossi o meno se vuoi parlare con me, ma…
Klaus: Devi indossarli se mi vuoi sentire.
Nyanie: Wow. Sei in grado di realizzare oggetti magici del genere?
Klaus: Certo. Per chi mi hai preso?
(Il Prefetto Klaus è più potente di quel che credessi!)
(Immagino sia per questo che è un Prefetto.)
Klaus: Conto su di te.
Nyanie: D’accordo. Non so se potrò esserti di alcun aiuto però.
Klaus: In primo luogo non mi aspetto chissà che cosa da te.
Nyanie: Ugh!
(Diamine! Allora perché mi hai chiesto aiuto?!)
Klaus: Scherzavo. Comunque stai attenta, d’accordo?
Klaus: Se dovessi aver bisogno di aiuto tocca l’orecchino.
Klaus: Farà iniziare la comunicazione con me.
Klaus: Ti contatterò più tardi, quindi assicurati di indossarli.
Nyanie: Okay…
Detto questo il Prefetto Klaus è scomparso nel buio della notte.
(Piccioni morti… Magia nera…)
(Come possono accadere delle cose così terribili proprio ora qui in Accademia?)
(Una cosa è certa– Non è stato Azusa.)
(Per prima cosa il Prefetto Klaus non sa quanto Azusa sia carino e gentile.)
(Proprio come ha detto, non devo fare altro che provare che non ha fatto nulla di sbagliato.)
(Proverò che Azusa è innocente una volta per tutte!)

 

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